La libreria Tiritera di Milano, dedicata a “bambini da 0 a 110 anni”, raccontata dalla sua libraia Cinzia, che ha lasciato il posto fisso per seguire un sogno. Uno spazio per innamorarsi dei libri, della lettura e per alimentare la creatività… – L’intervista e le foto

 “Nel quartiere dove vivo da qualche anno mancava una libreria dedicata ai bambini e ai ragazzi, ma anche agli adulti che vogliono ancora giocare“, racconta a ilLibraio.it Cinzia Cantù, la titolare della libreria Tiritera di Milano, dedicata ai “bambini da 0 a 110 anni”.
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Per realizzare il suo progetto ha lasciato il posto fisso, “a dire il vero non molto amato”, e ha investito “tutto” nella libreria, inaugurata dopo “due anni di ricerche e lavoro”.
La libreria Tiritera ha aperto le sue porte in via Giuseppe Govone, tra Porta Volta e Piazza Firenze, un anno fa, con lo scopo di “intercettare le energie creative che abitano il quartiere e dare loro voce”.
Obiettivo che, a quanto pare, la libreria ha raggiunto, come ammette la libraia: “Volevo che la libreria diventasse anche un punto di incontro e di scambio e un po’ ci sono riuscita. Infatti si sono formate delle nuove amicizie e si sono strette collaborazioni tra le persone che la frequentano”.
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Apertura al quartiere, quella di Tiritera, che si dimostra anche nei tanti progetti promossi e organizzati in libreria: “Letture ad alta voce, concerti, spettacoli e laboratori creativi per bambini e per adulti”. Oltre ai libri, “uno spazio è dedicato all’artigianato di qualità e alle illustrazioni d’autore“. Come se non bastasse, in libreria c’è “un pianoforte a disposizione di tutti”.
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Una passione, quella per i libri, che per Cinzia si è trasformata in un lavoro, ma anche in una missione per avvicinare i ragazzi e i bambini alla lettura, in particolare quella “ad alta voce, che è uno strumento efficace per educare i futuri lettori”. Portare la lettura ad alta voce “nelle scuole elementari, medie e superiori”, non è l’unico progetto per il futuro: la libraia spera anche di “ampliare le collaborazioni con le scuole e coinvolgere altri istituti”. Inoltre, “con il prezioso aiuto di una brava pedagogista, stiamo programmando una serie di incontri di formazione per insegnanti ed educatori oltre che per genitori”.

 

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