“Il DDL Zan è fondamentale, ma a nulla vale senza un’educazione famigliare fatta di confronti, spiegazioni e, spesso, di piccole letture. Perché attraverso l’utilizzo dell’esempio e della morale, la favola rappresenta a tutti gli effetti la Legge dei piccoli”. In occasione dell’uscita del loro libro per bambini a quattro mani, “Famiglie Favolose”, ecco la riflessione di Guido Radaelli e Francesco Maddaloni sul rapporto tra politica, spinte mediatiche ed educazione

Che nell’ultimo decennio il confronto politico si sia spostato dalle aule dei Parlamenti agli schermi dei cellulari, non è una novità. E, com’è noto, i fenomeni di attivismo digitale come Black Lives Matter hanno sempre più spesso effetti tutt’altro che virtuali.

Si pensi, qui da noi in Italia, al DDL Zan, che vorrebbe estendere le misure di contrasto alla discriminazione per motivi razziali, etnici e religiosi anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Un’iniziativa già proposta senza successo da governi politici nel 1996 e poi nel 2013 e che ora, paradossalmente, potrebbe venire approvata durante un governo tecnico, anche per effetto della colossale spinta mediatica iniziata da Fedez e da altri influencer che se ne sono schierati a supporto.

Una battaglia a colpi di foto con palmi bene in mostra.

Mentre scriviamo, il disegno di legge è da poco stato calendarizzato per la discussione al Senato, ma la morale della favola è già chiara: come spesso accade, laddove si invoca l’intervento della legge, l’educazione ha fallito.

Siamo tutti figli e studenti molto prima di accorgerci di essere anche cittadini. Ad esempio, impariamo a non dire cose false sul conto di terzi e a trattare con rispetto le loro cose anche senza sapere che diffamazione o danno di proprietà hanno conseguenze legali.

Perché, attraverso l’esempio o il racconto, i nostri genitori e insegnanti ci hanno spiegato anche prima di quanto ne avessimo bisogno quei principi fondamentali di convivenza che la Legge ha anche tradotto in norma: in questo caso il rispetto della reputazione e della proprietà.

Ed è purtroppo illusorio pensare che una legge possa bastare da sola a garantire il rispetto di un principio, come ci dimostra ad esempio il fenomeno diffuso dell’evasione fiscale in Italia (su cui le norme ci sono e parlano chiaro).

L’APPUNTAMENTO CON “LIBIVE” SUL PROFILO INSTAGRAM DE ILLIBRAIO.IT – Il 17 maggio alle 18 Francesco Maddaloni e Guido Radaelli presentano Famiglie Favolose con Luca Trapanese

Quindi il DDL zan non serve? Il DDL Zan è fondamentale, ma a nulla vale senza un’educazione famigliare fatta di confronti, spiegazioni e spesso di piccole letture. Perché attraverso l’utilizzo dell’esempio e della morale, la favola rappresenta a tutti gli effetti la Legge dei piccoli.

Può interessarti anche

Attraverso le storie di famiglie di animali non convenzionali, con Famiglie Favolose anche noi cerchiamo di spiegare in modo molto semplice a tutti bambini il concetto di rispetto della diversità di genere, di razza e di orientamento sessuale. E lo facciamo con storie realmente accadute nel mondo animale, proprio per spiegare che non c’è niente di più naturale di essere ciò che si è. Non possiamo quindi fare a meno di pensare che, se Famiglie Favolose fosse esistito quando eravamo piccoli, oggi il DDL Zan non farebbe tanto scalpore sui social.

E a proposito di social media: Famiglie Favolose è un progetto nato attraverso un finanziamento collettivo sulla piattaforma Kickstarter, successivamente adottato da Salani Editore e di prossima uscita in tutte le librerie (dal 6 maggio). Per chi ancora dubitasse del potere che abbiamo tutti a portata di pollice

Copertina del libro Famiglie Favolose di Maddaloni e Radaelli

GLI AUTORI E IL LIBRO – Guido Radaelli si occupa di marketing e comunicazione. Negli ultimi dodici anni ha lavorato tra Milano, Parigi e New York inseguendo la sua passione: dare vita a idee che ancora non ci sono. Non sa cucinare, ma apprezza chi lo fa. È cintura nera in composizioni di fiori e forse un giorno avrà un giardino in cui coltivarli. Francesco Maddaloni è un giornalista e autore televisivo. Tra le altre produzioni nel 2018 ha lavorato come autore per la docu-serie di LaEffe Love me gender, che ha esplorato i temi dell’identità di genere e delle famiglie non-convenzionali in Italia. Francesco ama suonare il piano e cucinare. E sogna non troppo segretamente di avere un cane di nome Giasone.

Insieme, con Salani, pubblicano ora il libro Famiglie Favolose, un volume nato dal crowdfounding e che parla di amore attraverso delle storie illustrate non convenzionali, per spiegare  che non tutte le famiglie sono formate da una mamma e da un papà, e che famiglia è dove c’è amore. Sfogliando il volume, infatti, i piccoli lettori e le piccole lettrici scoprono le avventure di sette famiglie animali davvero speciali, tutte ispirate a fatti realmente accaduti, imparando che ci sono famiglie di ogni tipo, taglio e forma, alcune così favolose che sarebbe impossibile non raccontarne la storia. I due autori le hanno quindi raccolte, e hanno aggiunto un po’ di zucchero e tanto colore, affinché i bambini e le bambine potessero concentrarsi sul loro semplice messaggio: che ogni famiglia è una famiglia, al di là del numero dei suoi genitori, della loro razza o del loro genere.

Abbiamo parlato di...