I classici resistono al tempo e, anzi, continuano a parlare del nostro presente, ma dobbiamo fare uno sforzo per cercarli attorno a noi: “Classici sovversivi” di Valeria Parrella e Massimo Osanna è un ottimo strumento d’indagine, tanto agile quanto ricco di curiosità, in grado di avvincere anche i lettori che non sentono parlare di mito dai tempi della scuola – Gli autori ne parleranno a Bookcity Milano domenica 17 novembre
Se è vero che i classici sono tra noi, per cui non dobbiamo riscriverli, ma solo cercarli nel quotidiano, un libro come Classici sovversivi – Mito e tragedia per la vita quotidiana (Rizzoli) è un ottimo strumento d’indagine. A firmarlo sono Valeria Parrella, che ha più volte messo la sua scrittura al servizio di storie che col mito hanno notevole attinenza, e Massimo Osanna, professore ordinario di Archeologia classica alla Federico II di Napoli e Direttore generale Musei presso il Ministero della cultura.
I due autori si sono incontrati a Pompei per lavoro ed è stato proprio lì che ha avuto inizio il progetto che stringiamo tra le mani: il mito e i classici “richiamano in noi la possibilità di tendere un filo di Arianna attraverso il labirinto del tempo” (p. 8).
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E dunque eccoci a sfogliare Classici sovversivi: Antigone, Euridice e Orfeo, le Troiane, Eros, Narciso, Tiresia, Apollo e Re Mida e molti altri classici a loro connessi vengono trattati in capitoli doppi. La prima parte è sempre affidata a Parrella, che traccia in breve la storia del mito in oggetto, quindi osserva come si sia trasfuso in tragedie antiche o come la sua eco continui a manifestarsi nella letteratura e nel presente. Poi tocca a Osanna indagare nell’archeologia, suggerendoci versioni meno note di quel classico o mostrandoci rappresentazioni pittoriche o ceramiche significative (di cui è offerta spesso la riproduzione fotografica a colori).
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Non di rado gli autori si soffermano sugli interrogativi che hanno portato gli intellettuali e gli artisti per secoli a dibattere: quando è a un passo dal poter riportare in vita l’amata Euridice, Orfeo si gira per errore, per debolezza o per volontà? Dalle tante possibili risposte sono nati opere letterarie, speculazioni filosofiche, spettacoli teatrali,… Insomma, questa straordinaria capacità fecondativa del mito rende i “classici attuali allora come oggi, sovversivi nell’interpretazione al di là del tempo” (p. 71).
Così, dietro le vicende di Tiresia e la sua “fatica” nel vivere a lungo nel corpo di un uomo e poi nel corpo di una donna, prima di tornare al suo genere originario, troviamo la storia del primo passaggio di genere della storia.
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Si scoprono inoltre diverse curiosità. Ad esempio, secondo una versione del mito, Narciso non è morto contemplando e volendosi congiungere alla propria immagine, ma perché si crede innamorato della sua gemella, che pensava di veder riflessa nell’acqua. O ancora, la cupezza de Le Troiane, considerato da molti la tragedia più statica di Euripide, torna a rivivere in ogni guerra, in cui innocenti scontano decisioni e vendette altrui. In più, diventa una rappresentazione ricorrente su ceramiche appartenenti al periodo delle guerre persiane, con un chiaro impiego allegorico.
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Storia dell’arte, teatro, storia della letteratura, archeologia sono solo alcune delle tante discipline che in Classici sovversivi si passano la mano senza alcuna forzatura, complice uno stile e una lingua accessibili anche a chi non ha studi classici alle spalle. A unire le diverse parti del saggio sono la passione per i classici e il desiderio di mostrare quanto il presente abbia solo bisogno di conoscere meglio i miti per iniziare a distinguere ciò che di atavico e di naturalmente attuale risiede in loro.
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L’APPUNTAMENTO A BOOKCITY MILANO – Domenica 17 novembre, alle ore 12, da Base Milano, nell’ambito del nuovo format Books Friends Forever, che il nostro sito organizza con Bookcity, Valeria Parrella parlerà di Classici sovversivi con Massimo Osanna. Modera l’incontro, nella Ground Hall di Base, Jolanda Di Virgilio, redattrice del sito ilLibraio.it.
Le nuove generazioni di lettrici e lettori, del resto, anche grazie a #BookTok, stanno riscoprendo i classici della letteratura e della mitologia. Ma come ci si avvicina ai classici oggi? Al termine dell’incontro con Parrella e Osanna (a cui ci si può prenotare gratuitamente qui), è previsto il firmacopie.
Sabato 16 novembre, tra l’altro, Valeria Parrella sarà a Cuneo per il Festival Scrittori in Città, alle 16.30 al Cinema Monviso.

Letture originali da proporre in classe, approfondimenti, news e percorsi ragionati rivolti ad adolescenti.
