Libri da leggere di notte

Cosa c’è di più affascinante della notte? È un mondo che nasconde misteri, ambiguità, pericoli, magia, ma anche tenerezza e intimità.

Una volta che le luci si spengono, possiamo mostrare la nostra natura più profonda: il bello e il brutto, il buono e il cattivo, il possibile e l’irraggiungibile si confondono in un’oscurità dove i confini si assottigliano e i contorni si fanno sfocati.

Ma quali sono le cose che succedono di notte? Diciamo che le ore notturne sono tipicamente viste come un momento di raccoglimento, di riflessione e di introspezione ma, allo stesso tempo, anche di eccitamento e follia: la sensazione di essere soli, mentre il resto del mondo dorme, ha un che di inebriante, qualcosa che ci fa sentire vivi, unici e speciali.

È per questo che – almeno nell’immaginario collettivo – la notte appartiene a chi ha qualcosa di eccezionale: gli eroi, gli artisti maledetti, gli emarginati, gli incompresi, gli innamorati. In questo tenebroso turbinio possono muoversi personaggi dai più svariati profili e verificarsi le più imprevedibili delle situazioni, ma c’è un elemento costante che accomuna tutto quello che accade di notte: la passione.

Può sembrare un paradosso, eppure la notte accende gli animi, li fa brillare, portandoli a compiere imprese fuori dal quotidiano – che, per definizione, indica ciò che accade di giorno. Dalle più accorate dichiarazioni d’amore, ai più avventati atti violenti, passando per le dimostrazioni di coraggio, i tradimenti, le bravate incoscienti e gli sfoghi liberatori, quasi niente di quello che succede quando il sole tramonta è da considerarsi ordinario.

Forse è per questo che molte storie del terrore vengono ambientate proprio durante scenari notturni. Non a caso l’etimologia della parola “notte” viene dal latino nox, noctis e dalla radice sanscrita nac- che significa “sparire”, ma anche “perire” – infatti il verbo latino necare vuol dire proprio uccidere. Non c’è da stupirsi quindi se tanti autori e autrici continuano a scegliere la notte per raccontare scene di omicidi (una su tutte, quella descritta da Agatha Christie in Assassinio sull’Orient Express, quando l’imprenditore americano Ratchett viene ucciso con ben dodici pugnalate nella sua cuccetta).

Ma non c’è soltanto da avere paura: quando la notte si avvicina possono verificarsi anche episodi estremamente dolci e romantici – e, a tal proposito, uno dei dialoghi più belli di tutti i tempi non si svolge forse durante la notte in cui Romeo e Giulietta si giurano amore eterno (“separarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domattina”)?

Insomma, quale lettore è mai riuscito a resistere all’incanto della notte? E non parliamo solo della notte come sfondo letterario, ma anche come momento per dedicarsi alla lettura. È infatti risaputo che, al posto di trascorrere tempo a scrollare lo smartphone o guardare la tv, leggere quando si è a letto può aiutare a ridurre lo stress.

Inoltre alcuni esperti hanno notato che alcune delle persone di maggior successo leggono prima di addormentarsi, e la National Sleep Foundation suggerisce di scollegare ogni dispositivo elettronico e prendere in mano un libro cartaceo per garantirsi un sonno migliore.

Per questo abbiamo preparato una selezione – che non ha la pretesa di essere esaustiva e in cui i titoli non sono posti in ordine di importanza – di libri da leggere di notte, ovvero tutti quei volumi – dai classici ai romanzi contemporanei, passando perfino per alcuni saggi – che hanno fatto della notte un loro elemento centrale e che, pertanto, si prestano in modo oltremodo efficace a essere sfogliati sotto le coperte, con la luce della lampada accesa e un assoluto silenzio tutto attorno.