Ispirandosi a “Comizi d’amore” di Pasolini, in “HappyNext. Alla ricerca della felicità” Simone Cristicchi crea un percorso in sette parole chiave, in cui trovano spazio aneddoti, racconti e interviste, e che accompagna nella scoperta del senso profondo di questa ricerca per ciascuno di noi
Felicità: cosa significa davvero? In cosa risiede? Da sempre il genere umano concentra i suoi sforzi per afferrarla, per coglierla tanto nel fascino delle grandi idee quando nella meraviglia delle piccole cose. Eppure, raramente si può dire di esserci riusciti.
Proprio questa tematica, mai davvero accantonata dal genere umano, è al centro di HappyNext. Alla ricerca della felicità (La Nave di Teseo), libro nel quale Simone Cristicchi (in copertina, nella foto di Massimo Battista, ndr), cantautore, scrittore e attore romano classe 1977, prova a spiegare cosa la felicità rappresenti, al riparo da facili entusiasmi e conclusioni affrettate.
HappyNext fa parte di un progetto più ampio, che comprende anche uno spettacolo teatrale dal titolo omonimo e un film documentario di Andrea Cocchi, e fa sposare la ricerca della felicità con l’inesauribile curiosità dell’autore, qui viaggiatore insieme a lettori e a lettrici, e che, attraverso la filosofia, la meditazione e la fede, ci parla della bellezza, della vitalità, del tempo, del senso di appartenenza e di comunità, di musica e di storie.
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Ispirandosi a Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, Cristicchi crea infatti un percorso in sette parole chiave – attenzione, lentezza, umiltà, cambiamento, memoria, talento, noi – in cui trovano spazio aneddoti, racconti e interviste, e che ci accompagna nella scoperta del senso profondo di questa ricerca per ciascuno di noi.
HappyNext è stato realizzato con il contributo di Don Luigi Verdi, Guidalberto Bormolini, Marco Guzzi, Giulio Mogol, Antonio Calenda, Pino Doden Palumbo, Chandra Livia Candiani, Gianluca Nicoletti, Nicola Brunialti, Nadiamaria, Vincenzo Costantino alias Cinaski e Franco Arminio.
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Fotografia header: Foto di Massimo Battista
