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Harry Potter e la Maledizione dell’Erede
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Sinossi
L’ottava storia.
Diciannove anni dopo…
È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora, da impiegato al Ministero della Magia, oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare.
Mentre Harry Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, Albus, suo secondogenito, deve lottare con il peso di un’eredità famigliare che non ha mai voluto. Quando passato e presente si fondono in un’oscura minaccia, padre e figlio apprendono una scomoda verità: il pericolo proviene a volte da luoghi inaspettati.
Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne, Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è un nuovo spettacolo di Jack Thorne. È l’ottava storia della serie di Harry Potter e la prima a essere rappresentata a teatro. Questa Edizione Speciale Scriptbook del testo teatrale porta la nuova avventura di Harry Potter, dei suoi amici e della sua famiglia ai lettori di tutto il mondo, in seguito alla première che si è tenuta nel West End di Londra il 30 luglio 2016.
Lo spettacolo Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è prodotto da Sonia Friedman Productions, Colin Callender e la Harry Potter Theatrical Productions.
- ISBN: 8869187497
- Casa Editrice: Salani
- Pagine: 400
- Data di uscita: 24-09-2016
Recensioni
Bel libro che si lascia leggere con estrema semplicità. Le sue peculiarità sono: primo, pur venendo considerato l'ottavo volume della serie di Harry Potter se ne discosta moltissimo (anche perché le vicende narrate in questo volume si svolgono a parecchi anni distanza dai fatti avvenuti nel settimo ed ultimo libro); secondo, non è un romanzo vero e proprio ma è solo un testo teatrale che ovviamente, come si usa fare in questi casi, contiene soltanto i dialoghi degli attori e i "cambi scena". Tuttavia, pur partendo con parecchi pregiudizi (soprattutto dopo aver letto dei commenti di altri lettori in giro per il web), a me è quasi piaciuto... se non fosse che la trama, non proprio originale, puzza (permettetemi di usare questa parola) di un certo "già visto": mi riferisco ai viaggi nel tempo e al fatto che ad ogni salto nel passato le azioni dei protagonisti si ripercuoto nel nostro presente. Tanti altri libri e vari film hollywoodiani, hanno già sfruttato questa tematica... e, così su due piedi, mi viene in mente il film del 1994 "Timecop - Indagine dal futuro" con Jean-Claude Van Damme. Altra anomalia di questo volume rispetto ai suoi sette predecessori è che Harry Potter non è più il protagonista principale ma si limita solo ad un ruolo di semplice comparsa. Ora il centro della scena (come detto prima, si tratta di uno spettacolo teatrale) è tutto per Albus Potter (secondogenito di Harry e Ginny) e per Scorpius Malfoy (figlio unico di un Draco ormai redento). Entrambi i ragazzi, sentendo il peso dei loro cognomi famosi, cercano di tornare indietro nel passato e di salvare la vita a Cedric Diggory (lo studente morto durante il "Torneo Tremaghi"). Con questo gesto, che nelle loro intenzioni dovrebbe essere eroico, i due fanciulli vorrebbero sia ribellarsi all'autorità dei loro padri e sia cambiare il corso degli eventi delle rispettive famiglie... ma finiranno solo per combinare pasticci e guai (anche seri) a ripetizione. Per quanto mi riguarda, confesso che non ho minimamente capito il personaggio di Delphi: chi è realmente? E soprattutto, visto che lei stessa dice di non essere mai stata alla scuola di magia di Hogwarts, dove è stata nascosta in tutti questi anni? Altra cosa strana: TUTTI i bambini (sia figli di maghi che non) dotati di un qualche potere magico vengono mandati ad Hogwarts... perché lei no? Il finale scontatissimo (con il classico "e vissero felici e contenti") è pero azzeccatissimo ma, allo stesso tempo, lascia spazio ad un altro mio grosso dubbio: subito dopo che Voldemort uccide i genitori di Harry Potter (e con lo stesso Signore oscuro che ne viene distrutto), entra in scena (anzi, è già lì sul posto) Hagrid... Come è possibile? Come faceva a sapere cosa stava per succedere nella casa di James Potter? Boh…?
Un testo teatrale piacevole e brillante, con una trama un po' scontata, che oscilla tra la commedia e il dramma. Naturalmente il nocciolo della storia non sono i salti nel tempo (tutto ampiamente già visto), ma il rapporto fra i padri e i figli. Anche questo non nuovo certo, ma trattato con una certa grazia. Le mie scene preferite restano il dono della coperta e il confronto fra Harry e il ritratto di Silente. Finale un po' pasticciato forse, e delle incongruenze che faranno storcere il naso ai puristi, ma questo Harry padre mi ha convinto. Gli altri personaggi invece sono poco incisivi, si perdono un po' sullo sfondo, specialmente Ron. In conclusione una lettura veloce, gradevole, che gioca molto sulla nostalgia.
3 1/2 stars. I completely get why many HP fans will be disappointed with this, but I have to admit: I really enjoyed it . I'd love to see this story play out on stage. So yeah, I understand the sad feelings. Harry Potter and the Cursed Child has a completely different vibe. Aside from being a play, it Leggi tutto
Now this was a real shame. It read like some juvenile fan fiction. The characters were utterly lifeless. Perhaps seeing this would be better. The stage actor’s performances would carry the emotion and drama the dialogue completely failed to convey. The stage directions were also minimalistic. I mean Leggi tutto
Let's be honest - this read like badly written fan fiction
nope
This review contains *mild spoilers* . I've waited for this particular story for what feels like ages, and words cannot even describe for how grateful I am that it finally exists in my hands. Harry Potter and the Cursed Child continues the wondrous magical world that we all know and love. The story