Ben 7 i libri che si contenderanno il premio Strega 2022 (di cui 4 pubblicati da case editrici del gruppo Mondadori). Al primo posto il favorito Mario Desiati. Ecco com’è andata la semifinale, in cui non sono mancate le sorprese…
Al Teatro Romano di Benevento è andata in scena la sorprendente semifinale del premio Strega 2022.
Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi, stando ai retroscena della vigilia, la corsa dietro al favorito (Mario Desiati, autore di Spatriati per Einaudi) appariva apertissima. E così è stato. Nelle ore che hanno preceduto l’appuntamento beneventano, le voci tra gli addetti ai lavori si sono rincorse, tra conferme e sorprese. Fino al momento del verdetto (con 593 votanti in totale su 660), in cui le sorprese certo non sono mancate…
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Ecco dunque i 7 libri (per la prima volta nella storia del premio) che accedono alla finale del riconoscimento letterario italiano più ambito, in programma giovedì 7 luglio al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma (in diretta televisiva su Rai Tre, con la conduzione di Geppi Cucciari). E cioè i romanzi più votati (e non solo, come vedremo) tra quelli dei 12 semifinalisti.
Entra al primo posto in finale Desiati, con 244 voti. Nelle interviste pre-verdetto lo scrittore pugliese ha ammesso: “La letteratura è stata la mia salvezza. Forse avrei avuto un’altra vita se non l’avessi incontrata”.
Secondo Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), che ottiene 179 voti.
Terzo Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri), che raccoglie 175 voti.
Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi) arriva a 169 voti ed entra dunque in finale. Saranno così due gli autori Einaudi a contendersi la vittoria, non una situazione semplice da gestire, per la casa editrice di via Biancamano.
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Quinti, a pari merito con 168 voti, Fabio Bacà (Nova, Adelphi) e Alessandra Carati (E poi saremo salvi, Mondadori).
Pur arrivando settima con 103 preferenze, entra in finale, da regolamento, Veronica Galletta, autrice di Nina sull’argine, pubblicata da minimum fax. Se nella graduatoria dei primi cinque in classifica non è compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo (così definito secondo la classificazione delle associazioni di categoria e le conseguenti valutazioni del comitato direttivo), infatti, da regolamento entra in finale il primo classificato tra i libri editi da un editore medio-piccolo. E così è stato nel caso di Galletta.
In finale, dunque, troveremo ben 4 libri pubblicati dal primo gruppo editoriale italiano, Mondadori. Di certo un risultato destinato a far discutere.
E veniamo a chi resta fuori dalla finale, a partire da Alessandro Bertante, autore di Mordi e fuggi (Baldini+Castoldi), che ottiene 159 voti. Fuori dalla finale del premio Strega 2022 anche Jana Karšaiová, che con Divorzio di velluto (Feltrinelli) arriva a 124 voti; Daniela Ranieri, che con Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie) arriva a 122 preferenze; Davide Orecchio, che con Storia aperta (Bompiani) si ferma a 112 voti; e infine Marino Magliani, autore de Il cannocchiale del tenente Dumont (L’Orma), che ottiene 57 voti.
La conduzione della serata, in streaming su RaiPlay, è stata affidata a Stefano Coletta, che ha intervistato i candidati al Premio mentre sul palco avveniva in diretta lo spoglio dei voti, al termine del quale Emanuele Trevi, presidente di seggio e vincitore dell’ultima edizione, ha proclamato i finalisti.
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