“Quando ero una ragazzina che amava passare i pomeriggi a leggere, avrei tanto desiderato far parte di un gruppo di lettura”. Su ilLibraio.it, la scrittrice Carolina Capria, creatrice della pagina social “L’ha scritto una femmina” e ora protagonista in libreria con il saggio “Maestre”, racconta come un sogno d’infanzia si sia trasformato in realtà. Nel 2019 ha fondato un book club, che si è trasformato in un progetto diffuso a livello nazionale, offrendo a lettrici e lettori l’opportunità di condividere la loro passione. “Parlare di libri in uno spazio sicuro… è tra le esperienze più arricchenti e confortanti che si possano fare. I libri fanno magie. L’ho sempre saputo. Ma ora ne sono ancora più convinta”

Quando ero una ragazzina che amava passare i pomeriggi e le serate a casa a leggere e che a una passeggiata in centro preferiva sempre il divano e un romanzo, avrei tanto desiderato far parte di un gruppo di lettura e sentirmi circondata da persone che avevano il mio stesso interesse.

Non vivevo in una grande città e all’epoca – parliamo di metà anni Novanta – non c’erano molti gruppi di lettura e non esisteva ancora quello straordinario strumento di aggregazione che oggi è rappresentato dai social. E visto che non è mai troppo tardi per realizzare un desiderio, nel 2019 ho pensato di dare finalmente a quella ragazzina ciò che sognava e ho fondato un book club legato al profilo L’ha scritto una femmina, che avevo creato l’anno prima.

A distanza di sei anni e con alle spalle più di settanta libri letti e commentati assieme alla piccola comunità che nel tempo si è creata, posso affermare con assoluta certezza, che quella ragazzina aveva ragione, perché parlare di libri in uno spazio sicuro, circondati da persone con cui si condividono una passione e talvolta anche i valori, è tra le esperienze più arricchenti e confortanti che si possano fare.

Si torna a casa, dopo l’incontro, con la convinzione che non tutto sia perduto e che il mondo – nonostante le notizie lette durante il corso dell’intera giornata – non sia poi un posto così spaventoso. Leggere è bellissimo, e lo è sempre per chi ama farlo. Ma leggere con la prospettiva di poter poi chiacchierare e commentare con qualcuno la storia a cui si è rimasti incollati per settimane, lo è ancora molto di più. Leggere è un’attività solitaria, certo, ma i libri sono fatti anche per generare dibattito e, perché no, creare legami, più o meno stretti. 

Quest’anno, in occasione dell’uscita del saggio Maestre nel quale parlo di cinque scrittrici e di cinque personagge che hanno fatto parte della mia formazione, ho dato l’avvio a un progetto, che mi auguro possa andare avanti negli anni: un bookclub diffuso.

Ho invitato le librerie, le biblioteche e le associazioni culturali che avessero voglia, ad adottare lo stesso programma di lettura che porterò avanti io nella biblioteca Zara a Milano, e che verterà sui cinque romanzi di cui parlo in Maestre: Persuasione di Jane Austen, Jane Eyre di Charlotte Bronte, Via col vento di Margaret Mitchell, Amatissima di Toni Morrison e infine L’arte della gioia di Goliarda Sapienza.

Le città che hanno aderito all’iniziativa sono tantissime: Cagliari, Lecce, Palermo, Firenze, Catania, Bologna, Roma, Ferrara, Varese, Padova, Bari… e sul mio profilo Instagram è possibile monitorare tutti i posti sparsi per l’Italia che decidono di partecipare a questa lettura collettiva.

Mentre scrivo queste righe sono su un treno di ritorno da Terni, dove ho partecipato al primo incontro del bookclub organizzato dalla Casa delle donne della città. Ieri pomeriggio, quindi, in una sala della struttura che ospita l’associazione, ho trascorso quasi due ore in compagnia di una trentina di persone di tutte le età a parlare di Jane Austen e dell’ultimo romanzo che la scrittrice ci ha lasciato.

E nonostante al centro della nostra conversazione ci fossero un’autrice vissuta duecento anni fa e un romanzo ambientato in un’epoca molto lontana dalla nostra, eravamo tutte lì, nel presente, consce di quanto sia importante incontrarsi e stare le une accanto alle altre

I libri fanno magie. L’ho sempre saputo. Ma ora ne sono ancora più convinta.

Copertina di Maestre di Carolina Capria, tra i libri da leggere 2025

L’AUTRICE E IL LIBRO – Essere una bambina, e poi una donna, significa spesso imparare fin da subito cosa “si può fare” e cosa “non si può fare”. Carolina Capria, scrittrice, sceneggiatrice e insegnante di scrittura creativa, esplora questi temi nel suo nuovo libro Maestre, pubblicato da HarperCollins, un viaggio attraverso la grande letteratura femminile che celebra voci potenti e rivoluzionarie.

Perché di maestre nei libri ce ne sono moltissime, grandi scrittrici come Jane Austen e Toni Morrison, e grandi eroine come Jane Eyre, che attraverso le parole di Charlotte Brontë, ci insegna che una donna può salvarsi da sola, o la Scarlett O’Hara di Margaret Mitchell, che ci dimostra che una donna può mettersi al comando. O ancora Modesta, la protagonista de L’arte della gioia di Goliarda Sapienza, che ci ricorda quanto sia importante mettere sé stesse al primo posto e non illudersi di trovare la felicità dove viene richiesto solo il sacrificio. 

Scopri la nostra pagina Linkedin

Seguici su Telegram
Scopri la nostra pagina LinkedIn

Notizie, approfondimenti, retroscena e anteprime sul mondo dell’editoria e della lettura: ogni giorno con ilLibraio.it

Seguici su LinkedIn Seguici su LinkedIn

Capria (qui la nostra intervista, ndr) vive a Milano, dove ha esordito nel 2011 con Piemme, e da allora ha scritto romanzi per giovani e giovanissimi, nonché saggi, tra cui Campo di battaglia. Le lotte dei corpi femminili (Effequ, 2021). Dal 2018 gestisce il progetto social L’ha scritto una femmina, con cui promuove la letteratura femminile e combatte i pregiudizi di genere. Con HarperCollins ha già pubblicato La circonferenza di una nuvola (2019) e Libri di primo soccorso per l’anima (2023). Nel suo nuovo libro, l’autrice intreccia storie e riflessioni per dimostrare come la letteratura sia uno strumento straordinario per portare coraggio e libertà.

IL BOOK CLUB DIFFUSO – Ecco di seguito l’elenco delle città che ospiteranno gli incontri del Book Club, con le relative date di inizio: Milano, Biblioteca Zara (dal 7 febbraio), Bologna, Bianconiglio Lab (dal 13 febbraio), Roma, Bottega Elliot (dal 26 gennaio), Bologna, Libreria Ubik Irnerio (dal 10 gennaio), Terni, Casa delle Donne (dal 17 gennaio), Ferrara, Biblioteca Popolare Giardino (dal 4 febbraio), Firenze, Biblioteca delle Oblate (dal 25 gennaio), San Gimignano (Siena), Libreria aVeglia (dal 13 febbraio), Albignasego (Padova), Mondadori Ipercity (dal 28 gennaio), Cagliari, Biblioteca Monteclaro (dal 15 gennaio), Catania, Ubik Portali (dal 18 febbraio), Bari, Spine Bookstore (dal 7 marzo), Segrate, Biblioteca Centro Civico Verdi (dal 11 febbraio), Padova, Limerick (dal 3 marzo), Palermo, Libreria Europa (dal 20 febbraio), Lecce, Liberrima (dal 17 febbraio), Cesena, I Libri di Elena (dal 28 gennaio), Baiso (Reggio Emilia), Biblioteca (dal 1 febbraio), Legnano, Via Novara 5 (dal 8 febbraio).

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Libri consigliati