Il dialogo tra Liliana Segre, superstite di Auschwitz, e Gherardo Colombo. I racconti e le poesie di Primo Levi. Un romanzo che ripercorre la vita della più giovane partigiana d’Olanda, dopo settant’anni di silenzio: tre nuovi libri in vista del 27 gennaio 2021

Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono Auschwitz, e ogni anno in questa data è fondamentale ricordare le vittime della Shoah e dello sterminio di tutte le categorie ritenute dai nazisti “indesiderabili” o “inferiori”, per motivi politici o razziali: non solo ebrei, ma anche sinti, rom, comunisti, omosessuali, portatori di handicap, testimoni di Geova.

“Chi è stato ferito rimuove il ricordo per non rinnovare il dolore; chi ha ferito ricaccia il ricordo nel profondo per liberarsene, per alleggerire il suo senso di colpa”, scrive Primo Levi nel libro I sommersi e i salvati. Eppure, per quanto sia doloroso, è proprio non dimenticare quello che è successo l’unica arma che abbiamo per evitare che un passato così terribile torni di nuovo. Per questo ogni anno le case editrici pubblicano numerosi libri in occasione del Giorno della Memoria, tra romanzi, saggi e (auto)biografie.

Di seguito vi consigliamo tre titoli a tema, in uscita proprio in questi giorni (e, se poi aveste bisogno di altri consigli di lettura legati all’argomento, qui trovate tutte le principali novità in libreria).

La sola colpa di essere nati

Gherardo Colombo Liliana Segre libri giorno memoria

Autori: Liliana Segre, classe 1930, superstite di Auschwitz, testimone della Shoah e senatrice a vita, insieme a Gherardo Colombo, per oltre trent’anni magistrato e attuale presidente della Garzanti.
Editore: Garzanti.
Genere: un dialogo.
Pagine: 128 (una lettura rapida solo all’apparenza, perché tra una riflessione e l’altra si è spinti a fermarsi a meditare)
Consigliato a… “per me è molto importante sentirmi sulla tua stessa strada. Perché hai vissuto ciò che io ho solo letto, e perché avendolo vissuto non hai assecondato l’istinto di rispondere all’odio con l’odio”. “Non abbiamo bisogno di eroi, serve però tenere sempre viva la capacità di vergognarsi per il male altrui, di non voltarsi dall’altra parte, di non accettare le ingiustizie”. Sono passaggi che non possono non colpire anche chi ha già letto molto sullo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti.
Trama: un libro a quattro mani in cui Segre e Colombo, figure pubbliche molto note, ripercorrono quei drammatici momenti personali e collettivi, si interrogano sulla profonda differenza che intercorre tra giustizia e legalità, e sottolineano la necessità di non voltare mai lo sguardo davanti alle ingiustizie, per fare in modo che le pagine più oscure della nostra storia non si ripetano.
Cosa ci è piaciuto di più: la struttura del libro, e la possibilità di ascoltare la testimonianza di Liliana Segre, che a ottobre 2020 ha scelto di ritirarsi dalla vita pubblica.

Auschwitz, città tranquilla

Primo-Levi-Auschwitz-citta-tranquilla

Autore: Primo Levi, l’autore (Torino 1919-1987), noto in tutto il mondo, per opere come Se questo è un uomo e La tregua.
Editore: Einaudi (a curare il volume, Fabio Levi e Domenico Scarpa).
Genere: raccolta di racconti (dieci, per la precisione).
Pagine: 139 (è breve, si termina in una giornata, o in una notte, oppure si può anche scegliere di leggere un racconto al giorno, prendendosi qualche minuto di riflessione).
Consigliato a… a chi ha imparato tanto dalle dolorose testimonianze di Levi, e a chi cerca uno sguardo alternativo sulla tragedia dell’Olocausto.
Trama: costruito dal Centro internazionale di studi Primo Levi, questo volume propone a lettrici e lettori alcuni testi narrativi dell’autore de I sommersi e i salvati, incorniciati da due poesie in versi: in totale dodici punti di vista sulla maggiore tragedia collettiva del secolo scorso.
Cosa ci è piaciuto di più: già queste parole dell’autore confermano che si tratta di una lettura sorprendente: “Può stupire che in lager uno degli stati d’animo più frequenti fosse la curiosità. Eppure eravamo, oltre che spaventati, umiliati e disperati, anche curiosi: affamati di pane e anche di capire”.

La ragazza con le trecce

La ragazza con le trecce libri giorno memoria

Autrice: Wilma Geldof è nata nel 1962 nell’Olanda meridionale. Ha lavorato per anni come infermiera psichiatrica e nel Consiglio per la salute mentale e la protezione dei bambini finché, nel 2011, non ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa.
Editore: Nord (traduzi0ne di Alessandro Storti).
Genere: romanzo biografico.
Pagine: 372
Consigliato a… chi è colpito dalle storie vere, avventurose, dolorose e toccanti legate alla Shoah.
Trama: nel 2016 l’autrice ha avuto l’occasione d’incontrare Freddie Oversteegen che, dopo settant’anni di silenzio, ha deciso di raccontarle la sua esperienza come membro della Resistenza.
Cosa ci è piaciuto di più: il romanzo, nato dopo due anni di colloqui, ha il merito di rendere finalmente il riconoscimento che merita a Oversteegen, la più giovane partigiana d’Olanda.

(articolo in collaborazione con Upday)

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