Il Festival della Comunicazione 2022 arriva alla sua nona edizione che si terrà a Camogli da giovedì 8 a domenica 11 settembre. Il tema è la libertà – Il programma e i particolari

Online il programma e tutti gli ospiti della nona edizione del Festival della comunicazione 2022, che si terrà a Camogli, da giovedì 8 a domenica 11 settembre.

Avrà oltre 160 ospiti in più di 100 appuntamenti tra incontri, aperitivi, rassegne stampa, spettacoli, concerti, colazioni, escursioni, mostre e workshop. Il programma 2022 include diverse lectio – dall’apertura di Alessandro Barbero sull’evoluzione del concetto di libertà nella storia e proseguendo con Enrico Mentana sulla libertà di informare e Gherardo Colombo su armonia, male e libertà.

Ci saranno Stefania Auci insieme a Lorenzo Baglioni, Silvia Ferrara con Stefano Allievi e Guido Barbujani nella lunga marcia dell’Homo sapiens, Pierluigi Pardo con Evelina Christillin, Fedele Usai e Beppe Severgnini in un match dialettico-calcistico, Antonella Viola con Gherardo Colombo e Neri Marcorè tra scienza, giurisprudenza e spettacolo a proposito di libertà e corpo, Francesca Trivellato con Ilaria Pavan e Federico Fubini su realtà, miti e persecuzioni, Barbara Alberti e David Parenzo tra Amores e amori, Giorgio Metta e Guido Scorza con Luca De Biase a proposito di intelligenza artificiale tra progresso tecnologico e diritto, Mario Tozzi insieme a Piergiorgio Odifreddi per discutere di scienza e miracoli, il respiro internazionale con Stefania Giannini, Gilles Gressani e Mara Gergolet a proposito di come orientarsi nella vertigine di questi anni Venti, guerra e informazione con Furio Colombo, Carlo Rognoni e Luca Ubaldeschi, poi Marcello Flores con Giovanni Gozzini e Aldo Cazzullo a interrogarsi sul perché il fascismo sia nato in Italia e Monica Maggioni che intervisterà Aldo Grasso su “la televisione spiegata al popolo”.

Camogli - festival della comunicazione

Tra nuovi e vecchi amici del Festival, Daria Bignardi, Francesco Costa, Luca Bizzarri e Nando Pagnoncelli, Carlo Cottarelli e il generale Figliuolo, Giada Messetti e Annalisa Bruchi, Guido Catalano, Roberto Cotroneo e Alessia Gazzola.

Una parte del festival sarà anche il Mondo Podcast, che presenta le novità dell’audio entertainment, in collaborazione con Audible e Rai Radio3: dalla presentazione del rapporto NielsenIQ sull’ascolto dei podcast in Italia alla meditazione in spiaggia guidata da Daniel Lumera ed Emiliano Toso, dai successi di Massimo Picozzi al lancio della nuova serie crime di Miguel Gotor Cadaveri eccellenti, realizzata da Frame per Audible, da Giulia Cuter e Giulia Perona su parità di genere e diritti delle donne, fino alla Parigi della Belle Époque raccontata da Arturo Brachetti per finire con Andrea Montanari, Cristiana Castellotti e Luca De Biase con L’altra metà del verso.

Il Festival della Comunicazione di quest’anno porta al pubblico anche la nuova frontiera della ricerca scientifica, dando vita a un palco della divulgazione grazie alla sinergia con Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Human Technopole e Garante della Privacy, tra scienza, tecnologia, libero arbitrio e intelligenza artificiale.

Quello del Festival di Camogli è anche uno spazio di idee in movimento, di relazioni e di nuovi talenti, dove le grandi aziende che guidano il cambiamento trovano occasione di confronto e di espressione. Tanti gli ospiti a Camogli, manager e imprenditori come Luigi Ferraris, Antonio Baravalle, Francesco Profumo, Gabriele Galateri, Luca Dal Fabbro, Luigi Merlo, Elisabetta Ripa, Oscar Farinetti, Roberto Olivi a Giovanni d’Alessandro.

A esplorare il tema Libertà contribuiranno tutte le arti: l’apertura serale dedicata come sempre a Umberto Eco con la musica del suo compagno di scuola Gianni Coscia con Vecchio liceo di tanti anni fa, lo spettacolo Il duce delinquente con Aldo Cazzullo, Moni Ovadia e Giovanna Famulari, poi Stefano Massini con l’orchestra multietnica di Arezzo in Quando sarò capace di amare nel segno di Giorgio Gaber, Paolo Crepet con Lezioni di sogni. Un metodo educativo ritrovato tra coraggio delle passioni e metaverso, il reading di Federico Rampini e suo figlio Jacopo A cosa serve l’America? Leader del mondo libero o impero del male? tra pulsioni anti-occidentali, libertà e tendenza ad autodistruggerci.

Festival Camogli

Ancora, la prima assoluta Lo zen e l’arte della manutenzione dei social di Beppe Severgnini con il musicista Carlo Fava, Tredici Pietro (Pietro Morandi, figlio di Gianni) insieme a Murubutu con Solito posto, soliti guai, gli Studi sull’amore del poeta e ‘cantore’ dei borghi italiani Franco Arminio, Neri Marcorè con Le mie canzoni altrui in tributo ai grandi cantautori, Fabio Genovesi con L’Heavy Metal distruggerà il mondo (ma ti salverà la vita) e Binario morto dello scrittore Andrea Vitali. Ma anche un ifilone dedicato alla Libertà di viaggiare in collaborazione con Ferrovie dello Stato Italiane e un laboratorio di meccatronica operativo tutto il weekend con un’installazione dedicata a Blade Runner.

Il finale del Festival sarà come sempre la domenica, con il Premio Comunicazione 2022 a Luciana Littizzetto e lo spettacolo musicale Io in Blues di Irene Grandi.

Il programma e tutti i i dettagli sul sito ufficiale.

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