Da Francoforte, l’Ad di Mondadori Libri Enrico Selva Coddè (che ha appena riorganizzato la squadra a Segrate) commenta: “Con l’acquisizione di Rcs Libri, Mondadori custodirà un eccezionale patrimonio fatto di grandi marchi e grandi autori che, ovviamente, verranno valorizzati…”

A pochi giorni dall’ok del Cda di Rcs alla discussa vendita della divisione Libri alla Mondadori, e in attesa che nei prossimi mesi prenda posizione l’Antitrust, ilLibraio.it ha svelato i retroscena sulla riorganizzato interna a Segrate, voluta da Enrico Selva Coddè, Ad e Publisher ad interim di Mondadori Libri, che ha deciso di puntare sui giovani e le risorse interne.

Ora, dalla Fiera del libro di Francoforte, come riporta l’Ansa, lo stesso Selva Coddè interviene sulle polemiche e le voci legate all’operazione “Mondazzoli”: “Con l’acquisizione di Rcs Libri, Mondadori custodirà un eccezionale patrimonio fatto di grandi marchi e grandi autori che, ovviamente, verranno valorizzati perché il valore, anche economico, di una casa editrice risiede, come è noto, nella sua identità e nel suo stile, certamente unico e costruito libro dopo libro, autore dopo autore”. L’Ad di Mondadori Libri ha sottolineato che nel suo gruppo le case editrici, “anche molto diverse fra loro, sono al centro di una ‘federazione’ in grado di far crescere editorialmente ciascun marchio, offrendo al contempo servizi comuni: una modalità necessaria in una realtà, come quella italiana, in contrazione già da qualche anno”. E ancora: “Quello che si pone non è un tema di peculiarità o libertà editoriale dei marchi, ma di un necessario consolidamento delle case editrici affinché questo settore possa svilupparsi e crescere. Non dimentichiamoci, infatti, che il nostro è uno scenario in progressivo e continuo ridimensionamento. Siamo di fronte a un mercato che non è uscito dalla crisi e che è in piena trasformazione”.

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