Da una canzone di Levante prende il titolo l’esordio narrativo della giornalista Corinna De Cesare, “Ciao per sempre”, una storia che si inserisce nel filone dei racconti del ritorno a casa. Narrazioni che hanno come riferimenti grandi classici come “La luna e i falò” e “Conversazione in Sicilia”, e che ripercorrono la malinconia di chi compie un viaggio fisico, e al tempo stesso interiore, nei luoghi del proprio passato… – L’approfondimento

Da una canzone di Levante prende il titolo il primo libro della giornalista Corinna De Cesare (nella foto di Grazia Ippolito, ndr): Ciao per sempre, pubblicato nella collana Le Stanze di Salani. E proprio come una melodia dolce e ritmata, si srotola la storia di Margherita, una donna di trentacinque anni che è costretta a tornare a Collina d’Oro, il paesino (immaginario) pugliese dove ha trascorso gli anni della sua infanzia e della sua adolescenza.

È lì per il funerale di sua nonna, altrimenti non sarebbe mai tornata. È scappata da quel posto senza guardarsi indietro, strappandosi dalle persone a cui voleva bene con una violenza che ora, a ripensarci, continua ad agitarla e a farle male.

Ora le rivede tutte quelle persone – la madre, la migliore amica, il primo fidanzato del liceo -, e rivede anche i muretti, i pub, il suo vecchio walkman, le Murge ruvide e lucenti, le giostre dei luna park, le feste di paese, la scale salite di corsa. Un mondo che sembra provenire dal passato, ma che invece è più presente che mai.

copertina ciao per sempre

Agli occhi di tutti, Margherita è quella che ce l’ha fatta. La laureata. La scrittrice. L’insegnante. Margherita è quella che è andata via, che è riuscita ad emanciparsi da Collina. O, almeno, così pensano gli altri. In realtà è una supplente precaria che divide l’appartamento con alcuni studenti, anche se lei studente non è più da un pezzo. Ha un conto bancario costantemente in rosso, un cassetto pieno di sogni non avverati, un carico emotivo schiacciante fatto di fallimenti, pressioni, aspirazioni e riscatti mai arrivati. La distanza dal suo vecchio mondo non è solo geografica. È una lontananza siderale che si espande in silenzi, bugie e non detti; eventi incancellabili rimasti a galla, che hanno avuto il potere di condizionare la sua esistenza.

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Com’è tornare a casa?“, le chiede a un certo punto qualcuno, e Margherita risponde che sembra essere rimasto tutto uguale a un tempo, anche se in realtà è tutto diverso.

È così che si ritrova a vestire i panni dell’adolescente che è stata, a svegliarsi a mezzogiorno la mattina, ubriaca, e a scorrere sul telefono una lunga serie di chiamate senza risposta da parte dei suoi genitori. Ma Margherita non è più una ragazzina, e adesso deve fare i conti quello che è accaduto: con i segreti che lei stessa ha custodito e con quelli che nemmeno immaginava le fossero stati nascosti.

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via“. Sembra che De Cesare, firma del Corriere della Sera e fondatrice della newsletter thePeriod, abbia fatto propria la celebre frase di Cesare Pavese, scrivendo una storia che si inserisce a pieno titolo nel filone dei racconti del ritorno a casa. Narrazioni che hanno come riferimenti grandi classici come La luna e i falò e Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini, e che ripercorrono le sensazioni di chi compie un viaggio fisico, e al tempo stesso interiore, nei luoghi del proprio passato.

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Al gusto di andarsene via, infatti, segue sempre, inevitabilmente, quello malinconico del tornare: perché un paese vuol dire “non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti”.

In una Puglia piuttosto diversa da quella dei luoghi comuni, quella della pizzica e del mare cristallino, una terra fatta di “grano e stoppie, ma anche di rifiuti tossici sotterrati, di ragazzini ammalati di leucemia in quinta elementare, di trulli e uliveti secolari”, la protagonista di Ciao per sempre dice addio ai suoi fantasmi, e lo fa perché è diventata adulta, senza più paura che tornino di nuovo a cercarla.

L’APPUNTAMENTO – Lunedì 3 maggio, alle 17, un nuovo appuntamento con LibLive: Corinna De Cesare dialoga con la scrittrice e filosofa Ilaria Gaspari e con la giornalista Serena Danna. Modera Jolanda Di Virgilio (ilLibraio.it)

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