L’importanza di leggere Omero… Perché? Anche lo scrittore Andrea Vitali ha dichiarato di amare l’Odissea. Ecco i motivi per approfondire opere fondamentali come l’Iliade e l’Odissea (non solo a scuola)…

Chi ha avuto la fortuna scolastica di leggere a fondo Omero e la sua (o presunta tale) opera epica, ne avrà sicuramente tratto beneficio, e non solo dal punto di vista didattico.
Facciamo due esempi su tutti: dall’Iliade è nata gran parte della produzione epica, dall’Odissea ha invece preso spunto la letteratura di viaggio, burrascoso o avventuroso che sia.

Busto di Omero al muso di Ercolano. Fonte immagine: Wikipedia

Ma perché sosteniamo l’importanza di leggere Omero? La risposta va ricercata nelle emozioni che due poemi del VI sec a.C. possono e potranno sempre evocare nel lettore, grazie alla delicatezza e alla crudeltà con cui sono narrati determinati episodi.

Pensiamo nell’Iliade alle battaglie, alla vestizione dei guerrieri, agli scontri finali, agli onori celebrati per i morti: leggendo quei versi nelle nostre orecchie risuona il peana, nelle nostre vene pulsa il sangue della battaglie e i nostri cuori si stringono nel dolore del vecchio Priamo che vede scempiato il corpo del figlio Ettore.

Tutte queste emozioni primigenie possono fornirci uno sguardo diverso su molti temi attuali e sempreverdi: l’onore, la pietà, la guerra, il rispetto, il pudore, l’amicizia, l’amore, la fratellanza… Leggere l’Iliade senza soffermarsi solamente sulla trama narrativa, ma andando in profondità, è come leggere una non-fiction novel americana, A sangue freddodi Truman Capote, senza cinico voyerismo, ma con un’attenzione al dato etico-morale.

I 50 giorni di guerra narrati nell’Iliade. Fonte immagine: Wikipedia

Nell’Odissea, invece, si canta l’uomo, le mille sfaccettature di caratteri e astuzie, le vicissitudini, gli amori, le lacrime, i sorrisi…, il tutto all’interno di un viaggio reale e metaforico al tempo stesso, un’epica montagna russa che rappresenta la vita. L’Odissea è da leggere appena usciti dall’adolescenza, dà consapevolezza di sé, insegna che dopo una sconfitta può esserci la più raggiante delle vittorie, insegna a perdersi per ritrovarsi, ad amare allo stremo delle forze e a fare un’esegesi della propria coscienza e della propria psiche con onestà e lucidità, è un viaggio interiore completo e psicologico.

Ulisse e le sirene. Fonte immagine: Wikipedia

“L’Odissea è la lettura che rifaccio tutti gli anni, trovo che leggerla sia veramente ricaricare le batterie, è un percorso interiore”. Il nostro pensiero sembra essere condiviso anche dallo scrittore Andrea Vitali che ha più volte dimostrato il suo amore per l’opera omerica.

E voi, cosa pensate della produzione dell’aedo cieco che ha fatto la storia della letteratura mondiale?

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