Come scrivere un romanzo giallo o di altro colore
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Sinossi
«In letteratura è come in teologia: valgono le sole domande. O meglio: è l’intelligenza delle domande che costringe a elaborare risposte alla loro altezza. Se chi si appresta a leggere questo libro spera di trovare enunciati regole e precetti più o meno ovvii su come scrivere cosa, allora forse è meglio che abbandoni il libro e l’idea di diventare scrittore. Il talento, l’istinto sono necessari. Vanno educati, certo, ma sono necessari. Uno scrittore autentico i fondamentali li avverte ben prima ancora di elaborarli in concetti. Chi, non pago di affidarsi al tacito insegnamento dei Maestri, sente il bisogno di un prontuario cui attenersi, è meglio che lasci perdere: la letteratura non è un compitino. Men che meno un suo compitino. Per vari aspetti, il processo di creazione letteraria è come il tempo per sant’Agostino: “Se nessuno mi chiede cos’è, lo so; se devo spiegarlo a chi lo chiede, non lo so più”».
Così esordisce Tuzzi, in questa conversazione che – articolata in dieci capitoli: Prima di scrivere; Stile, struttura, scrittura; Come agganciare il lettore; Dire, non dire, da chi farlo dire; Come caratterizzare i personaggi; Finali chiusi, finali aperti; Buona e cattiva letteratura; Tutti i colori del genere: giallo nero rosa; Due o tre cose sul giallo perfetto? e Due o tre cose sul perfetto lettore di gialli – propone a un più vasto pubblico di lettori il ciclo di lezioni tenuto per Radio Popolare. Non banali ricette di tecnica espressiva o di forma narrativa, non fabula, intreccio, narratore interno esterno o ambiguo, ma più fertili considerazioni su limiti e potenzialità della parola, sulla potente irrealtà della letteratura.
- ISBN: 8833928853
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 167
- Data di uscita: 18-05-2017
Recensioni
Titolo altamente fuorviante, è un libro di riflessione sulla scrittura dei classici, condotto con un evidente sfoggio di cultura letteraria – e piuttosto fine a se stesso, per l'enorme susseguirsi di accenni, citazioni, nomi e opere di cui alla fine rimane poco. Qualche spunto interessante ma assolu Leggi tutto
Se vi aspettate la ricetta per scrivere un libro giallo, con tanto di grammature degli ingredienti, questo libro non fa per voi. In realtà il titolo non è fuorviante, perché l’autore soddisfa appieno le aspettative dell’aspirante scrittore di gialli, e lo fa attraverso la rilettura e la approfondita Leggi tutto
Il titolo è un po' fuorviante perché non è un "manuale", ma piuttosto una lunga chiacchierata dell'autore sui propri libri preferiti e su quello che si può imparare da essi. ?erò è piacevole e senza dubbio può fornire qualche spunto interessante.
Ci sono alcuni spunti di riflessione assolutamente condivisibili, ma nel complesso molte affermazioni sono di una presunzione irritante.
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