Debutta il progetto “Il Libercolo”, promosso da Gaia Zanzottera, una giovane libraia di Rovigo, e sostenuta da NaturaSì, per cercare di reinventare il mestiere di libraia  nell’era degli acquisti online in ascesa. All’iniziativa si può contribuire con una donazione su Produzioni dal Basso – I particolari

Con l’avvento del digitale non è cambiato solo il nostro modo di relazionarci con i libri, almeno in parte, ma anche di acquistarli. C’è chi non vuole rinunciare a scegliere i volumi direttamente in libreria e c’è chi, invece, dati alla mano preferisce la comodità che offre l’ecommerce. Di certo, la pandemia ha favorito tendenze di questo tipo, come confermano diverse ricerche.

Dall’altra parte ci sono i librai che, caparbi e motivati, non demordono e cercano di attutire i colpi della concorrenza con la loro inventiva. Per ogni notizia di una libreria che chiude, non passa mai molto tempo prima di sentire la storia di una libreria che apre. E ogni tanto ci arriva anche il racconto di chi, nonostante una sconfitta, decide di non abbandonare la professione di libraio.

È il caso, per esempio, di Gaia Zanzottera, giovane milanese naturalizzata rodigina, appassionata di libri e storie, che – come racconta lei stessa in una nota – ha iniziato la sua vita da libraia nel 2017, prima in una libreria di catena, poi con la Libreria La Magnolia, nel centro storico di Rovigo, chiusa nel luglio 2019.

A distanza di due anni, Gaia non si è lasciata scoraggiare e ha ideato un modo nuovo per continuare a fare il suo mestiere, dando vita al progetto “Il Libercolo – Libraia in scatola”, attualmente protagonista di una campagna di raccolta fondi dedicata su Produzioni dal Basso, piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. 

“Scopo della sua futura attività è promuovere la lettura e, nel contempo, valorizzare la figura del libraio, anche se i libri si acquistano online. Il Libercolo, infatti, sarà a tutti gli effetti una libreria virtuale, ma con qualcosa in più: l’aspetto della personalizzazione dell’acquisto e della lettura, grazie all’aiuto e al dialogo con la libraia”.

“Un bravo libraio deve sempre capire e conoscere il suo lettore, per potergli consegnare i libri giusti per fargli vivere le esperienze di cui ha bisogno o desiderio. Con Il Libercolo voglio farlo in due modi: personalizzando l’esperienza di acquisto e di lettura di ognuno, e dando la possibilità a chiunque di instaurare un rapporto diretto con una libraia che lo accompagni verso i libri più adatti ai suoi bisogni”, racconta la libraia.

I libri verranno confezionati in originali scatole, che saranno di diversi tipi (a tema, mensili, per bambini, personalizzate e altre ancora), accompagnate da articoli e prodotti artigianali e da contenuti extra della libraia, “tutto dedicato ad arricchire l’esperienza di lettura”.

Cuore del progetto è l’opzione della box personalizzata: “grazie alle diverse modalità presenti sul sito, i lettori potranno raccontare a Gaia cosa preferiscono leggere, cosa meno e i loro gusti in generale, in un dialogo personale e interattivo con la libraia, che con queste informazioni creerà box di lettura su misura”.

La campagna di crowdfunding è attiva su Produzioni dal Basso e nel network di NaturaSì, realtà del settore del biologico, che nell’ultimo anno ha supportato startup e iniziative in ambito agricolo ed ambientale, ma anche sociale e culturale, come nel caso de Il Libercolo.  Come si spiega nella presentazione del progetto, se Il Libercolo raggiungerà almeno il 70% del budget di progetto entro i 45 giorni utili della campagna, otterrà la parte rimanente del budget a fondo perduto, grazie al fondo totale di 25.000€ destinato da NaturaSì a iniziative e startup sviluppate dai giovani.

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