La notte della cinquina del premio Strega 2019 si è appena conclusa e ha regalato almeno un paio di sorprese: ora il favorito per la vittoria finale non è più Marco Missiroli. Anche se… – Il commento

La notte della cinquina del premio Strega 2019 si è appena conclusa al Tempio di Adriano di Roma, e ha regalato almeno un paio di sorprese: intanto, ora il favorito per la vittoria finale non è più Marco Missiroli, autore di Fedeltà (giunto solo terzo nella semifinale, con 189 voti), ma Antonio Scurati, autore del bestseller  M. Il figlio del secolo (Bompiani), nettamente primo con ben 312 preferenze. Un distacco di non poco conto.

Certo, nelle ultime settimane tra gli addetti ai lavori si era molto vociferato dell’ascesa nei pronostici di Scurati (in passato, per ben due volte, e non senza polemiche, giunto secondo all’ambito e discusso premio romano). Ma ora si è passati dalle indiscrezioni alla realtà dei voti.

In cinquina, in ogni caso, trovano spazio ben tre libri del primo gruppo librario italiano (Mondadori): seconda è infatti Benedetta Cibrario con Il rumore del mondo (Mondadori, 203 preferenze) e quinta è giunta Nadia Terranova, autrice di Addio Fantasmi (Einaudi Stile Libero,159 voti).

La domanda che si fanno tutti ora è: quali strategie adotteranno a Segrate in semifinale? I voti convergeranno su Missiroli, che a quel punto potrebbe giocarsi la vittoria con Scurati, magari all’ultimo voto? O, a questo punto, al gruppo Mondadori decideranno di puntare su Cibrario, visto il secondo posto di questa sera? Di certo, non sarà una scelta scontata, né indolore…

L’altro dato sorprendente della semifinale è il quarto posto di Claudia Durastanti, autrice de La straniera, che ottiene 162 e vince la concorrenza interna alla Nave di Teseo (Mauro Covacich è solo ottavo con Di chi è questo cuore).

Di certo, in vista della finalissima di giovedì 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, non mancheranno le tensioni. Il Ninfeo regalerà un’altra serata sorprendente?

 

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