“La misura di tutto”, il primo romanzo di Camilla Ronzullo, aka Zelda was a writer (molto seguita sui social e ideatrice del “Bookeater club”), è il racconto di un viaggio alla scoperta del’Italia e della sua arte

La misura di tutto (Magazzini Salani) è il romanzo d’esordio di Camilla Ronzullo, aka Zelda was a writer. I protagonisti della storia sono tre: Nina, una donna di 38 anni che dopo la fine di una lunga relazione cerca di dare nuovo senso alla sua vita; Gerri, scultore settantenne ritiratosi a vita privata che deve tornare nella sua isola d’origine; Cesare, un misterioso scrittore trentenne che si aggiunge ai due tramite un sito per condividere passaggi in auto. Insieme partono da Milano diretti all’isola di Lampedusa, che Gerri aveva lasciato per seguire il suo istinto artistico che sentiva soffocato dalla piccola isola.

Protagonista silenziosa del romanzo è quindi l’arte, che spinge i tre personaggi a intraprendere il loro viaggio. I tre vengono chiamati per risanare una statua acefala, l’Atena presente nel Museo Archeologico delle Pelagie, apparentemente danneggiata da un fulmine. Attraversando la costa occidentale dell’Italia Nina, Gerri e Cesare riscoprono le bellezze artistiche e l’armonia del loro paese e si rendono conto che la continua esposizione all’arte, anche inconscia, ha portato a sviluppare un senso artistico non comune.

Un viaggio che ben presto si trasforma in un gioco, nel quale ognuno di loro a turno decide la tappa successiva in cui fermarsi. Questo gioco dà vita a incontri nuovi e casuali con persone di ogni tipo e porta il riaffiorare di ricordi di ciascun personaggio protagonista.

Ma chi è Camilla Ronzullo? L’autrice, nata a Milano alla fine degli anni ’70, è conosciuta in rete come Zelda was a writer, nome del blog che ha fondato e che gestisce dal 2009. Queste pagine digitali sono il modo con cui Camilla Ronzullo unisce e condivide, specialmente con chi le ama quanto lei, le sue due grandi passioni: la lettura e la fotografia. I suoi profili Instagram e Facebook sono pieni delle sue fotografie, sempre arricchite con pensieri e citazioni, tutti scritti a mano: un’aggiunta a quello che la fotografia già racconta, per renderla ancora più completa e bella da vedere. Per condividere il suo amore per la lettura ha fondato il Bookeater club, un gruppo di lettura per tutti coloro che amano la lettura e che vogliono condividerne l’esperienza con altri appassionati. Per questo, la storia del suo romanzo è raccontata dalle avventure e dalle azioni che i protagonisti vivono in prima persona, ma anche da stralci di interviste, liste, appunti scritti a mano che amplificano pensieri e punti di vista. In questo caso è Nina a scrivere un taccuino, oggetti che Camilla Ronzullo ama collezionare, per tentare di capire la sua nuova vita e di rimetterla in ordine.

Il progetto Zelda was a writer è, da questa prospettiva, un punto di riferimento per tutti coloro che amano unire le immagini alle parole.

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