Quante volte abbiamo sentito dire che l’arte è in grado tanto di far sorridere quanto di far riflettere? Alla scoperta dell’autobiografia di Carlo Verdone e delle biografie dedicate a Lucio Dalla e Totò
Quante volte abbiamo sentito dire che l’arte è in grado tanto di far sorridere quanto di far riflettere? Certo, nel concreto poi questa capacità è propria soprattutto di grandi figure che sopravvivono agli anni e alle tendenze del momento, eppure in Italia non accade così di rado di imbattersi in talenti simili né nel mondo dei libri né in quello dello spettacolo.
A confermarlo e a riunire questi due universi, forse solo in apparenza distinti e separati, tre biografie e autobiografie di grandi personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese, ora grazie alla loro comicità e ora grazie alle loro parole commoventi, ora grazie alla battuta di un film e ora grazie al ritornello di una canzone…
La casa sopra i portici
Autore: il celebre attore e regista Carlo Verdone.
Editore: Bompiani.
Genere: la prima autobiografia in forma di flusso di ricordi del grande comico romano.
Pagine: 282.
Trama: nel raccontare la sua storia, Verdone parte dalla giovinezza e dal vissuto nella mitica casa paterna. Grandi protagonisti del libro sono l’incontro con Vittorio De Sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, gli scherzi (tanti, fulminanti), le prime esperienze sentimentali, ma anche i drammi familiari. E poi il cinema, le amicizie che hanno segnato la sua vita, il grande amore per la musica e molto altro ancora…
Consigliato a… chi è curioso di leggere un lucido, disincantato e talvolta spietato ritratto del nostro Paese.
Cosa ci è piaciuto di più: il fatto che quest’opera permetta di scoprire un “privato” inedito e i molteplici aspetti di un personaggio che ha ammaliato, divertito e fatto riflettere generazioni di italiani, attraverso una scrittura ricca, sorprendente, tenera ed esilarante. In attesa che finalmente esca il suo atteso prossimo film!
Lucio Dalla
Autori: Ernesto Assante e Gino Castaldo, giornalisti di Repubblica, note “firme” musicali.
Editore: Mondadori.
Genere: biografia di un cantautore unico e imparagonabile.
Pagine: 365, che finiscono troppo in fretta.
Trama: i due curatori hanno recuperato tutte le tracce e le note di Lucio Dalla per ricostruire il ritratto che non c’era, e che decisamente mancava, dell’artista nato il 4 marzo del 1943. Una biografia umana piena di musica, e una biografia musicale piena di vita, in cui il protagonista è un uomo popolarissimo eppure mai conforme, sempre in mostra eppure indecifrabile, amatissimo eppure senza amore.
Consigliato a… chi ha ancora i brividi ascoltando Dalla e desidera scoprirne sfaccettature e contraddizioni.
Cosa ci è piaciuto di più: fra le pagine di questo libro emerge con fascino e imprevedibilità la figura di un numero primo irriverente e libero, capace di andare contro tutto e tutti grazie al suo genio e alla sua caparbietà, e del quale su ilLibraio.it è da poco uscito un approfondimento sui riferimenti letterari presenti nei suoi brani.
San Totò
Autore: Paolo Isotta, grande esperto di lirica, a lungo temuta “firma” del Corriere della Sera e autore di numerosi saggi, nonché personaggio singolare, “irregolare”, che si è spento a Napoli lo scorso 12 febbraio.
Editore: Marsilio (che pubblica postumo il volume).
Genere: biografia corredata da numerose schede di film del “Principe della risata”.
Pagine: 320.
Trama: Nella prima parte del volume, Isotta tenta un ardito ritratto, completo e sintetico, di Totò. La seconda, che rappresenta a modo suo una novità, è costituita da “una scheda per film”, raccontato ora analiticamente, ora brevemente. Il talento di Totò emerge non solo e non tanto nella recitazione, ma nella creazione, attraverso battute memorabili “ai vertici della metafisica”.
Consigliato a… chi vuole conoscere meglio il genio multiforme di Totò fra teatro, cinema e aneddoti personali.
Cosa ci è piaciuto di più: è la prima volta che a scrivere di Antonio De Curtis è uno storico della musica, e Paolo Isotta è riuscito a ricostruire un’immagine intera di questo grande attore comico, in un’impresa che aveva dichiarato di affrontare non da esperto, bensì da innamorato di Totò.
(articolo in collaborazione con Upday)