Da Andrea Vitali a James Patterson, passando per le fiabe di Antonio Moresco e, ora, anche per i gialli per i più piccoli di Carlo Lucarelli: ecco quattro casi di autori amati dal pubblico adulto che scrivono anche per i bambini

Cosa spinge uno scrittore che ha sempre ideato storie per adulti, a iniziare a scrivere (anche) per testi per bambini? I  motivi possono essere svariati: la volontà di mettersi alla prova con un pubblico molto diverso, di raccontare vicende importanti alle nuove generazioni, di provare l’ebrezza di una fatica editoriale a cui non si è abituati…

Lo scrittore Andrea Vitali aveva raccontato ai lettori de ilLibraio.it che, quando scrive, non pensa all’età dei suoi lettori: “Il lettore non ha classi di età. Abbia 10, 50 o 100 anni non è mai stato un bambino lettore, un adulto lettore, un anziano lettore. Che io sappia, e se qualcuno ha  qualcosa in contrario lo dica ora o taccia per sempre, è sempre stato lettore, punto e basta. E, soprattutto, sarà sempre semplicemente lettore. Scrivere per lui vuol dire coniugare la vita al futuro. Stai scrivendo per lui, lui ti leggerà. Fine della storia”; ciò permette a uno scrittore di realizzare ottime storie, sia per gli adulti sia per i bambini;

Antonio Moresco, in libreria con il romanzo “definitivo” Gli increati (Mondadori, qui un estratto e i dettagli, ndr), ha scritto una Piccola fiaba un po’ da ridere e un po’ da piangere, pubblicata da Rrose Sélavy. E ha spiegato: “Mi ha sempre affascinato la forma della fiaba, perché è rivoluzionaria. Ha il potere di far succedere l’impossibile e questa è una cosa desiderabile e necessaria”;

Moresco

Anche James Patterson, autore di thriller bestseller pubblicati in Italia da Longanesi, Corbaccio e TEA, scrive libri per ragazzi (che in Italia escono per Salani, ndr): “Diamo ai ragazzi libri che li facciano ridere, che li spingano a chiederne un altro quando hanno finito”, ha dichiarato a La Stampa; la serie più celebre è quella Scuola Media, che racconta le avventure di Rafe, “il ragazzaccio dal cuore d’oro”;

Uno dei casi più recenti di autori per adulti che decidono di scrivere un libro per bambini è rappresentato dal giallista Carlo Lucarelli: “Mi è stata chiesta un’avventura per bambini, e mi sono venuti in mente dei personaggi curiosi: due gemelle di tre anni che fanno osservazioni acute, Thomas e il suo amico Icio detto ‘Cicciobombo cannoniere’ che scoprono un ‘mostro soffiante’ in un cantiere edile, l’ingegner ‘Picco Piccano’ e il suo grosso cane Congo”, ha dichiarato all’edizione bolognese dec parlando di Thomas e le gemelle. Ovvero la strana faccenda del mostro con gli occhi di luce gialla (Rrose Sélavy), un giallo a misura di bambino, impreziosito dalle illustrazioni di Mauro Cicarè. 

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