L’orsetto Winnie the Pooh compie 90 anni: vi raccontiamo la sua storia, dai primi libri di Milne fino all’acquisizione da parte di Disney e il volume in uscita, che introduce un nuovo personaggio, un pinguino che arriva al Bosco dei Cento Acri durante una tempesta di neve…

Winnie the Pooh, l’orsetto goloso di miele che ha fatto compagnia a milioni di bambini in tutto il mondo, compie 90 anni. Ma come ogni mito dell’infanzia che si rispetti, l’età non sembra pesargli, anzi… il 6 ottobre per Egmont uscirà una nuova storia ufficiale, in cui l’orsetto incontra un nuovo amico nel Bosco dei Cento Acri.

90 anni di Winnie the pooh

Il libro e i primi 90 anni di Winnie the Pooh

Ma andiamo con ordine. Nel 1926 Alan Alexander Milne, scrittore inglese di gialli e sceneggiatore per la radio e il cinema, raccoglie in un libro le storie che era solito raccontare al suo bambino di sei anni, Christopher Robin. Pubblicato  il 14 ottobre 1926, Winnie Puh (in origine si scriveva così)  diventa un successo eclatante in Gran Bretagna e poi nel mondo.

Pensare che Winnie fino a poco prima era solo un peluche a forma di orsetto, un classico teddy bear britannico, acquistato da Daphne, la moglie dello scrittore, ai grandi magazzini Harrods di Londra per il loro bambino. E deve il suo nome all’orso bruno che viveva allo zoo di Londra. Un semplice giocattolo che però è stato capace di conquistare il mondo. Oggi il vero Winnie risiede coi suoi compagni di avventura al Donnell Library Center di New York.

90 anni di Winnie the pooh

Winnie è un orsetto goffo e goloso che si mette sempre nei guai: per fortuna che ci sono i suoi amici di pezza sempre pronti ad aiutarlo. Tigro, la tigre che salta sulla coda; Ih-Oh, l’asinello sempre triste; Pimpi, il maialino pauroso e poi il coniglio brontolone, la mamma canguro con il piccolo  marsupio, il gufo dormiglione ma saggio… Tutti personaggi che sono entrati anche  nella vita dei bimbi di oggi, ma che 90 anni fa erano animali di peluche con cui Christopher Robin e suo padre erano soliti giocare.

L’immagine di Winnie si deve all’illustratore inglese Ernest Howard Shepard che si è ispirato al proprio orsetto di peluche. Le sue immagini appaiono anche nell’edizione italiana dei due libri, che fanno parte della collana Gl’Istrici  di Salani.

Dopo Winnie Puh, Milne pubblicò delle poesie per bambini in cui compariva ancora il personaggio dell’orsetto e La strada di Puh. In seguito decise di non scrivere più dell’orsetto e dopo la sua morte, avvenuta nel 1956, i diritti delle sue opere passarono nelle mani della vedova Daphne e poi vennero acquistati dalla Walt Disney.

 

Il successo oltre ai libri

Dal 1961 in poi la Disney ha dedicato molta attenzione alla figura di Winnie dedicando libri illustra, lungometraggi e cartoni animati per la tv, sia tratti dalle due storie originali di Milne, sia basati su nuove trame. Il primo lungometraggio  risale al 1977, il più recente al 2011. Inoltre, Winnie è tra i protagonisti del videogioco Kingdom Hearts.

Winnie è uno dei personaggi più amati tra quelli prodotti da Disney, tanto che le opere basate sulle sue storie, a partire dai peluche, sono dei longseller per l’azienda.

Il nuovo libro di Winnie the Pooh e il nuovo personaggio

Come abbiamo già anticipato, Winnie sta per tornare con una nuova storia ufficiale il 6 ottobre in Gran Bretagna. The Best Bear in All the World, scritto dall’autore Brian Sibley, è il secondo sequel ufficiale della serie: nel 2009 era stato pubblicato Ritorno al bosco dei cento acri, di David Benedictus.

winnie pooh

Culture Club/Getty Images

Il libro però porta anche un grandissima novità nel Bosco dei Cento Acri: un personaggio inedito, il Pinguino. Ispirato da una foto che ritrae Milne e il figlio Christopher giocare con un pinguino di peluche, Sibley ha deciso di introdurre il simpatico animaletto nella nuova storia ambientata in inverno.


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