Oltre 1000 le scuole che, da tutta Italia, hanno partecipato al concorso a tema integrazione: 7 le classi vincitrici, premiate a Milano, alla presenza dei due autori del Nuovo Devoto-Oli, Luca Serianni e Maurizio Trifone, in un incontro pubblico moderato dal linguista Giuseppe Antonelli

Avviato in occasione dell’uscita del Nuovo Devoto-Oli, il vocabolario d’autore della lingua italiana uscito a fine 2017 in versione rinnovata a 50 anni dalla prima edizione, è giunto a compimento il concorso #leparolechesiamo, i cittadini che diventiamo, il progetto avviato da Mondadori Education e rivolto a tutte le scuole secondarie di I e II grado.

Come si legge nel comunicato di presentazione, il progetto è nato “per promuovere una riflessione comune tra gli studenti sui temi dell’integrazione e della convivenza”. Due concetti fondamentali nella società odierna da insegnare e promuovere proprio nell’ambiente ormai multiculturale della scuola italiana, iniziando dall’educazione e dalla formazione linguistica.

Oltre 1000 le scuole che hanno aderito da tutta Italia, impegnando le classi a produrre testi e immagini a partire dalla propria esperienza personale.

Due le categorie: per i ragazzi delle scuole medie l’invito era scrivere un racconto ambientato ai giorni nostri che descrivesse la storia di un ragazzo straniero trasferitosi in Italia, mettendo in luce le difficoltà incontrate, i modi in cui sono state superate e grazie all’aiuto di quali persone. Gli studenti delle superiori dovevano invece scrivere un racconto ambientato in epoche passate con protagonista un ragazzo italiano emigrato in un Paese straniero, prendendo spunto da esperienze nella storia delle proprie famiglie o dai racconti di conoscenti e amici di famiglia.

Ciascuna classe era poi chiamata a individuare le 5/7 parole più significative e tradurle nelle lingue dei Paesi d’origine degli studenti non italofoni della classe o corredarle di fotogallery e video.

Più di 500 i lavori arrivati, in molti dei quali emerge il concetto di lingua come veicolo d’identità e integrazione, con parallelismi tra esperienze raccontate: le traversate in America dei connazionali che spesso ripropongono difficoltà e disagi degli sbarchi di oggi.

Aiuto, amicizia, angoscia, armonia, cordoglio, cultura, famiglia, identità, inadeguatezza, integrazione, isolamento, libertà, mancanza, scambio, solitudine, sorriso, tolleranza: queste le parole scelte dai ragazzi, che svelano un clima molto diverso da quello che comunicano le cronache attuali, un clima di empatia, accoglienza e comprensione.

Proprio le parole scelte dagli studenti sono state il punto di partenza per un breve viaggio ideale nella storia della lingua italiana, con la guida del linguista Giuseppe Antonelli, autore del libro Il Museo della Lingua Italiana.

Nove le classi premiate, una vincitrice per categoria più 7 menzioni speciali, provenienti da Capaccio/Paestum, Cosenza, Gela, Gorgonzola, Milano, Pomezia, Roseto degli Abruzzi, S. Maria Capua Vetere, Siracusa.

Hanno ricevuto il riconoscimento alla presenza dei due autori del Nuovo Devoto-Oli, Luca Serianni e Maurizio Trifone, in un incontro pubblico nell’Auditorium Mondadori a Segrate, moderato dallo stesso Antonelli, che ha letto anche degli estratti dai racconti premiati.

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