Si chiude a Torino, con numeri record, il Salone del libro 2021. La soddisfazione del direttore Nicola Lagioia: “Il rumore di 150mila libri sfogliati insieme non si può ignorare… è stato il primo evento di queste dimensioni a livello internazionale legato all’editoria che si organizza da quando c’è stata la pandemia. L’Italia ha fatto da apripista, credo possiamo esserne orgogliosi e prendercene insieme la responsabilità…”

Nei mesi che hanno preceduto il via dell’edizione autunnale del Salone del Libro 2021, non sono mancati i dubbi e le paure, tra gli organizzatori della rassegna torinese. I numeri, le code e i sorrisi tra il pubblico (con tanti giovani e giovanissimi) e gli addetti ai lavori, però, parlano chiaro: il Salone del Libro di Torino che si conclude stasera, è stato un successo al di là di ogni più ottimistica previsione.

I numeri comunicati nel corso della conferenza stampa finale (150mila ingressi al Lingotto; a partire dai 148mila registrati alle ore 16 a cui si aggiungono quelli stimati dalle proiezioni delle ultime ore del lunedì) confermano il successo della manifestazione piemontese. Per il notaio Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori, “le persone che sono venute al Salone ci hanno fatto capire che non abbiamo sbagliato a scommettere nonostante l’incertezza“, mentre per Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro, “il Salone di ottobre rimarrà nella storia. Credo che la speranza emersa da questo evento possa diffondersi in tutto il paese”.

IL COMMENTO DI LAGIOIA

Via Facebook, il direttore Nicola Lagioia non a caso già in mattinata ha scritto: “A Torino, questi giorni, è successo qualcosa di incredibile. Avevamo sognato a lungo, non eravamo arrivati a sognare questo. Un’esplosione di gente felice di ritovarsi dopo tanto tempo, di abbracciarsi, di stare insieme. È un segno fortissimo per il ritorno alla normalità. Sfogliare un libro fa poco rumore, arriva difficilmente alle cronache, ma se lo fanno in centinaia di migliaia, inseme, nello stesso posto e negli stessi giorni, danno un segnale che non può essere ignorato. E infatti non lo è stato. Esiste anche questo paese, è una parte importante del paese. Non commettete l’errore di ignorarlo. Persone di tutte le provenienze e di tutte le età sono arrivate al Lingotto – in più, c’è stato per la prima volta un abbassamento sensibile dell’età media, tantissimi giovani e giovanissimi, facce che al Salone non si erano mai viste. È successo qualcosa”.

E ha aggiunto: “Quando mesi fa abbiamo deciso di fare un investimento che avrebbe potuto far fallire la fiera (una fiera di grandi dimensioni, con ospiti internazionali, addirittura con spazi allargati, confidando nel fatto che la campagna vaccinale avrebbe fatto il suo corso, questione allora non certa) avevamo paura, ma al tempo stesso ci siamo detti che non potevamo scommettere sul fatto che il futuro sarebbe stato nero. A quel punto abbiamo lavorato senza risparmiarci, non ci sono stati giorni e notti, sabati e domeniche. Eravamo abituati a questi ritmi, quando è il momento di soffrire sappiamo farlo tutti insieme. Soprattutto, nessuno gioca più per se stesso. È stato un successo travolgente, oltre ogni aspettativa“. Per concludere: “Credo sia il primo evento di queste dimensioni a livello internazionale legato all’editoria che si organizza da quando c’è stata la pandemia. L’Italia ha fatto da apripista, credo possiamo esserne orgogliosi e prendercene insieme la responsabilità. Il Salone non ha un pubblico, ha una comunità. Organizzare tutto così rocambolescamente ha portato a qualche ritardo e disservizio, di questo ci scusiamo…”.

I NUMERI DELLA MANIFESTAZIONE

A proposito di numeri, nel comunicato finale si legge che gli accrediti professionali dell’edizione 2021 hanno visto un sensibile incremento: stampa: 1.576; blogger: 658; professionali: 2.980 (+ 150%) per un totale di 5.214 accrediti professionali (+ 53%).

Inoltre, a proposito dell’indotto generato dalla manifestazione, secondo le stime dell’Osservatorio alberghiero della Camera di commercio di Torino, nel weekend appena trascorso l’occupazione alberghiera si è attestata all’84%, con un picco pari all’85,8% nella notte tra sabato e domenica, un incremento del 18,5% rispetto alla settimana precedente.

Oltre 50mila, infine, gli studenti in visita fisica o virtuale.

 

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