Giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile, l’Università Roma Tre ospita un convegno internazionale in cui si parlerà dell’eredità che ha lasciato Marcel Proust a distanza di cento anni dalla morte
Qual è “l’eredità di Proust a cent’anni dalla sua morte“? Se ne parlerà all’Università degli Studi Roma Tre giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile, presso il Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo (Aula Magna), in un convegno internazionale (qui il programma).
L’opera proustiana ha saputo ispirare non soltanto la letteratura successiva, ma anche riflessioni filosofiche di varia natura (fenomenologica, ermeneutica, estetica), analisi sociologiche e studi neuroscientifici. Ci si può dunque chiedere: quale eredità ha lasciato Marcel Proust a distanza di cento anni dalla morte (1922-2022)?
Risponderanno a questa domanda esperte ed esperti di Proust e della sua opera nell’ambito di un appuntamento organizzato dal Dipartimento FILCOSPE (Filosofia, comunicazione e spettacolo), con il supporto della Fondazione Primoli e dell’Institut Français d’Italie. È raccomandata l’iscrizione.
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