Da “La felicità del lupo”, il nuovo libro di Paolo Cognetti (in classifica nei Paesi Bassi, dov’è già stato pubblicato) a “Beautiful World, Where Are You” di Sally Rooney, passando per Fernando Aramburu, Manuel Vilas (entrambi appena arrivati nelle nostre librerie) e i nuovi romanzi di Guillaume Musso e Colson Whitehead: dalla Francia agli Usa, dalla Cina alla Germania, passando per la Svezia e il Regno Unito, ecco i libri bestseller nel mondo a settembre 2021, tra romanzi e saggi

La “scrittrice dei Millennials” Sally Rooney entra ai primi posti delle classifiche internazionali di settembre con il suo ultimo romanzo Beautiful World, Where Are You (3° nel Regno Unito, 6° in Spagna, 9° in Svezia e 10° in Germania). Come i precedenti Parlarne tra amici e Persone normali (Einaudi), il libro intreccia storie di amore e di amicizia sullo sfondo di una società al collasso, pervasa dal capitalismo delle piattaforme, dove l’industria culturale ha mercificato l’arte e la bellezza.

L’inconnue de la Seine (1° in Francia, tr. it. La sconosciuta della Senna, La nave di Teseo) è il nuovo giallo di Guillaume Musso con protagonista una ragazza salvata dalle acque del fiume parigino e scappata dal Pronto Soccorso dove era stata accompagnata. Gli esami del DNA rivelano la sua identità: è la pianista Milena Bergman. Ma qualcosa non torna, perché la famosa musicista risulta morta in un incidente aereo più di un anno prima…

Dopo il successo di Formiche (Longanesi), lo scrittore di fantascienza appassionato di mirmecologia Bernard Werber torna in libreria con La prophétie des abeilles (2°). Fin dalla notte dei tempi, le api hanno custodito il segreto del destino dell’umanità. Questo segreto è annunciato in una profezia di cui si è persa la traccia, scritta a Gerusalemme mille anni fa da un cavaliere templare. Per ritrovarla e salvare il futuro, bisognerà tornare indietro nel tempo, attraversare epoche e continenti ed essere pronti ad affrontare ogni genere di pericolo.

Ambientato nella Berlino degli anni Ottanta, Glitterschnitter (4° in Germania) è un romanzo selvaggio sull’amore, l’amicizia, il tradimento, l’arte e la follia del musicista e scrittore tedesco Sven Regener (Il signor Lehmann, Feltrinelli; I berlinesi, Elliot).

Strana vicenda quella di Ik lach om niet te huilen (3° nei Paesi Bassi), romanzo picaresco autobiografico di Lex Kroon uscito nel 1984, caduto nel dimenticatoio e recentemente ritornato in auge grazie a Özcan Akyo, editorialista dell’«Algemeen Dagblad», che lo ha presentato come il suo libro preferito di tutti i tempi rilanciandone le vendite a tal punto da essere ripubblicato. Brutale, candido e crudo, Kroon porta i lettori negli inferi di Rotterdam descrivendo con cinico umorismo la propria decadenza – da tassista a paziente psichiatrico a subappaltatore che sniffa cocaina – deridendo dispettosamente tutto e tutti.

Een film met Sophia (7°) di Herman Koch – l’autore del bestseller internazionale La cena (BEAT) – è un romanzo sull’amore di un regista per una giovane attrice, sul mondo depravato del cinema e sull’arte di stare a casa. Stanley ha scelto Sophia, la bellissima figlia diciassettenne dell’amico Karl, per il suo ultimo film che dovrebbe segnare il suo grande ritorno nei Paesi Bassi dopo l’avventura in America. L’uomo ha un atteggiamento paterno verso la ragazza, ma durante le riprese, con il famoso attore Michael Bender al fianco di Sophia, le sue motivazioni diventano sempre meno chiare: che cosa vuole veramente da questo film, dalla ragazza e da se stesso?

The Man Who Died Twice (1° nel Regno Unito, tr. it. L’uomo che morì due volte, SEM) di Richard Osman è il secondo episodio con protagonisti gli amici del “Club dei delitti del giovedì” – quattro ottantenni in una tranquilla e lussuosa casa di riposo che si incontrano una volta alla settimana per indagare su casi di omicidi irrisolti. Questa volta dovranno dare la caccia a un mafioso violento e vendicativo e a un bottino in diamanti per milioni di sterline.

Cinque anni dopo il successo travolgente di pubblico e critica di Patria (Guanda), Fernando Aramburu torna con il nuovo romanzo Los vencejos (1° in Spagna, tr. it. I rondoni, Guanda) entrando nell’animo di un uomo arrabbiato col mondo, e soprattutto deluso da sé stesso, per non aver mai imparato ad amare e per essersi accorto ora, a cinquantaquattro anni, che forse è troppo tardi. Convinto che sia meglio farla finita, per riempire il tempo che si è dato prima di rendere definitiva la sua decisione Toni comincia a scrivere qualche riga al giorno di cronaca personale. E giorno dopo giorno, il distacco dalla vita si trasforma in un canto alla vita e a tutto quello che ancora può dare: l’amicizia, l’amore, la libertà.

Ambientato a Madrid a giugno 2020, mentre la città si risveglia alla cosiddetta nuova normalità dopo tre mesi di reclusione, Volver a dónde (3°) dello scrittore andaluso Antonio Muñoz Molina (Il vento della luna, 66thand2nd; Sangue rubato, Lindau) è una riflessione sullo scorrere del tempo, su come costruiamo i nostri ricordi e su come questi, a loro volta, ci tengono in piedi nei momenti in cui la realtà è sospesa.

Esattamente tre mesi prima, a marzo del 2020 quando la Spagna proclama il lockdown, si svolge Los besos (10°, tr. it. I baci, Guanda) di Manuel Vilas, una storia d’amore intensa, improvvisa e travolgente tra un professore cinquantottenne che ha ottenuto il pensionamento anticipato perché in classe era assalito da inspiegabili attacchi di mutismo, e la seducente quarantacinquenne che gestisce l’unico spaccio di alimentari del paese dove lui si è rifugiato, in mezzo ai boschi non lontano da Madrid.

Dopo 1793 e 1794 (Einaudi) il nuovo volume 1795 (1° in Svezia) conclude la trilogia noir ambientata a Stoccolma di Niklas Natt och Dag, un discendente della piú antica famiglia aristocratica svedese.

La graphic novel Inne i spegelsalen (5°) della fumettista e conduttrice radiofonica Liv Strömquist (I’m every woman, La rosa più rossa si schiude, Fandango Libri) è una riflessione sull’ossessione per la bellezza e il culto delle immagini della nostra società. Mentre la bellezza fisica femminile è più diffusa e venerata che mai, attraverso miliardi di fotografie e selfie, la bellezza è minacciata perché è stata requisita dal capitalismo e trasformata in un oggetto di consumo.

The Wish (1° negli Stati Uniti, tr. it. Quando si avvera un desiderio, Sperling & Kupfer) è il nuovo romanzo rosa di Nicholas Sparks con protagonista Maggie, un’affermata fotografa di viaggi, che in uno strano e solitario Natale apre il suo cuore al giovane assistente della galleria in cui sono esposti i suoi scatti più belli, raccontandogli la storia del suo più grande amore tenuta nascosta per vent’anni.

Ambientato a Costantinopoli nel XV secolo, in una piccola città nell’attuale Idaho e su una nave interstellare tra decenni, Cloud Cuckoo Land (3° negli Stati Uniti, tr. it. La terra dei sogni, di prossima pubblicazione per Rizzoli), il terzo romanzo di Anthony Doerr (A proposito di Grace, Tutta la luce che non vediamo, BUR), è un arazzo di tempi e luoghi che riflette la vasta interconnessione degli uomini tra di loro e con le altre specie, con chi ci ha preceduto e con chi sarà qui dopo di noi.

Vincitore, tra gli altri, di due premi Pulitzer, Colson Whitehead (La ferrovia sotterranea, Sur; I ragazzi della Nickel, Mondadori) ci riporta con Harlem Shuffle (7°, tr. it. Il ritmo di Harlem, Mondadori) nel cuore di New York dove Ray Carney si barcamena, tra difficoltà e pericoli crescenti, tra la vita di onesto commerciante e quella di malvivente in un esilarante dramma morale mascherato da poliziesco che è anche un romanzo sociale su razza e potere.

Nella saggistica segnaliamo tre titoli rappresentativi delle tensioni politiche e delle paure del momento.

La France n’a pas dit son dernier mot (1° in Francia) è il libro-manifesto del giornalista, saggista e polemista conservatore francese Eric Zemmour (Il suicidio francese, Un quinquennio per nulla, ED-Enrico Damiani Editore) che ha scompigliato le carte della corsa all’Eliseo e continua a crescere in tutti i sondaggi sebbene non abbia ancora annunciato la propria candidatura.

Nel suo nuovo saggio La Tercera Guerra Mundial ya está aquí (5° in Spagna) la giornalista d’inchiesta Cristina Martín Jiménez (I piani segreti del club Bilderberg, Sperling & Kupfer) sostiene che la Terza Guerra Mondiale è già iniziata e che le sue battaglie non saranno solo militari, ma si concentreranno nelle lotte delle élite per il potere, il controllo dei cittadini attraverso la paura e la manipolazione, la censura e, in generale, l’indebolimento della società in tutte le sue sfaccettature.

Firmato da Bob Woodward e Robert Costa, basato su centinaia di interviste a persone chiave e su documenti riservati e ufficiali, Peril (1° negli Stati Uniti) descrive il passaggio della presidenza da Donald Trump a Joe Biden come uno dei periodi più pericolosi della storia americana e disegna il ritratto di un paese sull’orlo dell’abisso.

Chiudiamo su una nota di speranza con La felicità del lupo (Einaudi), il nuovo attesissimo libro di Paolo Cognetti (Le otto montagne, Senza mai arrivare in cima, Einaudi) in uscita in Italia il 26 ottobre e già in classifica nei Paesi Bassi al 12° posto – una storia di amore e di amicizia, di solitudine e di ricerca del proprio posto nel mondo all’ombra delle montagne.

Ecco le classifiche mensili con i bestseller in Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Svezia, Spagna, Usa e…

nota: dal 1985 Informazioni Editoriali, che fa parte del gruppo Messaggerie Italiane, è leader in Italia nella realizzazione e nella gestione di database bibliografici, nonché nella fornitura di servizi informativi per il mondo del libro. È anche editrice del portale iBUK, da cui sono tratte queste classifiche internazionali.

Fotografia header: GettyEditorial 31-05-2021

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