Una guida dedicata ai testi – classici e contemporanei – sui femminismi, al plurale, partendo da quello delle origini e arrivando fino alle sue più recenti evoluzioni, in ottica intersezionale e non solo. Una selezione che va dai saggi ai memoir, dai romanzi ai graphic novel, dalle biografie ai racconti brevi, passando per il teatro e per la poesia…
Di cosa parliamo (e per chi) quando parliamo di femminismo?
Il termine femminismo iniziò ad acquisire popolarità nel momento in cui i giornali francesi (e non solo) etichettarono con questa parola un congresso del maggio 1892 che Eugénie Potonié-Pierre organizzò a Parigi, tant’è vero che quattro anni dopo la stessa attivista pronunciò un discorso al Congresso internazionale di Berlino, in cui affermò che il neologismo si doveva proprio a lei e alle sue colleghe dell’Esagono.
Nel 1913 Rebecca West, al secolo Cicely Isabel Fairfield, dichiarò però che neppure lei era stata “ancora in grado di capire esattamente cosa sia il femminismo: so soltanto che vengo definita ‘femminista’ tutte le volte che esprimo sentimenti che mi distinguono da uno zerbino o da una prostituta“, spiegando con una convincente litote di cosa parliamo realmente quando ci riferiamo al femminismo.
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Nella sua accezione più ampia, infatti, possiamo considerare il femminismo una posizione il cui scopo è garantire una effettiva e comprovabile parità tra i sessi, che si rifletta in ogni ambito della sfera pubblica e privata: politico, sociale, economico, familiare, sessuale, educativo, linguistico, religioso e così via.
Ne consegue che informarsi sull’argomento, capirne le origini e sostenerne le rivendicazioni non è una missione concernente soltanto le donne: un cambio di mentalità e una riforma culturale, per realizzarsi, hanno bisogno di essere sostenute e interiorizzate anche dagli uomini, dal momento che questi ultimi fanno ugualmente parte delle società in cui ancora oggi non si riconoscono molti diritti, o non se ne consente l’applicazione pratica, a causa di una visione del mondo di retaggio patriarcale.
Partendo dalla convinzione che per familiarizzare con i femminismi, ormai plurali, la lettura rimanga uno strumento indispensabile, abbiamo pensato a una guida suddivisa per generi letterari, che non pretende di essere esaustiva e nella quale trovano spazio donne a lungo dimenticate e donne passate invece alla storia, donne di fantasia e donne in carne e ossa, eroine perseguitate come Giovanna D’Arco e donne acclamate (ma non ancora abbastanza), come Marie Curie o Grazia Deledda.
A firmare i testi, neanche a dirlo, tanto donne quanto uomini di ogni periodo storico e condizione sociale, a dimostrazione del fatto che il femminismo ci interpella e ci riguarda al di là del nostro sesso biologico e del genere nel quale ci identifichiamo.
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Per orientarsi nella guida
Abbiamo ragionato a lungo sui testi che, a nostro avviso, avrebbero permesso di far risaltare lo spirito femminista e l’impegno letterario, oltre che sociopolitico, di ogni figura citata. Ecco perché vi avvertiamo fin da ora: non tutte le donne e non tutte le opere che abbiamo preso in considerazione potrebbero essere nella categoria in cui vi aspettate di trovarli.
Su Mary Shelley, per esempio, abbiamo preso in considerazione una graphic novel che spieghi alle nuove generazioni la portata rivoluzionaria della sua scrittura, mentre di Hannah Arendt abbiamo selezionato la biografia che ha scritto di Rahel Varnhagen. Troverete Marguerite Yourcenar menzionata per le sue poesie, Clarice Lispector per un romanzo e Oriana Fallaci per un compendio edito poco dopo la sua morte.
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In questo modo, magari, scoprirete voci già celebri da una prospettiva diversa, oppure spulciando una categoria noterete un testo interessante su persone o su argomenti che non avevate granché approfondito – questa, almeno è la speranza con cui abbiamo raccolto il materiale qui presente.
Una seconda indicazione fondamentale da tenere a mente consiste nel fatto che abbiamo selezionato solo opere attualmente acquistabili in Italia. Non troverete, quindi, testi che non siano mai stati tradotti nella nostra lingua o che, per qualsiasi ragione, non siano al momento disponibili in catalogo. Alla base di questa scelta sta la nostra volontà di indicarvi testi effettivamente accessibili nel nostro Paese e nella nostra lingua al momento in cui scriviamo questa guida.
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Infine, una precisazione pratica: per ogni categoria, le opere sono elencate seguendo l’ordine di pubblicazione della loro prima edizione originale. Nel caso di compendi o raccolte create ad hoc da una casa editrice (italiana o straniera), fa fede invece l’anno di pubblicazione dello specifico volume in questione.
Buona lettura!
Saggi, pamphlet e manifesti sul femminismo
- La città delle dame, Christine de Pizan, 1405
- Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, Olympe de Gouges, 1791
- Sui diritti delle donne, Mary Wollstonecraft, 1792
- La servitù delle donne, Harriet Taylor Mill e John Stuart Mill, 1869
- Per la causa delle donne, Maria Montessori, 1899
- Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf, 1929
- Le tre ghinee, Virginia Woolf, 1938
- Il secondo sesso, Simone de Beauvoir, 1949
- La mistica della femminilità, Betty Friedan, 1963
- La dialettica dei sessi, Shulamith Firestone, 1970
- La liberazione della donna. Un approccio marxista, Evelyn Reed, 1975
- Sulla liberazione della donna, Simone de Beauvoir, 1977
- Taci, anzi parla, Carla Lonzi, 1978
- Donne, razza e classe, Angela Davis, 1981
- Quando tutte le donne del mondo…, Simone de Beauvoir, 1982
- Vietato scrivere. Come soffocare la scrittura delle donne, Joanna Russ, 1983
- Storia della sessualità, Michel Foucault, 1976-1984
- Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo, Donna Haraway, 1985
- Gli imperdonabili, Cristina Campo, 1987
- Donne che corrono coi lupi, Clarissa Pinkola Estés, 1989
- Questione di genere, Judith Butler, 1990
- Sui generis: scritti di teoria femminista, Teresa de Lauretis, 1996
- Cosa vogliono le donne. Potere, sesso, pane, rose, Erica Jong, 1998
- Diventare persone. Donne e universalità dei diritti, Martha C. Nussbaum, 1999
- Le filosofie femministe: due secoli di battaglie teoriche e pratiche, Adriana Cavarero e Franco Restaino, 1999
- La rivendicazione di Antigone, Judith Butler, 2000
- L’atlante delle donne, Joni Seager, 2003
- Ancora dalla parte delle bambine, Loredana Lipperini, 2006
- Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme, Renata Pepicelli, 2010
- Sii bella e stai zitta. Perché l’Italia di oggi offende le donne, Michela Marzano, 2010
- Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, “amanti del nemico”. 1940-1945, Michela Ponzani, 2012
- Elogio del margine-Scrivere al buio, bell hooks, 2013
- “L’ho uccisa perché l’amavo”. Falso!, Loredana Lipperini e Michela Murgia, 2013
- Dovremmo essere tutti femministi, Chimamanda Ngozi Adichie, 2014
- Gli uomini mi spiegano le cose, Rebecca Solnit, 2014
- La libertà è una lotta costante, Angela Davis, 2015
- Dio odia le donne, Giuliana Sgrena, 2016
- Perché non sono femminista, Jessa Crispin, 2017
- L’ecofemminismo in Italia. Le radici di una rivoluzione necessaria, Laura Cima e Franca Marcomin, 2017
- Questo è il mio sangue. Manifesto contro il tabù delle mestruazioni, Elise Thiébaut, 2018
- Carne da macello. La politica sessuale della carne. Una teoria critica femminista vegetariana, Carol J. Adams, 2018
- L’abito femminile, una storia culturale, Georges Vigarello, 2018
- Il femminismo delle zingare: Intersezionalità, alleanze, attivismo di genere e queer, Laura Corradi, 2018
- Xenofemminismo, Helen Hester, 2018
- La liberazione della donna, Anna Maria Mozzoni, 2018
- Il corpo delle donne con disabilità. Analisi giuridica intersezionale su violenza, sessualità e diritti riproduttivi, Sara Carnovali, 2018
- Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole, Vera Gheno, 2019
- Contro i figli, Lina Meruane, 2019
- Se nascerai donna, Oriana Fallaci, 2019
- E poi basta. Manifesto di una donna nera italiana, Esperance Hakuzwimana Ripanti, 2019
- Streghe. Storie di donne indomabili dai roghi medievali a #MeToo, Mona Chollet, 2019
- No. Del rifiuto, di come si subisce e di come si agisce e del suo essere un problema essenzialmente maschile, Lorenzo Gasparrini, 2019
- Il contrario della solitudine, Márcia Tiburi, 2020
- Il corpo elettrico, Jennifer Guerra, 2020
- Ripartire dal desiderio, Elisa Cuter, 2020
- Le ragazze stanno bene, Giulia Cuter e Giulia Perona, 2020
- Parità in pillole, Irene Facheris, 2020
- Invisibili. Come il nostro mondo ignora le donne in ogni campo, Caroline Criado-Perez, 2020
- Decolonialità e privilegio: Pratiche femministe e critica al sistema-mondo, Rachele Borghi, 2020
- Uomini, è ora di giocare senza falli, Tiziana Ferrario, 2020
- Odio gli uomini, Pauline Harmange, 2020
- Corpi estranei, Oiza Queens Day Obasuyi, 2020
- X + Y. Un manifesto matematico per ripensare la questione di genere, Eugenia Cheng, 2020
- Il mostruoso femminile. Il patriarcato e la paura delle donne, Jude Ellison Doyle, 2020
- Donne e fantastico. Narrativa oltre i generi, Giuliana Misserville, 2020
- Dopo. Sei donne per un mondo diverso, Juliette Hirsch e Florence Noiville, 2020
- Il cambiamento che meritiamo, Rula Jebreal, 2021
- Non voglio più piacere a tutti, Maria Beatrice Alonzi, 2021
- Stai zitta. E altre nove frasi che non vogliamo sentire più, Michela Murgia, 2021
- Io posso. Due donne solo contro la mafia, Pif e Marco Lillo, 2021
- Africana. Raccontare il Continente al di là degli stereotipi, Chiara Piaggio e Igiaba Scego (a cura di), 2021
- Queer. Storia culturale della comunità LGBT+, Maya De Leo, 2021
- Comprare moglie. Cronache di schiavitù e violenza, Aldo Forbice, 2021
- La Linea Rosa. Le Frontiere Queer Del Mondo, Gevisser Mark, 2021
Che cosa hanno in comune Olympe de Gouges e Christine de Pizan con Vera Gheno e Oriana Fallaci? Come passare dalla lotta contro la ghigliottina alle ondate femministe del XIX e XX secolo, con i loro risvolti politici, familiari, sessuali, legislativi e sociali? E cosa c’entra Michel Foucault con il #MetToo o con chi costringeva le donne a morire bruciate per un fantomatico reato di stregoneria?
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Ebbene: al di là del taglio e dell’epoca in cui è stato scritto, ognuno di questi saggi esamina la condizione femminile e affronta la questione di genere ricordandoci che di genere non ne esiste uno solo di riferimento. Così, dall’opera più filosofica a quella più pop, il femminismo rimane al centro del dibattito, con l’obiettivo di denunciare le disuguaglianze, rivendicando intanto posizioni non sempre accolte all’unisono dalla società.
Non fatevi ingannare, quindi, da titoli provocatori come Perché non sono femminista di Jessa Crispin o come Odio gli uomini di Pauline Harmange: tutti i testi presenti condividono la stessa esigenza paritaria e, specialmente da alcuni decenni, abbracciano una visione del femminismo sempre più intersezionale, sovrapponendo cioè tra loro diverse identità sociali, con le relative possibili discriminazioni, oppressioni o dominazioni specifiche.
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(Auto)biografie e memoir
- Il salotto della Contessa Maffei, Raffaello Barbiera, 1901
- Rahel Varnhagen. Storia di un’ebrea, Hannah Arendt, 1957
- Memorie d’una ragazza perbene, Simone de Beauvoir, 1958
- Marie Curie. Il genio, la gloria e lo scandalo, Françoise Giroud, 1982
- Frida Kahlo, Rauda Jamis, 1985
- La mia parte di gioia. Taccuini 1989-1992, Goliarda Sapienza, 1992
- Una giovinezza inventata, Lalla Romano, 1995
- La ragazza del secolo scorso, Rossana Rossanda, 2005
- Sedurre il demonio, Erica Jong, 2006
- Viva per raccontare, Immaculée Ilibagiza e Steve Erwin, 2007
- Dalla vita di una famiglia ebrea e altri scritti autobiografici, Edith Stein, 2007
- La mia Birmania, Aung San Suu Kyi, 2008
- La principessa del nord. La misteriosa vita della dama del Risorgimento: Cristina di Belgioioso, Arrigo Petacco, 2009
- Fiore del deserto. Storia di una donna, Waris Dirie con Cathleen Miller, 2010
- Personaggi minori, Joyce Johnson, 2012
- Tre donne, una domanda. Hannah Arendt, Simone Weil, Edith Stein, Giuliana Kantzá, 2012
- Nomi. Undici scritture al femminile. Blixen, Dickinson, Wolf, Stein, Ch. Brontë, E. Brontë, Shelley, Yourcenar, Bishop, Moore, Ortese, Nadia Fusini, 2012
- Io sono Malala, Christina Lamb e Malala Yousafzai, 2013
- Rita Levi Montalcini: aggiungere vita ai giorni, Aa. Vv., 2013
- Perché non ci sono state grandi artiste?, Linda Nochlin, 2014
- Di questo amore non si deve sapere, Ritanna Armeni, 2015
- Tra le pieghe dell’orologio, Heidi Julavits, 2015
- Negroland, Margo Jefferson, 2015
- Pentirsi di essere madri: Storie di donne che tornerebbero indietro. Sociologia di un tabù, Orna Donath, 2015
- Figlie ferite dell’Africa. La mia battaglia per salvare le donne dalla violenza, Berthil Åkerlund e Denis Mukwege, 2016
- Autobiografia di una femminista distratta, Laura Lepetit, 2016
- Troppo belle per il Nobel, Nicolas Witkowski, 2017
- Nisa. La vita e le parole di una donna !kung, Marjorie Shostak, 2017
- Sei donne che hanno cambiato il mondo. Le grandi scienziate della fisica del XX secolo, Gabriella Greison, 2017
- Becoming, Michelle Obama, 2018
- L’aurora delle trans cattive. Storie, sguardi e vissuti della mia generazione transgender, Porpora Marcasciano, 2018
- Le innocenti. Sarah, Benedetta, Domitilla. Tre donne nella Perugia del XVI secolo, Valeria Ventura, 2018
- Elizabeth Gaskell. Saggi su una scrittrice vittoriana, Francesco Marroni, 2019
- María Zambrano, Luigina Mortari, 2019
- L’ora del destino. Jane Austen, Mary Shelley, Giovanna D’Arco. Il coraggio di scegliere la libertà, Victoria Shorr, 2019
- Le disobbedienti. Storie di sei donne che hanno cambiato l’arte, Elisabetta Rasy, 2019
- Il teatro cambia genere, Maria Morelli, 2019
- Giovanna. La regina ribelle, Pietro Maurandi, 2019
- Con passi giapponesi, Patrizia Cavalli, 2019
- Margaret Thatcher. Biografia della donna e della politica, Elisabetta Rosaspina, 2019
- La straniera, Claudia Durastanti, 2019
- Le viaggiatrici del Grand Tour. Storie, amori, avventure, Attilio Brilli e Simonetta Neri, 2020
- Quella sporca donnina: Dodici seduttrici che hanno cambiato il mondo, Lia Celi, 2020
- La casa in montagna. Storia di quattro partigiane, Caroline Moorehead, 2020
- Negretta, Marilena Delli Umuhoza, 2020
- Ricordi della mia inesistenza, Rebecca Solnit, 2020
- Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili ma a volte dimenticate, Aa. Vv., 2021
- Tutti gli appuntamenti mancati. Un ritratto immaginario di Amelia Rosselli, Alice Zanotti, 2021
Non solo riscoprire voci dimenticate (come quelle di cui ha parlato Ritanna Armeni in Di questo amore non si deve sapere) o interrogarci su meccanismi a volte trascurati (vd. Troppo belle per il Nobel di Nicolas Witkowski), ma anche ascoltare la testimonianza di chi ha potuto divulgare idee e avvenimenti scrivendo (pensiamo all’operazione di Malala Yousafzai con Io sono Malala, o di Waris Dirie con Fiore del deserto. Storia di una donna): ecco la triplice finalità di questo elenco.
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Che sia grazie a un resoconto in prima persona, o a una ricostruzione minuziosa a posteriori, le opere in questione permettono infatti di osservare la storia socioculturale, politica e letteraria del mondo da cui veniamo anche tramite le storie, al plurale, di violenza, ribellione ed emancipazione che hanno segnato le tappe del femminismo attraverso i secoli.
Il femminismo della poesia
- Eros ha sconvolto il mio cuore: Le più belle poesie d’amore, Saffo, VII-VI sec. a.C.
- Le poesie, Gaspara Stampa, 1544
- Le rime, Tullia d’Aragona, XVI sec.
- Le vie del Sar, Rosalía de Castro, 1884
- D’amore e di lotta. Poesie scelte, Audre Lorde, 1984
- Poesie, Marina Cvetaeva, 1924
- Fuochi, Marguerite Yourcenar, 1936
- Poesie, Ingeborg Bachmann, 1950
- L’iris selvatico, Louise Glück, 1992
- La corsa del tempo e altri poemi, Anna Achmatova, 1992
- Poesie, Simone Weil, 1993
- Quartine. Seconda centuria, Patrizia Valduga, 2001
- Clinica dell’abbandono, Alda Merini, 2004
- Averno, Louise Glück, 2006
- A fiore dell’ombra. Le poesie, le lettere, gli inediti, Luisa Giaconi, 2009
- La gioia di scrivere. Tutte le poesie, Wislawa Szymborska, 2009
- Ttutte le opere, Antonia Pozzi, 2009
- Primera tormenta. Non una di meno, non una morta in più, Susana Chávez, 2010
- Ancestrale, Goliarda Sapienza, 2013
- La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore, Chandra Livia Candiani, 2014
- Milk and honey, Rupi Kaur, 2016
- Historiae, Antonella Anedda, 2018
- Tutte le poesie, Sylvia Plath, 2019
- Pallottoliere celeste, Maria Luisa Spaziani, 2019
- Quando non morivo, Mariangela Gualtieri, 2019
- Giardino della gioia, Maria Grazia Calandrone, 2019
- Le poesie, Amelia Rosselli, 2019
- Poesie e prose, Ada Negri, 2020
- Home body, Rupi Kaur, 2020
“Le donne hanno due possibilità: essere femministe o essere masochiste“, scriveva Gloria Steinem. Se proviamo ad applicare questa massima alla lirica, ci rendiamo conto che parlare del corpo femminile o del suo piacere, per esempio, è già di per sé rivoluzionario.
Affermare il proprio io, e farlo in versi, è non a caso un atto di femminismo che dall’antichità non ha mai smesso di accompagnare l’emancipazione della donna, da Saffo a Susana Chávez, fino ad arrivare a Sylvia Plath, ad Alda Merini e a Rupi Kaur.
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Ciascuna a modo suo, e ancora una volta con uno stile più gravis o più humilis, poetesse di tutto il mondo hanno pertanto combattuto la loro battaglia per liberarsi da costrizioni e restrizioni tradizionali non soltanto sulle strade, ma anche sulla carta, ora diventando famose agli occhi del grande pubblico e ora rimanendo in attesa di essere finalmente approfondite come meriterebbero.
Opere teatrali su o di grandi donne
- Antigone, Sofocle, 442 a.C.
- Lisistrata, Aristofane, 411 a.C.
- La locandiera, Carlo Goldoni, 1753
- La cantatrice calva, Eugène Ionesco, 1950
- Casa di bambola, Henrik Ibsen, 1879
- Ti ho sposato per allegria, Natalia Ginzburg, 1964
- I monologhi della vagina, Eve Ensler, 1996
- Tre pièces e soggetti cinematografici, Goliarda Sapienza, 2014
Sì, qui partiamo davvero da lontano… Come non citare, d’altronde, opere teatrali in cui le donne sono riuscite a difendere la loro posizione già in tempi remoti, e che fra l’altro ci sono familiari per archetipi e princìpi tramandati nei secoli?
Non solo Ofelia e Medea, o altre figure dai comportamenti estremi e non sempre edificanti: la produzione drammaturgica, nonostante per secoli alle donne sia stato vietato di recitare, ha celebrato e portato sulla scena protagoniste tridimensionali, anticonformiste e spesso in opposizione aperta alle norme sociali, che dalla tragedia alla commedia dell’arte, fino ad arrivare al teatro dell’assurdo e al postmodernismo, sono rimaste impresse nell’immaginario collettivo per la loro impronta femminista e per i loro valori paradigmatici.
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Sono state loro quelle che abbiamo scelto di consigliarvi, anche se il rovescio della medaglia è che, come avrete notato, ne abbiamo trovate un numero esiguo, per non parlare poi delle pochissime autrici donne passate alla storia. Il nostro augurio, comunque, è che la lista possa presto ampliarsi e aggiornarsi, in particolare se il nostro punto di partenza diventerà uno spunto di riflessione e di dialogo con chi, come voi, ci leggerà.
Il femminismo declinato nella narrativa
- Cinque donne amorose, Ihara Saikaku, XVII secolo
- Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen, 1813
- Jane Eyre, Charlotte Brontë, 1847
- Middlemarch, George Eliot, 1871
- Il ventre di Napoli, Matilde Serao, 1884
- Una donna, Sibilla Aleramo, 1906
- Canne al vento, Grazia Deledda, 1913
- Il circolo delle ingrate, Elizabeth von Arnim, 1916
- Chéri, Colette, 1920
- Company Parade, Margaret Storm Jameson, 1934
- Vicino al cuore selvaggio, Clarice Lispector, 1943
- Donne eccellenti, Barbara Pym, 1952
- Il mare non bagna Napoli, Anna Maria Ortese, 1953
- Le inseparabili, Simone de Beauvoir, 1954
- Lizzie, Shirley Jackson, 1954
- La famiglia Aubrey, Rebecca West, 1956
- L’amante di Lady Chatterley, David Herbert Lawrence, 1960
- Il taccuino d’oro, Doris Lessing, 1962
- La campana di vetro, Sylvia Plath, 1963
- L’ostacolo di Rosamund, Margaret Drabble, 1965
- La mano sinistra delle tenebre, Ursula K. Le Guin, 1969
- Abigail, Magda Szabó, 1970
- Paura di volare, Erica Jong, 1973
- Il colore viola, Alice Walker, 1982
- L.A. Woman, Eve Babitz, 1982
- L’amante, Marguerite Duras, 1984
- Il racconto dell’ancella, Margaret Atwood, 1985
- Amatissima, Toni Morrison, 1987
- La lunga vita di Marianna Ucrìa, Dacia Maraini, 1990
- Racconti d’inverno, Karen Blixen, 1992
- La ragazza interrotta, Susanna Kaysen, 1993
- I love Dick, Chris Kraus, 1997
- L’arte della gioia, Goliarda Sapienza, 1998
- La donna che scrisse la Bibbia, Moacyr Scliar, 1999
- Le lacrime della giraffa, Alexander McCall Smith, 2000
- L’evento, Annie Ernaux, 2001
- Middlesex, Jeffrey Eugenides, 2002
- Disobbedienza, Naomi Alderman, 2006
- Mille splendidi soli, Khaled Hosseini, 2007
- La sposa bambina, Padma Viswanathan, 2008
- L’isola sotto il mare, Isabel Allende, 2009
- Viaggio di nozze a Teheran, Azadeh Moaveni, 2009
- Dieci donne, Marcela Serrano, 2010
- L’amica geniale, Elena Ferrante, 2011
- Dal diario di una signora di New York, Dorothy Parker, 2015
- Dietland, Sarai Walker, 2015
- Ragazze elettriche, Naomi Alderman, 2016
- Le regole del fuoco, Elisabetta Rasy, 2016
- La signora della porta accanto, Yewande Omotoso, 2016
- Swing time, Zadie Smith, 2016
- La ragazza con la Leica, Helena Janeczek, 2017
- Parlarne tra amici, Sally Rooney, 2017
- Racconti ritrovati, Anna Banti, 2017
- L’amore che mi resta, Michela Marzano, 2017
- La verità delle donne, Meg Wolitzer, 2018
- Ida, Katharina Adler, 2018
- Il silenzio delle ragazze, Pat Barker, 2018
- La vita delle ragazze e delle donne, Alice Munro, 2018
- L’ incantatrice dei numeri, Jennifer Chiaverini, 2018
- Lettura facile, Cristina Morales, 2018
- Donne che parlano, Miriam Toews, 2018
- Le visionarie. Fantascienza, fantasy e femminismo: un’antologia, Ann e Jeff VanderMeer (a cura di), 2018
- Corpo a corpo, Silvia Ranfagni, 2019
- La passione di Frida, Caroline Bernard, 2019
- L’architettrice, Melania G. Mazzucco, 2019
- Ho fatto la spia, Joyce Carol Oates, 2019
- Ragazza, donna, altro, Bernardine Evaristo, 2019
- I cento pozzi di Salaga, Ayesha Harruna Attah, 2019
- Ragazza, Edna O’Brien, 2019
- Terra crudele, Ann Weisgarber, 2019
- La morte di Penelope, Maria Grazia Ciani, 2019
- La figlia ideale, Almudena Grandes, 2019
- Sul lato selvaggio, Tiffany McDaniel, 2019
- La figlia unica, Guadalupe Nettel, 2019
- Quando le montagne cantano, Nguyễn Phan Quế Mai, 2020
- Quel tipo di donna, Valeria Parrella, 2020
- Il palazzo delle donne, Laetitia Colombani, 2020
- La linea del colore: Il gran tour di Lafanu Brown, Igiaba Scego, 2020
- Frieda, Christophe Palomar, 2020
- La donna dalla gonna viola, Imamura Natsuko, 2020
- Tempi eccitanti, Naoise Dolan, 2020
- Le divoratrici, Lara Williams, 2020
- La direttrice d’orchestra, Maria Peters, 2020
- Questo è il piacere, Mary Gaitskill, 2020
- Anne-Marie la beltà, Yasmina Reza, 2021
- Il tuo sguardo su di me, Margherita Giacobino, 2021
L’universo della fiction, con i suoi romanzi e racconti di ogni sorta, ha visto spesso emergere donne dal talento fuori dall’ordinario, come nel caso della già menzionata Grazia Deledda, unica donna italiana ad avere vinto il Nobel per la letteratura nel 1926, e prima ancora la celeberrima Colette, che a lungo si è firmata con il nome del marito, fino ad arrivare ad autrici di bestseller come Margaret Atwood con Il racconto dell’ancella, o a vincitrici di concorsi prestigiosi, com’è successo a La ragazza con la Leica di Helena Janeczek, che nel 2018 si è aggiudicato il Premio Strega.
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Lo sguardo di queste scrittrici, o in altri casi delle protagoniste della narrazione stessa, è stato sempre un tutt’uno con il concetto di femminismo, dal momento che ha permesso di immaginare scenari più egualitari, oppure ha messo a nudo situazioni in cui la parità tra i sessi era di fatto inesistente, con effetti spesso irreparabili per la vita (reale o fittizia) di innumerevoli donne.
Appassionarsi alle loro vicende, pagina dopo pagina, è dunque uno dei modi possibili per celebrarne l’impegno e gli sforzi, per ricordarci che il cambiamento è troppo spesso il risultato di un sacrificio e che, ieri come oggi, ogni società degna di questo nome dovrebbe basarsi sul contributo, sulla cooperazione e sul rispetto tanto dei suoi cittadini quanto delle sue cittadine.
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Libri per l’infanzia e graphic novel per scoprire il femminismo
- Alice nel paese delle meraviglie, Lewis Carroll, 1865
- Piccole donne, Louisa May Alcott, 1868
- Pippi Calzelunghe, Astrid Lindgren, 1945
- Matilde, Roald Dahl, 1988
- Ascolta il mio cuore, Bianca Pitzorno, 1991
- L’isola del tempo perso, Silvana Gandolfi, 1997
- Persepolis, Marjane Satrapi, 2000-2003
- Sotto il burqa, Deborah Ellis, 2000
- Storie della buonanotte per bambine ribelli, Elena Favilli e Francesca Cavallo, 2016
- Cara Ijeawele, Chimamanda Ngozi Adichie, 2017
- Chi era Frida Kahlo?, Sarah Fabiny, 2017
- Malala. La mia battaglia per i diritti delle ragazze, Malala Yousafzai e Patricia McCormick, 2017
- Le tue antenate. Donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri, Rita Levi Montalcini, Giuseppina Tripodi e Giuliano Ferri, 2017
- Storie e vite di superdonne che hanno fatto la scienza, Gabriella Greison, 2017
- Baby femminista, Loryn Brantz, 2018
- Manuale per ragazze rivoluzionarie, Giulia Blasi, 2018
- Storie di streghe. Ragazze che hanno lasciato il segno nel mondo della magia, Laurie Calkhoven e Violet Tobacco, 2018
- Tutte le ragazze avanti!, Giusi Marchetta, 2018
- Io sono Maria Callas, Vanna Vinci, 2018
- Donne senza paura, Jenny Jordahl e Marta Breen, 2019
- P. La mia adolescenza trans, Fumettibrutti, 2019
- Post Pink. Antologia di fumetto femminista, Elisabetta Sedda, 2019
- Favole arcobaleno. Storie e leggende di persone libere, Giovanni Ciacci, 2019
- Mary Shelley, Liliana Cantatore, Alessandro Vicenzi e Daria Tommasi, 2019
- Pelle di mille bestie, Stéphane Fert, 2019
- Vista dalla luna, Chandra Livia Candiani, 2019
- Bastava chiedere! Dieci storie di femminismo quotidiano, Emma, 2020
- Eroine. Come i personaggi delle serie TV possono aiutarci a fiorire, Marina Pierri, 2020
- Qui c’è tutto il mondo, Cristiana Alicata e Filippo Paris, 2020
- Coraggiosa come una ragazza, Sarah Allen, 2020
- Viola e il blu, Matteo Bussola, 2021
- Femmina non è una parolaccia, Carolina Capria, Mariella Martucci e Carlotta Scalabrini, 2021
- Come godo, Lyona, 2021
Come avrete già intuito, in quest’ultima categoria convivono testi sul femminismo pensati soprattutto per le nuove generazioni, come Baby femminista di Loryn Brantz o il bestseller Storie della buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo, e altri che potreste scegliere di regalare a ragazzi e a ragazze più in là con gli anni, fra i quali P. La mia adolescenza trans di Fumettibrutti o Manuale per ragazze rivoluzionarie di Giulia Blasi.
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In ogni caso, si tratta di narrazioni delicate e al passo con i tempi, che insegnano a stare alla larga dagli stereotipi di genere. Il loro obiettivo è sempre prendere ispirazione da grandi figure realmente esistite, o create dalla fantasia di intellettuali di spicco, per educare al femminismo attraverso il rispetto e la convivenza con il diverso, nella speranza di ispirare una società del domani sempre più consapevole e inclusiva.