A differenza dell’Italia, oltralpe i negozi di libri restano chiusi. Viste le proteste, il governo francese ha annunciato che si addosserà le spese di invio dei libri ordinati nelle librerie indipendenti durante le settimane di chiusura, con l’obiettivo di “aiutare a proseguire la loro attività attraverso la vendita online”. Nei giorni scorsi era intervenuta la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, esortando i lettori a sostenere le piccole librerie: “Non comprate su Amazon” – I dettagli

In Francia, nonostante le proteste, le librerie restano chiuse con il nuovo lockdown. Ma, come riporta l’Ansa, il governo francese ha annunciato che si addosserà le spese di invio dei libri ordinati nelle librerie indipendenti durante le settimane di chiusura, con l’obiettivo di “aiutare a proseguire la loro attività attraverso la vendita online”. “Questo dispositivo – precisano in una nota il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, e la collega responsabile per la Cultura, Roselyne Bachelot – permetterà di fatturare ai clienti solo le spese di trasporto alla tariffa minima legale, vale a dire 0,01 euro“.

Nei giorni scorsi era intervenuta la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, esortando i lettori a sostenere le piccole librerie: “Non comprate su Amazon. Amazon è la morte delle nostre librerie e della nostra vita di quartiere… Comprate dal vostro libraio, potete ordinare e andare a ritirare il vostro libro”.

In Italia, invece, dopo gli appelli di editori e librai, con il nuovo Dpcm è arrivata una buona notizia per libraie e librai: le librerie sono infatti tra le attività commerciali che potranno restare aperte nelle regioni “rosse”. Protestano invece le librerie nei centri commerciali, che nel finesettimana devono restare chiuse.

E protestano le biblioteche, chiuse a seguito dell’ultimo decreto.

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