“Quando lo fai un altro bambino?”. “Sei ingrassata”. O ancora: “Ma cosa fai tutto il giorno?”. Ma anche frasi come “quello è un giocattolo da maschio/femmina”. Ecco cosa la “mamma ribelle” Giada Sundas non vuole più sentire nel nuovo anno…

Il giorno che riparti

È arrivato quel giorno lì, il lunedì dell’anno, quello dal quale tutti i buoni propositi partono.

Sei partita carichissima: dieta, sport, menù settimanale, agenda da quarantasei euro con frasi motivazionali… Tutto quest’anno sarà perfetto e ordinato.

C’è una cosa che ti è sfuggita, però: chi ti sta intorno.

Ogni giorno veniamo a contatto con centinaia di persone, alcune importanti, altre meno, ma quasi tutte con un paio di parole buttate lì a caso, possono cambiarci l’umore, la giornata, la vita.

Quando avevo otto anni, un giorno, al parco giochi, un bambino mi prese in giro perché avevo i peli nelle gambe. Era estate e indossavo dei pantaloni al ginocchio. Fino ad allora non avevo mai fatto caso ai miei peli, avevo otto anni, la mia attenzione volgeva altrove. Però quel bambino, che non aveva nessuna colpa in realtà, mi cambiò la vita. Da quel giorno non ho più indossato pantaloni corti, anche adesso che sono adulta e vado dall’estetista faccio fatica a mettere pantaloni che scoprono più della caviglia.

Non sono d’accordo sul fatto che dovremmo essere noi temprati, navigati a tal punto da riuscire a sollevare un scudo che ci faccia scivolare addosso l’impertinenza e l’indelicatezza del resto del mondo, credo piuttosto che sia il resto del mondo a doversi settare su una convivenza educata ed empatica.

Quindi, ecco una serie di cose che le mie orecchie non intendono più tollerare:

Quando lo fai un altro bambino?

Ne ho parlato in modo esaustivo qui e non ho intenzione di dilungarmi ulteriormente. L’ho detto in tutti i modi: con gentilezza, con ironia, con sarcasmo, ma sono ancora qui a ripeterlo. I bambini non li facciamo all’uncinetto. Basta.

Sei ingrassata

Siamo tutti d’accordo che sia una frase poco delicata e non educata, ma pochi possono comprendere quanto faccia male. Essere in sovrappeso non è salutare, è risaputo, e non ho mai detto che non mi stia impegnando a uscirne o che lo farò in futuro, quando mi sentirò pronta per affrontare un percorso dimagrante, ma adesso, qui e ora, sono in sovrappeso e tu devi rispettare questa mia condizione. Lo so che lo sono, mi guardo allo specchio tutti i giorni, non mi serve un promemoria. C’è questa presuntuosa credenza che presume che se si è disposti a essere grassi, quindi poco rispettosi di se stessi, bisogna anche sorbirsi le conseguenze, quali lo scherno o le frecciatine velenose. Se tu sei sovrappeso, io ho il diritto di fartelo notare, l’hai voluto tu. No. Basta.

Ma cosa fai tutto il giorno?

Chiunque lavori in casa si è sentito dire questa frase almeno una volta. Qualsiasi lavoro sia: scrittrice, casalinga, freelance… Con queste poche parole sembra che si sottintenda in modo accusatorio che non si faccia abbastanza, che dovremmo fare di più. Se pensate che non facciamo abbastanza, potete tirarvi su le manichette e venire a compensare le nostre mancanze.

Quello è un giocattolo da maschio/femmina

Ad oggi non si sono ancora registrati casi di bambine alle quali è improvvisamente cresciuto il pisellino una volta presa in mano una macchinina o un bambino al quale è cascato giocando con una bambola. Quello che facciamo, guardiamo o indossiamo non definisce il nostro genere d’appartenenza, fatevene una ragione a smettetela di indottrinare i bambini con scemenze retrograde.

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L’AUTRICE – Giada Sundas è una giovane madre molto seguita in rete. Sui social racconta la sua esperienza di “madre imperfetta ma imperterrita” con freschezza e ironia. Il suo romanzo d’esordio, edito da Garzanti nel 2017, si intitola Le mamme ribelli non hanno paura, e racconta la storia di Giada dal giorno in cui la piccola vita di Mya, sua figlia, ha cominciato a crescere dentro di lei. Nel 2018 è uscito il suo secondo, atteso libro, Mamme coraggiose per figli ribelli, in cui l’autrice torna a parlare del mestiere più difficile del mondo: fare la madre. Con la sua inconfondibile vena ironica…

Qui tutti gli articoli di Giada Sundas per ilLibraio.it.

 

 

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