“Resta la polvere” della francese Sandrine Collette è un western ambientato in Patagonia: una famiglia di disperati conduce una vita fatta di violenza, miseria e brutalità, finchè un giorno…

Resta la polvere (E/O) di Sandrine Collette, autrice parigina, alla sua prima pubblicazione in Italia, è un romanzo western, che si svolge sulle piste polverose della Patagonia, in una fattoria dove una famiglia di disperati conduce una vita fatta di violenza, miseria e brutalità.

Un giorno Rafael, il più piccolo della famiglia, trova e porta a casa una grossa somma di denaro: lui spera che questa sia l’occasione per riscattare la loro vita, ma le cose andranno esattamente al contrario e questo sarà l’evento che farà precipitare tutto verso il peggio.

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Nella steppa patagonica battuta dal vento, tra sassi, polvere e cespugli riarsi, la vita è spietata e segue i ritmi delle mandrie da spostare a seconda delle stagioni, della tosatura della lana, degli accoppiamenti e delle macellazioni. Quando Rafael, il protagonista di Resta la polvere, viene al mondo la fattoria è già un inferno: il padre se n’è andato per sempre; i fratelli maggiori, gemelli forti e prepotenti, odiano l’ultimo arrivato e lo maltrattano; l’altro fratello, Steban, è semiritardato, e la madre, rozza e avara, tiene insieme questa famiglia di disperati con tirannica autorità e, quando serve, col sangue. È lei il capo assoluto, sotto di lei i gemelli, sotto di loro Steban, detto lo scemo, e sotto tutti gli altri Rafael, detto il piccolo. Questa situazione di violenza quotidiana subisce un’impennata quando il piccolo, ormai quattordicenne, seguendo le tracce di due cavalli fuggiti si imbatte in un bandito in fuga, ferito e carico di soldi, che gli muore sotto gli occhi.

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Rafael torna all’estancia con il denaro, convinto che servirà a far uscire la famiglia dal suo stato di povertà e fatica e di conseguenza a far cessare la violenza di cui sembra intrisa. Ma succede esattamente il contrario: la madre si impossessa dei soldi e li nasconde in un posto introvabile, e alla violenza esplicita di botte e risse si aggiunge una violenza sorda fatta di rancore e invidia di cui Rafael è il primo a fare le spese. È l’inizio del precipitare degli eventi, una guerra combattuta a colpi di astuzia e di brutalità che precipiterà la famiglia in una spirale di distruzione. In Resta la polvere la speranza si rivela un’illusione, e il destino una forza ineludibile.

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