Prima del virus l’Italia era la terra delle manifestazioni culturali, diffuse da Nord a Sud, in particolare in primavera e nei mesi estivi. Ora, mentre proseguono gli incontri digitali sui social (da #SalToNotte a LibLive), si ricomincia a parlare anche di festival “in presenza” (nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza): da “Popsophia”, a Pesaro, alla rassegna di Polignano a Mare – I particolari

Estate, tempo di festival e manifestazioni culturali. Questa, però, dopo i difficili mesi di lockdown è senza dubbio un’estate diversa dalle altre.

Da un lato il Salone del Libro di Torino, che ad oggi, causa pandemia e sua imprevedibile evoluzione, non ha ancora potuto prendere una decisione in merito a un eventuale svolgimento in autunno dell’edizione 2020 della manifestazione (nei giorni previsti, lo scorso maggio, si è puntato su una serie di incontri digitali: SalTo EXTRA), e che ora presenta #SalToNotte, “un grand tour nei luoghi italiani della cultura”, sempre in streaming, ogni martedì dalle 22.30 per tutto luglio, ogni volta da una città diversa (qui i dettagli e il programma).

E mentre proseguono gli incontri digitali sui social e su YouTube (qui, per fare un esempio che ci riguarda direttamente, i dettagli e i tanti protagonisti di LibLive, una serie di incontri che coinvolgono scrittrici e scrittori, ma anche librai, giornalisti, editori, bibliotecari, e che si svolgono sui canali de ilLibraio.it), si torna a parlare di festival e rassegne “in presenza”.

Sì perché prima del virus l’Italia era la terra delle manifestazioni culturali, diffuse da Nord a Sud, in particolare in primavera e nei mesi estivi.

La decima edizione di “Popsophia”, in presenza

popsophia

E così dal 2 al 5 luglio 2020 a Pesaro torna “Popsophia“, il festival nazionale della Filosofia del Contemporaneo: “Realismo Visionario”, questo il tema della decima edizione, che sarà dedicata al maestro del cinema Federico Fellini, in occasione del centenario della sua nascita. Come si legge nella presentazione, “Popsophia e il territorio di Pesaro raccolgono la sfida culturale dei tempi difficili che stiamo vivendo volgendo uno sguardo visionario alla realtà come possibilità per immaginare scenari alternativi e, così, ripartire”. E ancora: “Pesaro, profondamente colpita dall’emergenza sanitaria, si fa capofila della ripartenza culturale del paese ospitando il primo festival italiano con pubblico e ospiti dal vivo dell’era post-covid“.

“L’unico vero realista è il visionario”, diceva Fellini; così, con prenotazione obbligatoria e nel rispetto di tutti i protocolli di sicurezza, il centro storico pesarese torna a respirare cultura con cinque giornate di conferenze, spettacoli musicali, rassegne filosofiche e istallazioni espositive.

Tanti i nomi che interverranno durante le giornate del festival: da Sandro Veronesi a Michela Murgia, da Philippe Daverio a Patrizia Giancotti. Spazio ovviamente al ricordo del filosofo Giulio Giorello.

Si parlerà d’immaginazione con Riccardo Dal Ferro, Tommaso Ariemma e filosofo Simone Regazzoni. Tra gli ospiti, Ilaria Gaspari che parlerà della metamorfosi delle emozioni, Giulia Caminito che parlerà di ipocondria e della sua narrazione; Simonetta Sciandivasci interverrà sulla generazione dei Coronnial; identità metamorfiche e diritti LGBTQI saranno al centro dell’incontro con Angela Azzaro.

La musica sarà al centro – con il suo stretto legame con la filosofia – di tutte le serate del festival, così a David Bowie sarà dedicato uno spettacolo filosofico-musicale; sul pensiero realistico e visionario del noto cantante interverrà il giornalista Carlo Massarini. Il sogno sarà il tema attorno al quale si svilupperanno gli interventi del sabato, mentre domenica 5 luglio lo sguardo sarà rivolto al futuro.

La partecipazione sarà gratuita, per assistere agli appuntamenti sarà però obbligatoria la prenotazione online sul sito del festival (dove è disponibile il programma completo della manifestazione). Chi non riuscirà a partecipare dal vivo potrà seguire la diretta online sul sito della manifestazione.

A Polignano a Mare Il libro possibile

il libro possibile polignano

Restiamo sull’Adriatico ma spostiamoci da Pesaro a Polignano a Mare, in Puglia, dove dall’8 all’11 luglio si terrà la XIX edizione del Festival Il libro possibile, sostenuto per il terzo anno da Pirelli.

“Viaggiatori del tempo e dello spazio” è il tema scelto dalla rassegna diretta da Rosella Santoro. Anche in questo caso gli eventi si svolgeranno “fisicamente” (sfruttando però le potenzialità del digitale), nel rispetto dei decreti delle istituzioni vigenti, in cinque location.

Tra gli ospiti, lo scrittore americano David Leavitt (in collegamento streaming dagli Stati Uniti), che presenterà in anteprima mondiale il suo ultimo libro, il romanziere e saggista Javier Cercas (in collegamento dalla Spagna), lo scrittore e scienziato David Quammen (che si collegherà dagli Usa) e il giornalista e saggista Lawrence Wright. In programma, tra gli altri, gli interventi di Brunello Cucinelli, Oscar Farinetti e Marco Tronchetti Provera. Da Houston parlerà l’astronauta Luca Parmitano, che aprirà questa edizione dedicata ai viaggiatori del tempo e dello spazio. Prima presentazione “in presenza” anche per lo scrittore di romanzi storici, Marcello Simoni, con Il segreto del mercante di libri (Newton Compton ).

“Quest’anno, più che mai, abbiamo sentito forte il dovere di rimboccarci le maniche e organizzare il Festival nonostante tutto. Perché se l’Italia deve ripartire è giusto e necessario che riparta dalla cultura. Siamo convinti che un’offerta culturale qualificata possa contribuire in maniera concreta al rilancio del territorio, anche sotto il profilo turistico ed economico. Riteniamo, inoltre, necessario in questo momento di difficoltà e smarrimento, stimolare il dibattito, la libera informazione e lo scambio di idee”, ha affermato la direttrice artistica nel corso della conferenza stampa di presentazione (virtuale, questa sì). Per Marco Tronchetti Provera, Vicepresidente Esecutivo e Ceo di Pirelli, “questa edizione del Libro Possibile testimonia la voglia di ripartire di tutto il Paese”.

Tanti i direttori di testata e le firme del giornalismo italiano che presenteranno i propri libri o interverranno insieme ad altri ospiti. Ferruccio De Bortoli, presidente Longanesi, già direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore; Giuseppe De Bellis, direttore di Sky TG24; Virman Cusenza, direttore del Messaggero; Beppe Severgnini, vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera; Silvestro Serra, direttore del Touring Club; Giuseppe Cruciani, ideatore e conduttore del programma La Zanzara, su Radio 24; Mario Giordano, già direttore del TG4, ora direttore delle Strategie e dello Sviluppo dell’informazione Mediaset. Per il Fatto Quotidiano Marco Travaglio, Antonio Padellaro, Peter Gomez e Marco Lillo. E ancora, Francesco Giorgino, Luca Telese, Giuliano Foschini, Luca Marfé in collegamento streaming con Federico Rampini, Michele Partipilo, Francesca Santolini affiancata dal politico e attivista Marco Cappato.

Per la narrativa italiana, a una settimana dalla proclamazione, interverrà al Libro Possibile il vincitore (o la vincitrice) del Premio Strega 2020. Saranno presenti, tra gli altri: Diego De Silva, Chiara Gamberale, Luca Bianchini sul palco con Rita Dalla Chiesa, Fabio Volo, Gabriella Genisi, Annarita Briganti, Sara Loffredi, Pierluigi De Palma insieme all’attore Rocco Papaleo, Federica De Paolis, vincitrice della seconda edizione del Premio DeA Planeta con il romanzo Le imperfette.

Per la saggistica, parteciperanno al festival, tra gli altri, lo storico Franco Cardini, la virologa Ilaria Capua, l’economista Carlo Cottarelli, Antonio Calabrò con il nuovo libro Oltre la Fragilità, il professore di Storia moderna Egidio Ivetic, l’attore e musicista Moni Ovadia, lo scrittore e regista, già sindaco di Roma, Walter Veltroni, lo storico Emilio Iodice, la psichiatra Liliana Dell’Osso. Sul tema del razzismo, interverrà Gabriella Nobile, fondatrice dell’associazione Mamme per la pelle. Di immigrazione parlerà Don Mattia Ferrari, giovane prete attivista per l’Ong Mediterranea, insieme al giornalista Nello Scavo.

Spazio al mondo della musica, con Niccolò Fabi, Edoardo Bennato, Erica Mou e a personaggi del mondo dello spettacolo, della scienza, della politica e della cultura.

Il Festivaletteratura nelle date stabilite, ma…

festivaletteratura

Quanto al Festivaletteratura di Mantova, uno dei più importanti al mondo, è arrivata la conferma che si terrà dal dal 9 al 13 settembre, nelle date stabilite. Non è ancora stata completamente definita la modalità. Dipenderà dall’evoluzione della pandemia: “Stiamo lavorando a un programma dal vivo con eventi dalle formule talvolta particolari e inconsuete, nel totale rispetto delle regole di sicurezza e distanziamento sociale. Sarà sicuramente un programma meno esteso del solito, ma non vogliamo rinunciare a fare di Mantova un luogo d’incontro tra autori e lettori”. E un ruolo importante lo giocheranno le dirette sui social. Staremo a vedere cosa decideranno gli organizzatori, in lutto per la scomparsa di Luca Nicolini, tra i fondatori del Festivaletteratura.

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