Fulvio Ervas prende spunto da un singolare episodio di cronaca che ha visto un’Audi gialla scatenare il panico correndo a quasi trecento all’ora per le strade del Nordest e porta l’ispettore Stucky, già protagonista di molti suoi romanzi, a indagare sul caso. Nella sua indagine entreranno anche i centri massaggi cinesi, uno zio persiano in crisi e l’omicidio di un poliziotto…

A gennaio di quest’anno un’Audi gialla ha scatenato il panico correndo a quasi trecento all’ora per le strade del Nordest. Fulvio Ervas, scrittore e insegnante, ha fatto di questo singolare episodio di cronaca lo spunto per il suo ultimo romanzo, Pericolo giallo (Marcos y Marcos). Sarà l’ispettore Stucky – poliziotto italo-persiano che Ervas aveva mandato in pensione, ma che torna in servizio per l’occasione – a indagare sul caso dell’Audi gialla, che si presenta minacciosa già sulla copertina del romanzo.

fulvio ervas

I centri massaggio cinesi di Treviso non offrono solo massaggi: lo sanno i passanti, lo sanno i clienti, lo sa la polizia. Per chiuderli, però, qualcuno deve raccogliere le prove, e quel qualcuno è l’ispettore Stucky.

Torna in scena allora l’ispettore, già protagonista di tanti romanzi e altrettante indagini di Fulvio Ervas.

Scarpe a punta, atteggiamento insospettabile, frequenta assiduamente Lian, Mei e Xue. Fa incetta di immagini, filmati, nomi. È un compito non del tutto ingrato, lento e paziente. Lontano dalla furia della strada, dove un’Audi gialla semina il panico a trecento all’ora. Rubata all’aeroporto di Malpensa, impazza sulle strade del Nordest, misteriosa e imprendibile. Scompare e riappare, beffa volanti e gazzelle, scoperchia fantasmi di una terra operosa e arrabbiata. È una terra ormai indifesa, che un bolide giallo può attraversare a suo piacimento? È diventata territorio di conquista?

Luana Bertelli è una poliziotta che ama le donne ed è una donna che non si arrende. Nemmeno la notte in cui un omicidio la tocca da vicino. Manuel era un amico e un collega. Sua moglie Vittoria l’aveva stregata, un po’. La loro morte violenta è una tragedia che non si può archiviare senza spiegazioni. C’è un’azienda cinese, dietro le quinte, ci sono relazioni complesse, e Luana chiede aiuto a Stucky.

Tra i bordelli cinesi, lo zio persiano in crisi e l’Audi gialla che brucia gomme e cervelli, l’ispettore Stucky sarebbe tentato di tirarsi indietro. Se non fosse che a Manuel voleva bene a sua volta, se non fosse che questa più che un’indagine è una sfida drammatica, se non fosse che per vincerla occorre un’invenzione, un colpo d’ala, uno di quei gesti di fantasia generosa che piacciono a lui e al suo creatore, Fulvio Ervas.

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