Il programma dell’edizione 2018 del Salone del libro di Torino, al Lingotto dal 10 al 14 maggio. Con il ritorno dei grandi gruppi e con la presenza di tanti ospiti internazionali

È il momento del programma: il 31° Salone Internazionale del Libro di Torino si presenta, con un fittissimo  calendario di appuntamenti. Anche quest’anno il Salone è stato accompagnato da polemiche e preoccupazioni (per il futuro della manifestazione, ma anche per gli stipendi dei dipendenti, e ancor più per i debiti verso i creditori, dopo la sofferta liquidazione della Fondazione per il Libro). Ora, però, è il momento di pensare all’edizione 2018, che si terrà da giovedì 10 a lunedì 14 maggio 2018 nei padiglioni 1, 2 e 3 di Lingotto Fiere e nel Padiglione 5 (come lo scorso anno la manifestazione è aperta dalle 10 alle 20).

Il programma (con conferme e interessanti novità) è stato presentato al Sermig – Arsenale della Pace di Torino dal Presidente della Cabina di Regia del Salone, Massimo Bray, dal Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, della Sindaca di Torino Chiara Appendino e dal direttore editoriale Nicola Lagioia. 

Manuele Fior Salone Torino

IL RITORNO DEI GRANDI GRUPPI AL LINGOTTO

Veniamo alle novità sugli espositori. Cresce del 28% la superficie commerciale netta venduta, con 13.482 m2 rispetto ai 10.557 del 2017. “Un positivo overbooking determinato non soltanto dal ritorno dei grandi gruppi (su tutti Mondadori e GeMS, ndr) e di molti nuovi editori, ma anche dal considerevole aumento della superficie espositiva media richiesta da molti di essi”.

Dieci le Regioni italiane presenti con proprio stand istituzionale: Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia (con Pordenonelegge.it), Toscana, Marche, Umbria, Calabria, Puglia, Sardegna. Oltre alla Francia, Paese Ospite d’onore, i Paesi presenti al Salone con un proprio spazio sono Azerbaigian, Cina, Romania (con l’Istituto Culturale Romeno), l’Emirato Arabo di Sharja. Trentadue gli editori internazionali da tutto il mondo, presenti con proprio stand.

Sono 10 le case editrici appena nate che quest’anno debuttano al Salone nello spazio Incubatore: Edizioni Effetto (Torino), Chance Edizioni (Roma), Edizioni il Galeone (Roma), Associazione Culturale Davide Lajolo (Vinchio, At), Autori Riuniti (Torino), Caffè Orchidea (Eboli, Sa), Pulci Volanti (Terni), Edizioni Anfora (Milano), Poppy (Torino), Le Fate editore (Ragusa). Con un segnale incoraggiante per la giovane editoria italiana: numerose case editrici presenti all’Incubatore 2017 hanno scelto di fare il salto da startup al “libero mercato” del Salone accanto ai grandi editori, senza attendere lo scadere dei 3 anni a condizioni agevolate.

L’AREA GAMES

Tra i progetti speciali che debuttano al Salone 2018, l’Area Games nel Padiglione 1 in partnership con Lucca Comics&Games: un’area dedicata a quell’ampia fetta di mercato editoriale che è quella dei giochi da tavolo, un mondo attento alla dimensione narrativa e legato a saghe e personaggi che trovano la loro declinazione nelle produzioni librarie. Hanno aderito al progetto gli editori Asmodee, Giochi Uniti, Da Vinci, Gametrade, Creativamente, Giochi Briosi.

Confermate le sezioni che hanno debuttato al Salone 2017: la Piazza dei Lettori, lo Spazio Biblioteche con la Torre di François Confino, l’area Music&Books dedicata all’editoria musicale, il Superfestival.

LO SPAZIO PER I DIRITTI

Torna anche per l’Ibf – International Book Forum, in programma da mercoledì 9 a sabato 12 maggio 2018 in una nuova sala appositamente realizzata all’esterno del Padiglione 3 di Lingotto Fiere. Il progetto Ibf è realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte e di Ita–Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Sono già 370 gli iscritti (313 nel 2017), provenienti da 30 Paesi: Albania, Argentina, Austria, Bangladesh, Canada, Cina, Danimarca, Egitto, Francia, Georgia, Germania, Grecia, India, Italia, Islanda, Israele, Macedonia, Norvegia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Palestina, Polonia, Principato di Monaco, Regno Unito, Siria, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Turchia.

Altra novità dell’Ibf le due Fellowship che già mercoledì 9 maggio 2018 dalle 14.30 alle 18.00 alla Scuola Holden faranno incontrare venti operatori internazionali provenienti dal mondo editoriale e venti dal mondo audiovisivo con quattro nomi chiave del settore editoria e del settore media. La Fellowship per l’editoria è sostenuta da Ita-Ice, quella per i media è sostenuta dal Mibact e patrocinata dal prestigioso progetto Eurimages (il fondo del Consiglio d’Europa per la co-produzione, la distribuzione, l’esposizione e la digitalizzazione delle opere cinematografiche europee).

UNA SINTESI DEL PROGRAMMA
(sul sito del Salone il programma completo giorno per giorno)

La serata introduttiva alle Ogr e l’inaugurazione al Lingotto

Il 31esimo Salone apre i suoi battenti la mattina di giovedì 10 maggio, ma già la sera di mercoledì 9 è in programma – come da consuetudine – l’evento di pre-inaugurazione. Quest’anno si tiene alle Ogr, lo storico complesso di archeologia industriale recuperato e rilanciato come spazio artistico e culturale dalla Fondazione Crt. Aprirà le danze alle 19.30 (con replica alle 20.00 e alle 20.30) un reading a ingresso libero di Paolo Cognetti. Il più recente Premio Strega inaugurerà la Mostra sulle cinque domande che quest’anno contrassegnano l’edizione all’insegna del tema «Un giorno, tutto questo»: «Chi voglio essere?»; «Perché mi serve un nemico?»; «A chi appartiene il mondo?»; Dove mi portano spiritualità e scienza?»; «Che cosa voglio dall’arte: libertà o rivoluzione?».

E’ stato chiesto, attraverso cinque domande, a a tanti scrittori, scienziati, economisti, filosofi, registi, disegnatori, artisti, musicisti… – di riflettere sul mondo in cui viviamo e sul mondo che ci aspetta, e la cui forma dipenderà evidentemente anche da noi, perché il futuro non è scritto. “Le tantissime risposte arrivate, così diverse tra di loro (alcune già ora appaiono ogni domenica su La Stampa), hanno dato vita a un grandioso mosaico, a un concerto di voci, a una ricchissima costellazione osservando la quale si può riuscire forse a capire qualcosa in più sul mondo e sul tempo nel quale ci troviamo a vivere”.

Le risposte animeranno una mostra nel Duomo delle Ogr aperta dal 9 al 20 maggio. Una decina di contributi diventeranno podcast audio grazie alla collaborazione con Audible, che affiderà alla voce dei suoi narratori professionisti la lettura di alcune risposte. Oltre che in mostra, i file potranno essere ascoltati sul sito www.5domande.it e sul sito di Audible Italia.

La stessa sera, sempre alle Ogr, subito dopo l’inaugurazione della mostra, è in programma una lettura-spettacolo inedita di Fabrizio Gifuni dedicata ad Aldo Moro. Gifuni con la consulenza di Miguel Gotor, che di Moro ha curato l’epistolario per Einaudi, e la collaborazione di Christian Raimo riporta in vita quei testi, lasciandosi accompagnare anche da molti autori che ci sono soffermati a leggerlo: da Leonardo Sciascia a Marco Belpoliti a Umberto Eco.

L’inaugurazione del Salone in Sala Gialla del Lingotto nella mattinata di giovedì 10 maggio si apre con una lectio magistralis di Javier Cercas sull’Europa. Uno dei più importanti scrittori contemporanei proverà a raccontare cos’è, e cosa potrebbe essere il nostro continente: «Se mi vedessi costretto a rispondere con una sola frase a questa domanda, probabilmente la cosa più onesta sarebbe riprendere ciò che dice Sant’Agostino, nelle sue Confessioni, all’inizio di una sensazionale riflessione sulla natura del tempo: «Se nessuno mi domanda cos’è l’Europa, lo so; però, se voglio spiegarlo a chi me lo domanda, non lo so». Queste sono le mosse da cui parte Cercas per una straordinaria riflessione sul nostro continente scritta ad hoc per il Salone Internazionale del Libro.

E veniamo agli autori. Grazie alla Nave di Teseo, Andrew Sean Greer, nuovo Premio Pulitzer con Less, sarà al Salone 2018.

Per tornare a giovedì 10, ci sarà una grande lezione sul futuro che ci aspetta da un maestro come Michelangelo PistolettoAlessandro D’Avenia incontrerà i suoi lettori, molti dei quali studenti. Ci sarà un altro maestro (questa volta del cinema) come il Premio Oscar Giuseppe Tornatore. E Petros Markaris.

Spazio poi ai finalisti del Premio Strega Europeo (domenica ci sarà la premiazione): lo spagnolo Fernando Aramburu, autore di Patria, uno dei più importanti romanzi di questi ultimi anni per chi voglia capire qualcosa in più della Spagna e dell’Europa. L’islandese Auður Ava Ólafsdóttir, autrice di Hotel Silence, eletto libro dell’anno dai librai islandesi, uno dei romanzi più poetici e delicati dell’anno. La belga Lize Spit, autrice di Si scioglie, vincitore già di molti premi per il miglior debutto in lingua neederlandese. L’irlandese Lisa McInerney, che con un romanzo ruvido e vitale ha contribuito a lanciare una sorta di new wave della letteratura irlandese contemporanea. E infine lo scrittore francese Oliver Guez, che con La scomparsa di Josef Mengele ha scritto un romanzo che sta riscuotendo successo e sollevando dibattiti un po’ ovunque.

Già si sa che il Premio Nobel per la letteratura Herta Müller sarà a Torino grazie al Premio Mondello.

Altro nome di peso tra gli ospiti quello di Javier Marias.

Tra gli ospiti, Roberto Saviano, che torna al Lingotto grazie a Sky per parlare di come funziona la testa e il cuore di uno scrittore quando lavora per le serie tv. Sempre Sky porterà al Salone Niccolò Ammaniti, che ha firmato la sua prima serie televisiva, Il miracolo, che si potrà vedere nei giorni del Salone al Cinema Massimo grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Il giorno stesso Ammaniti sarà al Lingotto per un incontro nella sezione gestita da Francesco Pacifico, per raccontare come l’autore di Io non ho paura, di Anna e di Io e te sia diventato anche l’autore del Miracolo.

E a proposito di scrittori che hanno lavorato o lavorano per il cinema, dal Messico arriverà Guillermo Arriaga, che con Il selvaggio ha scritto un memorabile romanzo, e che per il cinema come sceneggiatore ha scritto film come Amores Perros e 21 grammi.

Dall’Irlanda arriva uno scrittore del calibro di Roddie Doyle, che sarà uno dei grandi personaggi che animeranno il Bookstock Village.

Sempre all’insegna del cinema avremo l’incontro tra un grande maestro del cinema internazionale come Bernardo Bertolucci e un giovane maestro del cinema internazionale come Luca Guadagnino. Al Lingotto i due dialogheranno tra di loro sabato 12. Lo stesso giorno alla Mole Antonelliana, sempre grazie al Museo Nazionale del Cinema, ci sarà la proiezione dei bertolucciani Partner e The Dreamers. Così come il giorno dopo, sempre al Massimo, sarà proiettato Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino e Walter Fasano. E, visto che del cinquantennale del ‘68 si parlerà al Salone, si vedrà anche In cerca del ‘68 con cui il fratello, Giuseppe Bertolucci, nel 1996 a distanza di anni provava a fare i conti con quel fenomeno.

Tanti scrittori da tutto il mondo. Ad esempio, dalla Spagna una delle scrittrici più amate nel nostro Paese: Alicia Giménez Bartlett. O dal Messico Paco Ignacio Taibo II, che è un altro affezionato frequentatore del Lingotto. Dall’Inghilterra Michael Brooks, uno dei più importanti divulgatori scientifici di levatura internazionale. Dalla Russia, Eduard Limonov. Leggendario scrittore, attivista, personaggio letterario grazie al celebre romanzo di Emmanuel Carrère, riottenuto il passaporto tornerà in Europa dopo oltre vent’anni e per la prima volta presenterà a Torino la sua autobiografia. Dalla Bosnia, Diana Bosnjak, dalla Svezia, Björn Larsson, l’autore de La vera storia del pirata Long John Silver.

IL PAESE OSPITE DEL SALONE 2018

Il Paese Ospite 2018 è la Francia. Maggio francese è il titolo della sezione dedicata. Ci saranno Edgar Morin, che verrà proprio a parlare di un suo libro in uscita sul Sessantotto. Così come dalla Francia viene una giovane maestra della letteratura contemporanea come Maylis De Kerangal.

In arrivo anche Veronique Olmi, Eric-Emmanuel Schmitt, Bruno Latour, Tristan Garcia, Oliver Guez, Delphine De Vigan e Antonie Volodine.

GLI OMAGGI DEL SALONE

Il Salone dedica sempre un momento di ricordo e rilettura a grandi scrittori meritevoli di essere riscoperti. Così l’omaggio a Romain Gary, curato da Marco Missiroli. Il ricordo di David Foster Wallace a dieci anni dalla scomparsa, curato da Giordano Meacci e Christian Raimo. L’omaggio a Anna Maria Ortese, curato da Valeria Parrella. Quello a Malcolm Lowry, l’autore di un capolavoro come Sotto il vulcano, ritradotto quest’anno per Feltrinelli da Marco Rossari, omaggio a cura di Giordano Meacci. Quello al grande pensatore e filosofo radicale inglese Mark Fisher.

Ci sarà una serata, curata da Loredana Lipperini, dedicata a Game of ThronesGame of Thrones intesa come la serie di libri di George R.R. Martin, e Game of Thrones intesa come la serie televisiva che davvero in questi ultimi anni ha mietuto successi e sparso appassionati ovunque. Tanti a raccontare Games of Thrones, tra cui Michela Murgia, Rosa Polacco, Vanni Santoni, i doppiatori italiani della serie e un’incursione a sorpresa architettata da Lucca Comics&Games.

A 200 anni da Frankenstein di Mary Shelley, si riproporrà l’esperimento di Villa Diodati, da cui nacque il libro di Mary Shelley, rinchiudendo quattro giovani scrittori in una dimora torinese affascinante e piena di storia come la Casa del Pingone e affidando loro il compito di uscirne con un racconto di fantasmi che verrà letto poi al Salone e diffuso da Rai Radio3.

L’ATTENZIONE AL PENSIERO FEMMINILE

Con Solo noi stesse, la sezione sul pensiero femminile curata da Loredana Lipperini e Valeria Parrella, non si potrà non parlare naturalmente del #metoo, in un incontro che unirà scrittrici e intellettuali italiane e straniere come Alice Sebold.

Sempre in chiave di pensiero femminile la tematica proposta da Un’antologia per il nuovo millennio, a cura di Valeria Parrella: nelle antologie oggi più adottate dalle scuole medie italiane per ogni autrice donna ci sono sei autori maschi. È arrivato il momento di far leggere ai nostri ragazzi Alda Merini, Patrizia Cavalli, Irene Nemirowsky, Alice Munro.  Assieme alle insegnanti torinesi, a Bookpride e agli editori di scolastica, sabato 12 dal Bookstock Village uscirà l’indice di una nuova antologia che sia degna del nuovo millennio.

ALTRI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA

Si parlerà molto di scienza e nuove tecnologie nelle sezioni curate da Giorgio Gianotto. Ci saranno Gino Roncaglia, Edoardo Bonincelli, Piergiorgio Odifreddi, Roberto Burioni, Mario Tozzi e tanti altri. Avremo anche quest’anno Prospettive digitali, che stavolta si concentrerà sulle riviste culturali on line e sul modo in cui stanno cambiando lo scenario dell’informazione e della divulgazione culturale nel nostro Paese.

Durante il Salone ricorreranno i 40 anni della Legge Basaglia, che entrò in vigore il 13 maggio del 1978. Ci saranno diversi incontri sul tema.

Ci sarà nuovamente il Superfestival, ideato da Marco Cassini e Gianmario Pilo: il Superfestival fa sì che a Torino, ogni anno, si diano appuntamento decine e decine di festival culturali sparsi in giro per l’Italia, in modo che il Salone sia anche la loro casa comune.

Terzo anno per il format Anime Arabe, curato da Paola Caridi e Lucia Sorbera, che prenderà le mosse dai 40 anni dalla pubblicazione di un libro fondamentale come Orientalismo di Eduard Said chiedendosi, attraverso i cambiamenti che ci sono stati in questi anni, come sono cambiati i rapporti tra noi e il vicino Oriente. Così come si rifletterà sui cinquant’anni del conflitto israelo-palestinese. Sul tema, la Fondazione Merz proporrà un evento speciale per il Salone Off: dal 10 al 14 maggio, le fotografie da Beirut di Armando Perna occuperanno alcuni locali pubblici della multietnica Porta Palazzo: un percorso che culminerà domenica 13 con la conversazione tra Paola Caridi e Reem Fadda della Fondazione Guggenheim.

Al Salone i genitori di Giulio Regeni che – coordinati da Marino Sinibaldi e assistiti dai loro legali, e grazie al Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo – cverranno a raccontare a che punto è uno dei casi internazionali più clamorosi e dolorosi degli ultimi anni.

E poi le letture a Torino, fuori e dentro il Lingotto, con grandi autori italiani e stranieri che leggeranno dai libri che amano. Con Ernesto Ferrero, Chiara Valerio, Enrico Remmert, Marco Santagata, Sergio Luzzatto, Pino Corrias, Carlo Carabba, Paolo Nori, Luca Beatrice, Sandra Petrignani, Dacia Maraini, Dario Voltolini, Nadia Fusini, Giancarlo De Cataldo, Fabio Genovesi, Fabio Soriga, Maurizio De Giovanni, Luca Mercalli, Antonio Pascale, Giuseppe Genna e tanti altri…

C’è anche quest’anno L’Autore Invisibile, lo spazio dedicato alla traduzione, curato da una delle più importanti traduttrici italiane: Ilide Carmignani. Grandi lezioni sulla traduzione, e poi autori stranieri e traduttori a confronto. Così Antoine Volodine discute con Anna D’Elia, Maylis De Kerangal con Maria Baiocchi, Fernando Aramburu e Guillermo Arriaga con Bruno Arpaia. Segnaliamo poi gli incontri sulla nuova, attesa traduzione del Signore degli anelli di Tolkien realizzata da Ottavio Fatica per Bompiani…

Spazio all’incontro tra Paolo Giordano, il cui nuovo romanzo Divorare il cielo uscirà pochi giorni prima del Salone, che per la sua prima uscita pubblica ne parlerà con Manuel Agnelli. E poi quello tra Antonino Cannavacciuolo e Valeria Parrella.

Si parlerà ovviamente di generi. Oltre al fantasy, al giallo e al noir per cui abbiamo già fatto i nomi di Petros Markaris e Alicia Gimenez Bartlett, ci saranno anche Maurizio De Giovanni, Massimo Carlotto, Luca D’Andrea. E poi Antonio Manzini e Giancarlo De Cataldo.

Chiacchiere di Bottega è la nuova sezione a cura di Francesco Pacifico in cui gli scrittori racconteranno il “dietro le quinte”.

ALTRI OSPITI ITALIANI E STRANIERI

Michela Murgia e Marcello Fois saranno nel Lingotto e saranno a Salone Off per uno spettacolo su Grazia Deledda: Quasi Grazia. Diego De Silva parlerà del suo nuovo libro con Luciana Littizzetto. Dalla Colombia arriva Santiago Gamboa e dalla Spagna David Trueba.

E ancora: Andrea Marcolongo, in dialogo con Alessandro D’Avenia. Ci sarà Dori Ghezzi, che verrà a parlare con Francesca Serafini del libro su Fabrizio De André (Lui, io, noi). Dori Ghezzi sarà con la coautrice del libro, Francesca Serafini, e con Gabriele Salvatores, Roberto Vecchioni, Valentina Bellé. E ancora Fabio Volo, che tornerà al Salone per incontrare i suoi tanti lettori.

Ci sarà Corrado Augias, per una lectio sui settant’anni della nostra Costituzione. Dacia Maraini, in più di un incontro.

C’è il progetto La Frontiera, un’idea del compianto Alessandro Leogrande, curato da Elena Stancanelli e realizzato insieme a Rai Radio3, Laterza e Robinson di Repubblica. Così come un omaggio a Leogrande sarà reso dalla casa editrice Feltrinelli, che ha raccolto) i suoi scritti su Taranto: il libro uscirà per il Salone.

E ancora: Goffredo Fofi. Daria Bignardi con il suo ultimo romanzo, Storia della mia ansia. Poi Alessandro Piperno, per raccontare i classici della letteratura francese.

Ci sarà un omaggio a Simone Weil. E ancora Nina Brochmann e Ellen Stokken Dahl, Andrea Carandini, Riccardo Falcinelli, Carlo Ossola, Elena Janeczek, Mirko Zylhay, Vanni Santoni, Vauro, Licia Troisi, Enrico Deaglio, dagli Stati Uniti Ben Marcus, Massimo Recalcati, Gustavo Zagrebelski.

Alan Friedman che parlerà dell’economia italiana, Vittorio Sgarbi che parlerà di arte come Philippe Daverio, Enzo Bianchi, Vito Mancuso, Giuseppe Montesano, Fortunato Cerlino, Nadia Fusini, Luciano Canfora, Bruno Gambarotta, Serena Dandini, Paolo Mieli, Lucia Annunziata, Piero Fassino, Giovanni Floris, Marco Travaglio, Laura Morante, Gian Carlo Caselli, Francesco Profumo, Paolo Zellini, Andrea Vitali, Ilvo Diamanti, Enrico Galiano, Stefano Massini.

I CONCERTI SERALI ALLE OGR

E quando il Lingotto chiude i battenti, il Salone si riaccende alle Ogr – Officine Grandi Riparazioni con i concerti di Forte movimento, ideati e pensati dalle Ogr stesse appositamente per il Salone del Libro. Giovedi 10 Carmen Consoli presenta (unica data prima dell’autunno) il nuovo album in uscita. Venerdì 11 Le Luci della Centrale Elettrica con un progetto ad hoc. Sabato 12 musica elettronica con Ogr SoundSystem nello speciale Accelerazionismo. Domenica 13 Wu Ming Foundation + Pierpaolo Capovilla con un progetto su Antonin Artaud.

LO SPAZIO PER I BAMBINI E I RAGAZZI

Tema del Salone 2018 è il futuro con le sue grandi incognite. E chi meglio dei bambini e dei ragazzi – che nel futuro ci vivranno – può farsi carico della suggestione “Un giorno, tutto questo”?. Il Bookstock Village è il padiglione del Salone Internazionale del Libro interamente dedicato ai giovani lettori e realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo.

 ALTRE SEZIONI (E ALTRI RITORNI)

Ci sarà molto spazio per i fumetti e le graphic novel. Con gli autori di Lucca Comics&Games, Manuele Fior che ha realizzato il manifesto di questa edizione, Alessandro Baronciani, Davide Toffolo. Un omaggio ad Andrea Pazienza a trent’anni dalla sua scomparsa. E ci sarà Zerocalcare.

Torneranno i librai americani indipendenti nella sezione Booksellers without Brothers.

Ci saranno degli incontri sul mondo editoriale, organizzati da Odei, dal Forum del Libro, e poi un incontro molto importante sui dati attinenti alla vendita dei libri e alla diffusione della lettura nel nostro paese: come leggerli, come interpretarli.

I PROMOTORI E I PARTNER DELLA MANIFESTAZIONE

Come si ricorda nel comunicato, il Salone è un progetto della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura promosso da Regione Piemonte e Città di Torino. “Con il Protocollo d’Intesa siglato il 14 dicembre 2017, l’organizzazione e realizzazione della 31esima edizione sono state affidate alla Fondazione Circolo dei lettori e alla Fondazione per la Cultura Torino”, che si avvalgono, per le attività organizzative, del personale della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, “opportunamente distaccato”.

Il Salone Internazionale del Libro 2018 è realizzato grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo; Mibact; Centro per il Libro e la Lettura; Miur; Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino; Fondazione Crt; Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte; Ita – Ice, e Direzione Cinema del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo.

Partner del Salone 2018 è Intesa Sanpaolo. Main Sponsor del Salone 2018 è Lavazza. Sponsor del Salone 2018 sono FCA, Ferrero, Smat, Reale Mutua, Carioca, Valmora, Guido Gobino, Burgo, Api, Crai, GiEmme e Yogi Tea. Main media partner è la Rai.

Il 31esimo Salone è realizzato in collaborazione con GL events Italia – Lingotto Fiere e con 8 Gallery, gestita dal Gruppo Gwm che ha messo a disposizione gratuitamente il Padiglione 5.

Il coordinamento delle attività organizzative e la condivisione degli indirizzi generali è affidato alla Cabina di Regia presieduta da Massimo Bray. Ne fanno parte il Vice-Presidente vicario Mario Montalcini; il Direttore Editoriale del Salone Internazionale del Libro Nicola Lagioia; per la Fondazione Circolo dei lettori il Presidente Luca Beatrice e la Direttrice Maurizia Rebola; per la Fondazione per la Cultura Torino il Segretario Generale Angela La Rotella; per l’Associazione Editori Amici del Salone di Torino Gaspare Bona e Isabella Ferretti; i rappresentanti di Regione Piemonte e Città di Torino.

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