Quali sono le storie per bambini e per bambine che, ormai da generazioni, non annoiano mai, né chi le ascolta né chi le racconta? Ecco una selezione (che non ha la pretesa di essere esaustiva) nella quale sono raccolti libri e graphic novel, ma anche film, cartoni animati, fumetti, serie televisive e podcast, per tenere compagnia ai più piccoli, e non solo a loro

Quali sono le storie per bambini e per bambine che, ormai da generazioni, non annoiano mai, né chi le ascolta né chi le racconta?

Certamente alcuni grandi classici come Cappuccetto rosso, Il gatto con gli stivali, Cenerentola o La bella addormentata, senza però dimenticare favole latine, miti greci, leggende provenienti da tutto il mondo e romanzi arrivati in tempi più recenti, che hanno accompagnato passo dopo passo la crescita di tanti lettori e di tante lettrici.

Abbiamo quindi pensato a una selezione di titoli (che non ha la pretesa di essere esaustiva) nella quale sono raccolti libri e graphic novel, ma anche film, cartoni animati, fumetti, serie televisive e podcast.

L’ordine che abbiamo seguito non è quello di importanza: ci siamo basati piuttosto su un criterio tematico e contenutistico, nel tentativo di offrire una panoramica ampia e in grado di cogliere, di volta in volta, i diversi approcci ai racconti per l’infanzia dei narratori citati.

Ci rendiamo conto del fatto che in una lista come questa potrebbero trovare spazio tantissime altre storie per bambini e tantissimi altri autori di tutto rispetto. Ad ogni modo, abbiamo provato a offrire una selezione di alcune grandi testimonianze del passato e della contemporaneità, che sono diventate degli archetipi e che, a ogni rilettura, continuano ad avere qualcosa di nuovo da dirci. Speriamo che possano tenere compagnia a bambini e a bambine – e non solo a loro.

Storie per bambini da leggere

      1. I racconti di Mamma Oca – Charles Perrault
      2. Cappuccetto rosso – Charles Perrault
      3. La bella addormentata – Charles Perrault
      4. Lo cunto de li Cunti – Giambattista Basile
      5. Biancaneve e i sette nani – Jacob e Wilhelm Grimm
      6. Hänsel e Gretel – Jacob e Wilhelm Grimm
      7. La piccola fiammiferaia – Hans Christian Andersen
      8. La regina delle nevi – Hans Christian Andersen
      9. I vestiti nuovi dell’imperatore – Hans Christian Andersen
      10. Principessa sul pisello – Hans Christian Andersen
      11. La Sirenetta – Hans Christian Andersen
      12. Pinocchio – Collodi
      13. Lo schiaccianoci – E. T. A. Hoffmann
      14. Masha e orso e altre fiabe russe – Aleksandr Afanas’ev e Aleksandr Puškin
      15. Piccolo Lu – Svein Nyhus
      16. Le mille e una notte
      17. Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll
      18. Piccole donne – Louisa May Alcott
      19. Pippi Calzelunghe – Astrid Lindgren
      20. Peter Pan – James Matthew Barrie
      21. Matilde – Roald Dahl
      22. Il piccolo principe – Antoine de Saint-Exupéry
      23. Il Giornalino di Gian Burrasca – Vamba
      24. Il signore delle mosche – William Golding
      25. C’era due volte il barone Lamberto – Gianni Rodari
      26. La famosa invasione degli orsi in Sicilia – Dino Buzzati
      27. Ascolta il mio cuore – Bianca Pitzorno
      28. Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare – Luis Sepúlveda
      29. Harry Potter – J.K. Rowling
      30. Geronimo Stilton – Elisabetta Dami
      31. Fairy Oak – Elisabetta Gnone
      32. Diario di una Schiappa – Jeff Kinney

STORIE PER BAMBINI: ALCUNI GRANDI CLASSICI

storie per bambini i racconti di mamma oca

La nascita della letteratura per l’infanzia si fa risalire al 1697, anno in cui vengono pubblicati I Racconti di mamma Oca (Il Battello a Vapore, traduzione di Simona Mambrini e illustrazioni di Desideria Guicciardini) di Charles Perrault (1628-1703), un testo che raccoglie fiabe e racconti popolari rielaborati in una veste pedagogica, per offrire ai bambini insegnamenti morali e consigli di comportamento. Le storie per bambini, infatti, affondano le proprie radici nel mondo folklorico, subendo un processo continuo di trasformazione e adattamento.

Sono innumerevoli le fiabe e le favole che nel corso del tempo hanno creato il nostro immaginario: storie di cui troviamo numerose varianti, da quelle antiche a quelle contemporanee. Stiamo parlando dei grandi classici, amati dai bambini di ieri e di oggi, di cui di seguito vi proponiamo qualche titolo.

Cappuccetto rosso

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Chi non conosce la storia della bambina vestita di rosso che si perde nel bosco e si imbatte nel lupo cattivo, mentre è sul tragitto per andare a trovare la nonna? Di Cappuccetto rosso, com’è prevedibile, esistono molteplici versioni, nate prima di tutto con lo scopo di modificare il finale scelto da Perrault: nella versione seicentesca dello scrittore francese, infatti, il lupo sbrana la bambina.

Gli editori, però, pensando a un pubblico per lo più molto giovane, lo modificarono con lo scopo di punire il lupo. Furono quindi escogitate molti epiloghi alternativi, alcuni dei quali prevedono la comparsa di un boscaiolo che risolve la situazione e che garantisce il lieto fine. La storia, tra le altre cose, si può anche  ascoltare gratis grazie al podcast Fiabe in carrozza di Filippo Carrozzo, oppure leggere nel volume Fiabe. Con 2 CD edito da Salani, che include altri classici come Il gatto con gli stivali, Cenerentola e La bella addormentata.

La bella addormentata

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A proposito: anche nella storia de La Bella addormentata, scritta sempre da Perrault, esistono elementi primitivi e crudeli, che sono stati addolciti e tagliati nelle versioni più conosciute. Per esempio, tutti coloro che hanno amato il cartone animato Disney e le sue tenere canzoni, come So chi sei, probabilmente ignorano l’esistenza di diverse scene particolarmente cruente, come quella in cui la regina madre ordina al cuoco di servirle il cuore e il fegato della piccola Aurora condita in salsa Robert, cioè con mostarda e cipolline.

Nonostante questo, anche nella trama originale il finale positivo è assicurato: un principe salva la bella dal suo sonno eterno e, in conclusione, vivono tutti felici e contenti in uno splendido castello. Anche in questo caso, esistono diversi podcast attraverso i quali ascoltarla gratuitamente online: noi vi consigliamo la versione di Nonno, raccontami una favola a cura di Radio Civita InBlu.

Cenerentola

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Altra figura che ha affascinato intere generazioni è Cenerentola, anche in questo caso grazie alla popolarità del cartone animato firmato Walt Disney. Magia, fate madrine, zucche che si trasformano in meravigliose carrozze: risulta quasi impossibile non rimanere incantati da questa storia di riscatto e di amore che, tuttavia, nella versione originale (quella di Giambattista Basile, da cui poi prenderanno spunto Perrault e i fratelli Grimm), non rinuncia a sua volta a elementi violenti e duri, come si può notare ascoltando la versione audio prodotta da Fiabe per bambini.

Certo, con i tempi moderni il racconto potrebbe risultare un po’ datato, ecco perché non mancano le riscritture al passo con la contemporaneità, capaci di intercettare i desideri e i sogni del nuovo pubblico. Oltre ai film che hanno interpretato questa storia sotto tante sfumature (specialmente rivolte ai preadolescenti), la produzione editoriale stessa ha sfoggiato vari volumi da non perdere, fra i quali ricordiamo Cenerentola libera tutti (Salani) di Rebecca Solnit, un classico con finale a sorpresa in cui tutti hanno diritto a una seconda possibilità.

Biancaneve

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E restando in tema di principesse, non possiamo non citare la fiaba Biancaneve e i sette nani (da non confondere con Biancaneve e Rosarossa) scritta dai fratelli Jacob e Wilhelm Grimm (1780 circa-1860 circa) e contenuta nel volume Tutte le fiabe (Newton Compton, traduzione di Brunamaria Dal Lago Veneri). La mela avvelenata che conduce la protagonista a una morte apparente è diventata un vero e proprio tòpos letterario, elemento imprescindibile di tutte le versioni della storia.

Ce ne sono infatti davvero moltissime, dai libri agli spettacoli teatrali, passando per i graphic novel e per la versione podcast de Il Contastorie di Tiziano Dal Betto, fino ad arrivare ai film e alle serie tv: la stessa Disney diede inizio alla sua carriera proprio con il lungometraggio animato di Biancaneve nel 1937 e, da allora, l’industria cinematografica non ha mai smesso di cimentarsi in nuove versioni della storia tradizionale.

Hänsel e Gretel 

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Scritta dai fratelli Grimm, Hänsel e Gretel si può invece leggere nell’edizione Salani intitolata Le fiabe dei Grimm per grandi e piccoli (illustrata da Philip Pullman), oppure sentire recitare nel podcast Audiofiabe per bambini di Walter Donnegà, ed è una fiaba che affronta una problematica assai comune nel Medioevo: quella dell’infanticidio a causa della crisi e della povertà. Così, i due fratelli protagonisti della storia vengono abbandonati nel bosco, perché la loro famiglia non è più in grado di sfamarli.

I piccoli camminano, sperduti e spaventati, lasciando lungo il tragitto sassolini e briciole per ritrovare la strada di casa (questo episodio si rintraccia identico nella fiaba Pollicino di Perrault), ma sfortunatamente il loro piano non va a buon fine: persi in mezzo alla foresta, si imbattono in una golosa casetta di marzapane – materializzazione di tutti i loro desideri e, forse, di quelli di tutti i bambini – nella quale abita una spaventosa strega.

Nonostante il lieto fine (i due si ricongiungono con il papà e nessuno soffre più la fame), l’elemento del terrore è una delle caratteristiche più profonde della fiaba, ripresa non solo nelle illustrazioni dei vari libri, ma anche nella celebre opera lirica diretta da Richard Strauss (1864-1949), e infine nei film ispirati alla storia (tra questi, l’ultimo adattamento è proprio un horror, Gretel e Hansel di Oz Perkins).

Pinocchio

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Un’altra storia per bambini diventata un grande classico è Pinocchio di Carlo Lorenzin, meglio conosciuto come Collodi (1826-1890). In questo caso non ci troviamo davanti a una fiaba, bensì a un romanzo, uscito a puntate su Il Giornale dei bambini dal 1881 al 1883 e poi pubblicato in un unico volume. Il libro racconta la storia di un burattino di legno che, dal primo momento in cui “nasce”, sogna di diventare un bambino vero.

Si tratta di un vero e proprio racconto di formazione, ricco di prove, ostacoli, insidie – esterne e interne – che il nostro protagonista si trova ad affrontare prima di approdare a una conclusione conciliante e bonaria (in realtà Collodi avrebbe voluto chiudere la narrazione con la morte di Pinocchio, ma a causa delle lamentele dei lettori, che desideravano invece un finale felice, decise di cambiare idea).

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Colmo di significati e messaggi, nonché di personaggi indimenticabili (la fata turchina, il gatto e la volpe, Lucignolo, Mangiafuoco, il grillo parlante…), Pinocchio è una storia eterna, che non stanca mai né bambini né adulti. Ne sono prova i tanti e diversi adattamenti, tra i quali ricordiamo, oltre ai cartoni animati, il celebre film di Rberto Benigni e il nuovo di Matteo Garrone, la miniserie con Nino Manfredi, lo spettacolo teatrale di Carmelo Bene e quello di Roberto Latini.

STORIE PER BAMBINI DA TUTTO IL MONDO

Storie russe

storie per bambini lo schiaccianoci

Quando si cercano storie per bambini ambientate nella sconfinata terra russa, tra i primi spunti che vengono in mente c’è Lo Schiaccianoci, musicato da Pëtr Čajkovskij (1840-1893) nel XIX secolo e diventato celebre fin dalle prime note in tutto il mondo. Non tutti sanno, però, che la prima versione della storia è stata scritta dall’autore tedesco E. T. A. Hoffmann (1776-1822), anche se molte sono state le sue rivisitazioni popolari in tutto l’Est Europa.

La vicenda, in Italia pubblicata, fra gli altri, da Garzanti nella traduzione di Giulia Frare, fra i suoi riadattamenti annovera anche il recente film Disney Lo schiaccianoci e i quattro regni e racconta la storia della piccola Marie Stahlbaum, che alla Vigilia di Natale riceve in dono dal padrino uno schiaccianoci di legno dalle sembianze umane. Ma ciò che sembra essere un semplice giocattolo è in realtà un oggetto magico animato di vita propria: un eroe coraggioso che difenderà Marie dal malvagio Re dei topi, con sette teste e sette corone, che la condurrà al cospetto della Principessa Pirlipat, nel Regno delle Bambole, tra pastorelli e soldatini d’argento, cestini di zucchero e canditi, che conquistano il cuore di bambini e bambine da intere generazioni.

storie per bambini i balletti più belli

E, per chi volesse immergersi ancora di più nelle scenografie dei balletti russi, spaziando dallo Schiaccianoci al Lago dei cigni fino ad arrivare a molti altri capolavori internazionali, la casa editrice Gribaudo ha pubblicato una raccolta delle storie dei Balletti più belli in un colorato libro pop-up e sonoro, consigliato per i bambini e le bambine a partire dai 7 anni: basta sfogliare le sue pagine per sentirsi a teatro, avvolti da atmosfere di altri tempi e pronti per scoprire racconti d’amore e di avventura di ogni sorta.

storie per bambini Masha e orso

Ma le storie per bambini della tradizione slava non finiscono qui: c’è chi avrà forse sentito parlare della leggendaria Baba Jaga, assimilabile al nostro Uomo nero e che in alcuni casi aiuta gli eroi positivi, mentre in altri intralcia i piani dei cattivi. E che dire di Maša e l’orso, la coppia di amici sempre in cerca di avventure che è stata riscoperta in Europa grazie all’omonima serie animata di Oleg Kuzovkov? Per non parlare di spiriti magici, cupole d’oro e boschi secolari, tutti protagonisti di Masha e orso e altre fiabe russe di Aleksandr Afanas’ev (1826-1871) e di Aleksandr Puškin (1799-1837), tra i più grandi scrittori russi dell’inizio del Novecento.

Queste storie per bambini, edite in Italia da BUR e contenenti le illustrazioni dell’artista Ivan Bilibin, sono contraddistinte da una perfetta osmosi fra tradizione e stile moderno, con illustrazioni che ritraggono con maestria zar inflessibili e streghe spaventose, animali magici e giovani coraggiosi, facendoci immergere in paesaggi spesso fantastici.

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Un altro scrittore conosciuto dagli adulti ma meno noto per le sue storie per bambini è Lev Tolstoj (1828-1910), autore di capolavori come Guerra e pace e Anna Karenina, e che in realtà nel corso della sua lunga vita ha scritto non poche fiabe e racconti destinati ai più piccoli. Una selezione dei suoi testi più originali è costituita dall’opera Racconti (La Nuova Frontiera Junior) tradotta in italiano da Claudia Zonghetti: e illustrata da Irene Rinaldi. Qui, personaggi umani e animali compongono un vasto intreccio di leggende e tradizioni, che ancora oggi incantano per la ricchezza dell’invenzione e per l’inesauribile fantasia del loro creatore.

Storie celtiche

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Cambiamo dimensione e passiamo alle storie per bambini della tradizione celtica, popolata da spettri, folletti, streghe, diavoli, giganti, gatti magici e druidi. Un buon testo da cui partire è senza dubbio Fiabe irlandesi di William Butler Yeats (1865-1939), edito in Italia da Newton Compton e tradotto da Pietro Meneghelli. Si tratta di una raccolta singolare, perché oltre a dimostrare il talento dell’autore irlandese rappresenta la prima sistematizzazione dei racconti di questa terra, in cui spicca una tradizione narrativa autonoma e vivace, dalle ambientazioni a tratti spettrali e a tratti allegre.

fiabe celtiche

Ulteriore selezione di storie per bambini adatta a un pubblico ampio è Animali ed entità magiche in fiabe e leggende celtiche (Lucia Pugliese Editore, a cura di M.L. Orlandini), che include pagine poco note della tradizione letteraria celtica, integrando storie non solo irlandesi e scozzesi, ma anche del Galles, della Cornovaglia, dei Borders e della Bretagna. Le numerose illustrazioni, espressive e dai toni brillanti, talvolta umoristici, rappresentano inoltre animali, fate, elfi e folletti, sempre alle prese con prodezze e prodigi da lasciare a bocca aperta.
Le più belle storie dei vichinghi e dei miti nordici
Ultima, ma certamente non per importanza, la tradizione delle storie per bambini del folklore vichingo, presentata nel volume Le più belle storie dei vichinghi e dei miti nordici (Gribaudo, a cura di Lorenza Cingoli e illustrato da Elisa Belotti). La raccolta apre le porte a un viaggio epico e appassionante tra i guerrieri vichinghi e la mitologia norrena, dalle origini rappresentate da Yggdrasill, il prodigioso albero che dà vita a tutti i mondi conosciuti, fino ad arrivare a Ragnarok, il grande scontro finale. In questo universo mitico compaiono anche le figure divine di Odino, Thor e del ribelle Loki, oltre che le gesta di eroi come Sigfrido e Beowulf, fra l’altro ripresi di recente in molti film e serie tv.

Storie nordiche

storie per bambini fiabe islandesi

Avere nominato la tradizione vichinga ci dà il la per approdare a tutte le altre storie per bambini provenienti dal Nord Europa, e più in particolare dall’Islanda e dalla penisola scandinava. Il primo libro che vi consigliamo è Fiabe islandesi (Iperborea, traduzione di Silvia Cosimini), che racconta di “un mondo di castelli stregati, lotte in sella ai draghi e viaggi per mare con le barche di pietra dei troll, popolato da bellissime regine che si rivelano orchesse, elfi dispettosi che è bene farsi amici, giganti a tre teste che escono dalle grotte di lava, e una natura ‘vivente’ piena di misteri, dove ogni roccia, animale o corso d’acqua può nascondere un’insidia o una presenza fatata”: come non lasciarsene catturare fin dalle prime righe?

storie per bambini fiabe lapponi

Sempre dall’estremo Nord e sempre edite da Iperborea sono anche le Fiabe lapponi, tradotte in italiano da Bruno Berni e particolarmente evocative nel periodo natalizio, ma in realtà sempre fonte di nuove scoperte fantastiche: ora sono ambientate in una foresta stregata e ora in riva a un lago, ora sono costellate di giganti e di orchi e ora hanno per protagonisti principesse, draghi e vecchi pescatori. Come in altri dei casi già presentati, queste leggende antichissime sono racchiuse in un volume all’apparenza per adulti, ma le cui atmosfere si prestano facilmente a diventare delle storie per bambini con l’aiuto della giusta intonazione e prossemica.

storie per bambini fiabe andersen

Non si può parlare del mondo scandinavo senza citare anche la Danimarca, patria di grandi scrittori tra i quali ricordiamo Hans Christian Andersen (1805-1875), passato alla storia soprattutto per le sue fiabe. Chi, infatti, non si è commosso almeno una volta nella vita ascoltando la storia della Piccola fiammiferaia o della Regina delle nevi, non ha riso a crepapelle scoprendo i risvolti de I vestiti nuovi dell’imperatore o non ha immaginato di dormire in una pila di materassi scomoda come quella che tocca alla Principessa sul pisello? Questi e altri classici si trovano nell’opera Tutte le fiabe (Newton Compton), tradotta nella nostra lingua da Kirsten Bech, Maria Pezzè Pascolato e Giuliana Pozzo.

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Dalla fredda e incantata Norvegia arriva anche Piccolo Lu (Salani, traduzione di Donatella Ziliotto), storia per bambini scritta da Svein Nyhus nel 2001 e consigliata a partire dagli otto anni in su. Si tratta di un breve romanzo pubblicato nella storica collana per ragazzi Gl’istrici, che ha da poco compiuto trent’anni e che si caratterizza per testi dalla lingua sempre scorrevole, coinvolgente ed evocativa. Più nello specifico, la trama è ambientata in un regno immaginario e racconta la storia del piccolo assistente del mago Bulibar, che deve destreggiarsi fra trappole lunari, raduni e altre avventure in cui dimostrare agli adulti tutto il suo valore.

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Storie italiane

storie per bambini basile

Ci spostiamo ora in Italia, popolo di poeti, santi, navigatori e, non da ultimo, di celebri autori di storie per bambini. Provando a risalire a uno dei primi maestri del genere, nominiamo innanzitutto Giambattista Basile (1566-1632), che fu uno scrittore e funzionario pubblico italiano di età barocca. A lui si deve il ricorso alla fiaba come forma di espressione popolare, oltre che, come già accennato, la più antica versione di Cenerentola fra quelle attestate. Non a caso il libro che la ospita include sì celebri storie del grande letterato, fra cui Pentamerone: La pulce, La cerva fatata e La vecchia scorticata, ma è stato intitolato proprio La Gatta Cenerentola e altre fiabe (Garzanti).

Apparsa per la prima volta nel Cunto de li Cunti (1634-36), questa originaria variante del racconto ha per protagonista Zezolla: figlia di un principe, quando è ancora una ragazzina si ritrova a uccidere la matrigna su istigazione della sua istitutrice, dopo avere subito da lei diverse vessazioni. Suo padre, a quel punto, pensa bene di convolare a nuove nozze con l’istitutrice stessa, e a quel punto nella famiglia le sei figlie della donna prendono il posto di Zezolla, che viene relegata ai lavori nelle cucine e che viene soprannominata proprio “la Gatta Cenerentola”.

storie per bambini calvino

Altro autore nostrano passato alla storia (anche) per le sue storie per bambini è il poliedrico Italo Calvino (1923-1985), che all’interno della raccolta Fiabe italiane (Mondadori) ha raccolto decine di racconti “dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni” e li ha “trascritti in lingua dai vari dialetti“, in un’operazione straordinaria annunciata già nel sottotitolo dell’opera. Qui confluiscono l’ingenuo Giufà siciliano, Giovannin senza paura, il soldato napoletano Giricoccola, Pomo e Scorzo, i cinque scapestrati, il gobbo Tabagnino, Naso D’Argento e Rosmarina, ma anche leggende più esotiche come quelle di Barbablù, in un amalgama ricco e variegato come lo è il folklore del nostro Paese.

Per esplorare ancora meglio le leggende dello Stivale, si può optare inoltre per Fiabe delle montagne italiane (La Nuova Frontiera Junior), a cura di Idalberto Fei e con le illustrazioni di Leire Salaberria. In questo caso il titolo parla già da sé, anticipando la panoramica che il libro sceglie di offrire sulle storie per bambini ambientate ad alta quota, ora nell’Appennino emiliano e ora sulle Dolomiti o sull’Aspromonte, ma sempre immerse in luoghi innevati, naturali e boschivi, che vengono popolati da aquile, fate, giganti, cacciatori, lupi e streghe. Una maniera insolita per dare la buonanotte ai più piccoli e per trasportare le leggende di fantasia in luoghi a loro vicini e a volte familiari.

storie per bambini la famosa invasione degli orsi in sicilia

Di montagne si parla anche ne La famosa invasione degli orsi in Sicilia, una fiaba scritta nientemeno che da Dino Buzzati (1906-1972) e che vi consigliamo nell’edizione speciale uscita per Mondadori nel 2019, con le pagine del Corriere dei Piccoli in cui la storia venne pubblicata per la prima volta a puntate nel 1945, oltre alle tavole dell’autore e ai disegni e al racconto della genesi dell’omonimo film animato di Lorenzo Mattotti.

Secondo il grande scrittore, in Sicilia si tramanda ancora la leggenda di quando il re degli orsi Leonzio, nel tentativo di ritrovare il figlio rapito e di sopravvivere all’inverno, condusse il suo popolo dai monti verso la pianura in cui sorgeva il regno umano del Granduca. Punti di forza del testo sono il testo in rima, sempre spassoso da leggere, la morale di fondo e il singolare rapporto fra esseri umani, animali e natura, qui rappresentato in un tempo fuori dal tempo in cui esisteva sì la magia, ma in cui ancora più importanti risultarono i valori di fratellanza, rispetto e fiducia reciproca.

Storie dall’antichità

storie per bambini le mille e una notte

A proposito di antiche leggende perfette da raccontare sotto forma di storie per bambini, come non attingere a piene mani a Le mille e una notte? Garzanti ha pubblicato una selezione delle sue novelle più suggestive, per permettere alla bella e intelligente Shehrazad di tornare in auge dopo centinaia di anni dalla sua invenzione e di salvare ancora una volta la vita alle mogli del re persiano, narrandogli ogni notte le fiabe più stupefacenti che conosce.

È così che la sua stanza si riempie di facchini e di ladroni immaginari, di imprese eroiche e di stregonerie, raccogliendo numerose espressioni dalla tradizione popolare persiana, irachena, indiana ed egiziana, ma soprattutto dipingendo il ritratto dell’intelligenza (spesso femminile) che ha la meglio sulla violenza, a partire dal califfato di Baghdad fino ad arrivare alla celebre lampada di Aladino, forse una delle fiabe riadattate più spesso in Occidente e di cui, oltre al cartone animato Disney doppiato in italiano da Gigi Proietti nel ruolo del Genio, esiste anche un remake live action diretto da Guy Ritchie, con Will Smith e Naomi Scott.

storie per bambini antico egitto

Restiamo ancora in Medio Oriente ma ci spostiamo verso il Nordafrica, dov’è possibile immergersi nelle Più belle storie dell’antico Egitto (Gribaudo) grazie al volume curato da Luisa Mattia e illustrato di Giulia Rossi, in cui ritrovare racconti al confine tra la realtà e la fantasia ambientati tra sfingi, piramidi misteriose e templi di dimensioni gigantesche. Le venti storie per bambini dai sei anni in su nelle quali ci si può avventurare hanno per protagonisti tanto divinità come Anubis, Atun, Horus, Osiris o Isis, quanto faraoni, schiavi e mercanti, che interagiscono gli uni con gli altri dando vita a leggende dai risvolti sempre emozionanti.

storie per bambini goro goro

E approdiamo in Giappone, altra patria di antichissime fiabe e favole che sono state da poco reinterpretate dalla scrittrice Laura Imai Messina nel libro Goro Goro. La pesca della stella, il viaggio di Daruma e altre storie giapponesi (Salani). Si tratta di un volume interessante perché narra appositamente per i bambini e le bambine del nostro Paese le fiabe tradizionali del Sole Levante, raccontando le avventure di un ragazzo tondo e liscio come un’anguria, di una volpe che fa starnuti fuori dal comune o di personaggi che devono sopravvivere a una festa che dura una settimana intera. Con questo viaggio sulle ali della fantasia verso le meraviglie dell’Estremo Oriente, anche i più giovani possono quindi scoprire una terra millenaria, con le sue storie e la sua cultura, anche grazie alle illustrazioni di Philip Giordano.

storie per bambini sudamerica

Cambiamo ora continente e giungiamo in Sudamerica, terra di spiagge e vulcani, pianure e montagne, boschi e laghi, ma anche e soprattutto di mirabolanti storie per bambini. Tante tra le più affascinanti e misteriose sono contenute nelle Più belle storie dei miti sudamericani (Gribaudo) di Agustín Sánchez Vidal e illustrate da Eugénia Anglés: basta aprire il volume per tuffarsi in leggende inca e maya, seri e guaranì, ma anche kayapò e yagua, tramandate di generazione in generazione quando ancora istruzione e credenze si basavano sull’oralità, e capaci di sorprendere per la pluralità dei luoghi descritti (passando per la Patagonia fino ad arrivare al deserto di Sonora), oltre che per gli insegnamenti trasmessi con magnetica immediatezza.

storie per bambini miti greci

Altra fucina di miti che hanno resistito alla prova del tempo e che sono rimasti scolpiti nel nostro immaginario è l’antica Grecia, con i suoi eroi valorosi e i suoi mostri marini, con le sue astute fanciulle e con un Olimpo affollato da divinità con pregi e difetti umani, che in più occasioni si intromettevano nelle vicende terrene appoggiando ora l’uno e ora l’altro personaggio. Sfogliando Gli eroi, i miti e le leggende dell’antica Grecia (Vallardi), scritto da Luisa Vallardi e con le pittoresche immagini di José Costa, si possono muovere i primi passi in questo poliedrico mondo e conoscere Achille piè veloce, Bellerofonte e Pegaso, Teseo e Arianna, Perseo e Giasone, per non parlare delle dodici fatiche di Ercole, della storia di Dedalo e Icaro e di quella di Persefone, legata al ciclo delle stagioni.

storie per bambini favole fedro

Concludiamo il nostro giro intorno al mondo antico e moderno tornando per un attimo sul suolo italico, che tra gli altri ha dato i natali anche a Fedro, liberto dell’imperatore romano Augusto e conosciuto per avere redatto in versi, all’interno di ben cinque libri, la più antica raccolta di favole giunta fino a noi.

Parliamo di favole e non di fiabe perché, mentre le ultime hanno per protagonisti paladini, stregoni, principesse e draghi, le Favole latine riunite in un volume edito da Garzanti (e ispirate al modello dello scrittore greco Esopo) raccontano le avventure allegoriche di animali che incarnano i vizi e le virtù degli esseri umani: volpi scaltre, formiche laboriose e corvi vanitosi, nelle cui brevi e sagaci vicende ritroviamo sempre una morale da cui prendere spunto, per imparare a conoscere meglio le diverse sfaccettature dell’animo umano.

STORIE PER BAMBINI OLTRE GLI STEREOTIPI

Al di là dei grandi classici e delle leggende provenienti dai quattro angoli del nostro pianeta, ci sono altre storie per bambini che è interessante raccontare alle nuove generazioni. Storie in cui gli stereotipi di genere vengono superati, in cui le ragazze si possono sentire libere di correre scalze e di sconfiggere i draghi sputafuoco senza aspettare il principe azzurro, storie, insomma, di integrazione e di inclusione, che vanno al di là di certi cliché aiutando i giovani del futuro a capire il mondo con una mentalità più aperta, più libera e più consapevole.

Dopotutto, tante delle fiabe con cui siamo cresciuti sono state pensate per adattarsi a delle società spesso maschiliste, in cui i privilegi sociopolitici riguardavano quasi solo un’élite di uomini bianchi e benestanti. Pensiamo alla già menzionata Cenerentola, serva in casa sua e mortificata sia tramite il suo soprannome sia nell’abbigliamento, che prova sì a farsi strada chiamando all’appello tutte le sue risorse, ma che alla fine ottiene un riconoscimento solo quando un uomo ricco decide di sposarla.

E che dire della Sirenetta, che con la sua voce perduta e con la sua diversità (è attratta dal mondo terrestre, a differenza di sirene e tritoni da cui è circondata, e ha una coda al posto delle gambe, a differenza dell’uomo che ama) rappresenta l’impotenza e la sofferenza del suo autore, incapace di manifestare apertamente il suo amore per l’amico Edvard Collin, il quale nel 1836 decise di sposarsi con una donna?

Per non parlare della Bella e la bestia, il cui significato non si esaurisce nella celebre monito disneyiano di “non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore”: il desiderio maschile viene qui dipinto come brutale, la sua forza su una ragazzina letteralmente animalesca, con la conseguenza che la missione della vita, per la donna, sembra quella di ammaestrare l’uomo e di accudirlo, nella speranza di riportarlo alla ragione per poi, come spesso accade, limitare la sua esistenza al ruolo di moglie, padrona di casa e, se possibile, madre di una nutrita prole di eredi.

Fortuna che, a partire dai libri e arrivando a svariati cartoni animati e a film, le storie per bambini si sono ormai smarcate da questo orizzonte normativo, proponendo figure di eroi sui generis come in Shrek, e di eroine che combattono per il loro regno come nell’anime di Lady Oscar, o ancora di bambine che fanno amicizia con alieni (Lilo & Stitch), di istitutrici e tutrici che salvano intere famiglie grazie alle loro prodezze magico-educative (Mary Poppins e Pomi d’ottone e manici di scopa), di guerriere che proteggono la Terra (Sailor Moon), di orfane afroamericane che sognano di aprire un’attività tutta loro (La principessa e il ranocchio) e di abili arciere che sconfiggono terribili maledizioni (Ribelle – The Brave).

https://www.youtube.com/watch?v=rJwfW1xF6p4

Proviamo dunque, andando a ritroso nel tempo, a trovare alcune tra le storie per bambini e per bambine che hanno lasciato un segno in quest’ottica, com’è accaduto per esempio con Barrie James Matthew e il suo iconico Peter Pan, o che sono in procinto di tracciarlo davanti ai nostri occhi.

Alice nel paese delle meraviglie

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Uno dei primi esemplari che ribalta l’immagine femminile stereotipata è Alice nel paese delle meraviglie (Salani, traduzione di Donatella Ziliotto e Antonio Lugli) di Lewis Carroll (1832-1898), la cui protagonista sulla soglia della pubertà è stanca di leggere libri “senza figure e senza dialoghi” e decide di seguire un coniglio bianco in una tana magica, all’interno della quale galleggiano marmellate d’arance, armadi, quadri e carte geografiche.

Come si vede anche in adattamenti come quello animato Disney del 1951, in quello per la televisione del 1999 diretto da Nick Willing o nel film di Tim Burton del 2010, Alice non sembra minimamente turbata, anzi, affronta la situazione con ragionevolezza, cortesia, capacità di giudizio e senso pratico, incarnando così tutte le qualità apprezzate dalla società vittoriana.

A differenza delle altre bambine del suo tempo, però, Alice è anche curiosa e riesce in tal modo ad attribuire significato a un mondo senza senso – un significato che non parte dalle cose, ma dalle parole. Se è un’eroina, pertanto, è perché lascia la stasi di un noioso pomeriggio al parco per inseguire il Bianconiglio e la novità, e perché riesce a sopravvivere da sola, facendo riferimento solo a sé stessa in un universo che non ha nulla a che vedere con quello reale. È diversa da chiunque altra perché si arroga il diritto di pensare autonomamente, nonostante gli adulti facciano di tutto per imporle i loro voleri.

Piccole donne

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Tra i personaggi che offrono alle piccole lettrici dei modelli alternativi, autonomi e indipendenti, ci sono anche le protagoniste di Piccole donne e di Piccole donne crescono (Salani, traduzione di Clara Rubens, Dida Paggi ed Elda Levi) di Louisa May Alcott (1832-1888), tornate nel 2019 al cinema grazie all’omonima pellicola scritta e diretta da Greta Gerwig. Sullo sfondo della guerra di secessione americana, le quattro ragazze March non affrontano più un’infanzia inautentica, proiezione delle tendenze didascaliche e moralistiche del mondo adulto, bensì una che le vede alle prese con un vero percorso di crescita, durante il quale affrontano la realtà in maniera lucida, disincantata, talvolta ironica, ma sempre vincente nel loro desiderio di rivalsa.

Pippi Calzelunghe

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Passiamo ora al simbolo per eccellenza della “forza fisica”, Pippi Calzelunghe (Salani, traduzione di Donatella Ziliotto e Annuska Palme Sanavio, a cura di Samanta K. Milton Knowles), personaggio magico e ribelle creato nel 1945 dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren (1907-2002) e arrivato nel piccolo schermo nel 1969. Pippi ha nove anni, i capelli color carota e il viso pieno di lentiggini. Ha perso la mamma da piccola e il papà marinaio è sempre lontano, perciò lei vive a Villa Villacolle in compagnia di un cavallo e del signor Nillson, un elegante scimmia.

Ricca, abile cuoca e amica inseparabile dei fratelli Tommy e Annika, Pippi è così forte da potersi difendere da sola dai ladri e dai delinquenti, viaggiare per mare e raggiungere le isole governate dal padre, dimostrandosi così l’emblema delle bambine indipendenti dall’aiuto degli adulti (mentre se dovessimo pensare al suo corrispettivo maschile, non può non venirci in mente Peter Pan di James Matthew Barrie, anche lui personaggio dall’animo indomabile e coraggioso, libero dai condizionamenti del mondo degli adulti, mentre vive sulla sua isola che non c’è insieme ai bambini sperduti).

https://www.youtube.com/watch?v=usOQfzXL8Mg

Matilde

Un’altra eroina che non appartiene alla categoria “delle brave bambine che non dovrebbero farsi né vedere, né sentire” è Matilde (TEA, traduzione di Francesca Lazzarato e Lorenza Manzi, illustrazioni di Quentin Blake), protagonista del libro di Roald Dahl (1916-1999), pubblicato per la prima volta nel 1988 e reso ulteriormente celebre dal film Matilda 6 mitica di Danny DeVito del 1996. Matilde è una piccola creatura geniale che impara a leggere a soli tre anni e che in pochissimo tempo divora tutti i volumi della biblioteca vicino casa sua. Quando inizia ad andare a scuola, si annoia al punto che la sua intelligenza trova un’altra via per essere espressa e… le esce dagli occhi.

Lo sguardo di Matilde diventa incandescente e capace di punire la perfida direttrice Spezzindue, la quale ha l’abitudine di torturare i bambini rinchiudendoli in un armadio strettissimo e pieno di chiodi, lo Strozzatoio. La protagonista, inoltre, aiuta l’adorabile signorina Dolcemiele, sua maestra nonché nipote della Spezzindue, a ribellarsi alle cattiverie della rettrice e, alla fine, va a vivere con lei, abbandonando per sempre i suoi genitori, due esseri ignoranti, meschini e teledipendenti. Personaggio che deve farsi valere doppiamente valere, in quanto bambina e femmina, Matilda trova nella lettura un’arma di ribellione contro il mondo crudele degli adulti..

Pelle di mille bestie

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Più recente è, invece, Pelle di mille bestie (Tunué, traduzione di Stefano Andrea Cresti) di Stéphane Fert, adattamento in forma di graphic novel della fiaba Dognipelo dei fratelli Grimm. Qui, la principessa Ronces scappa e si fa aiutare dagli spiriti animali e dal giovane principe Lou per affermare la sua libertà contro un padre morboso e violento, che quando capisce di non poterla sposare dopo la morte della sua amata madre è deciso addirittura a ucciderla pur di non lasciarla vivere liberamente. Una storia per bambini in cui i ruoli di genere sono ribaltati, i luoghi comuni presi in giro e le oniriche illustrazioni del volume curate nei minimi dettagli.

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Favole arcobaleno. Storie e leggende di persone libere

storie per bambini favole arcobaleno

Chi ha amato Storie della buonanotte per bambine ribelli (Mondadori) di Francesca Cavallo ed Elena Favilli troverà altrettanto stimolante la lettura delle Favole arcobaleno. Storie e leggende di persone libere (Vallardi) di Giovanni Ciacci, che permettono di scoprire fino a che punto l’arcobaleno possa essere “un ponte tra realtà spesso lontane, un cammino che unisce superando la diversità, senza annullarla“. Attraverso queste storie per bambini, infatti, si familiarizza con personaggi diversi tra loro e diversi da quelli a cui siamo abituati: non più burattini e principesse, ma esseri umani in carne e ossa, che hanno lottato per la loro indipendenza e per raccontare una storia alternativa, inclusiva e più colorata.

STORIE PER BAMBINI DI OGGI

Che le storie per bambini abbiano qualcosa di magico è dimostrato dal fatto che non passano mai di moda. Come abbiamo visto, gli adattamenti e le rivisitazioni dei classici sono una costante nella produzione per l’infanzia, senza contare le diverse novità che si aggiungono alla lista, rendendo la scelta ancora più ampia e variegata.

storie per bambini il piccolo principe

In particolare, le storie per bambini moderne si sono allontanate progressivamente dalle loro origini, ovvero dal racconto moralista di stampo educativo, delineando un profilo sempre più originale. Basti pensare alla nuova narrativa per ragazzi nata a metà del ‘900, con scrittori come Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), che ha creato una vera e propria fiaba filosofica, Il piccolo principe (1943), destinata a diventare un testo fondamentale della letteratura per l’infanzia, e non solo.

storie per bambini il giornalino di gian burrasca

In Italia invece la grande svolta è avvenuta con Il Giornalino di Gian Burrasca di Vamba (1858-1920), dove viene raccontata la rivolta di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca, un ragazzino che, a causa del suo carattere ribelle, viene chiuso nel collegio Pierpaoli, dove non solo non si educa, ma diviene addirittura l’anima di una rivolta contro la falsa e tirannica disciplina che viene imposta dalla ridicola e prepotente coppia di proprietari-direttori.

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Ma veniamo a un fenomeno di grande popolarità che si sviluppa ai margini della letteratura istituzionale: il fumetto. Anche in questo campo si passa da una narrazione ancora ottocentesca, come quella di Sergio Tofano (1886-1973) ne Il Signor Bonaventura, apparso sul Corriere dei Piccoli, alle storie di Jacovitti pubblicate sul Vittorioso, cariche di simboli onirici, di spirito voyeurista e di comicità.

Da loro si arriva poi alla nascita del celebre Topolino disneyano, un fumetto di immenso successo, apparso in Italia per la prima volta nel 1930 sul settimanale torinese Illustrazione del Popolo, a cui seguono altre narrazioni più trasgressive, dalle strisce dei Peanuts e del Mago Wiz, al Diabolik di Angela Giussani (1922-1987).

A partire dal secondo dopoguerra l’universo narrativo per l’infanzia cambia ancora una volta, prendendo una strada sempre più raffinata. Si sviluppano nuovi sottogeneri (come il fantasy e il giallo) e nuove forme di testualità (saghe, libri-game, storie con finali multipli…). C’è poi l’introduzione di tematiche e argomenti attuali: il sistema di valori, completamente rinnovato, ha bisogno di nuove narrazioni che lo rappresentino. Lo scopo della letteratura per l’infanzia, quindi, non è più educare, ma al contrario far trasgredire.

storie per bambini c'era due volte il barone lamberto

In questa cornice si collocano William Golding (1911-1993) con il suo Signore delle mosche e, senza andare troppo lontano, lo scrittore italiano Gianni Rodari (1920-1980). La scrittura di quest’ultimo è trasgressiva e sperimentale sotto ogni punto di vista: contenutistico, formale e linguistico. Con il suo testo-manifesto, La grammatica della fantasia, lo scrittore mostra infatti le radici del suo canone letterario (le avanguardie, il surrealismo, le poetiche romantiche della fantasia), mentre nel romanzo C’era due volte il barone Lamberto rivela tutta la sua sofisticata capacità creativa e ironica, lasciando ai lettori il compito di inventare il finale.

storie per bambini ascolta il mio cuore

La rivoluzione messa in moto da Gianni Rodari negli anni ’70 avviene prima di tutto sul piano contenutistico: ora ci si avvia un mutamento di temi, di situazioni e di obiettivi formativi, e si viene a innovare e organizzare un nuovo immaginario infantile. In tale contesto l’autore sottolinea l’importanza di raccontare l’infanzia in modo veritiero e sincero, facendo riferimento alle vere esperienze di vita che i bambini si trovano ad affrontare. Così, dopo di lui, diversi scrittori italiani raccolgono la sua lezione e dànno il via a quella che si può definire una letteratura per l’infanzia realistica. Tra i suoi autori più importanti, figurano Bianca Pitzorno e Roberto Piumini.

Bianca Pitzorno alza il sipario su un mondo tradizionalmente dimenticato dalla letteratura per l’infanzia, quello femminile, e getta una luce sulle difficoltà a cui le bambine vanno incontro durante il periodo della crescita, non solo perché il passaggio dall’infanzia all’adolescenza è un momento delicato, ma anche perché le bambine, in quanto femmine, sono sottoposte a molte più difficoltà dei coetanei maschi. La parità dei sessi è uno degli argomenti più cari all’autrice e diventa il cardine di una produzione in cui, sicuramente, uno dei testi da non perdere è Ascolta il mio cuore.

storie per bambini lo stralisco

Ma è con Roberto Piumini che il cambiamento diventa definitivo: attraverso i suoi romanzi, come il meraviglioso Lo Stralisco, l’autore restituisce un’immagine dell’infanzia finalmente reale, descrivendo un’età ricca di sogni e di fantasie sorprendenti, ma anche di contraddizioni e di sofferenze. Il piccolo protagonista della storia, infatti, per un bizzarro malanno vive chiuso in una stanza dalle pareti bianche, che un giorno il pittore turco Sakumat è incaricato di dipingere. Dal muro prenderanno vita figure di ogni sorta, che terranno compagnia al bambino mentre fra lui e il pittore nasce una delicata amicizia.

storie per bambini storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare

E a proposito di amicizia: vi ricordate quella tra il gatto Zorba e la Gabbianella? Firmata da Luis Sepúlveda, Storia di una bandinella e del gatto che le insegnò a volare (Guanda, traduzione di Ilide Carmignani) fa parte di quei libri che vorremmo leggere e rileggere (e quando siamo stanchi possiamo anche ripiegare sul cartone animato). Una storia che parla di affetti, di coraggio e di libertà. E lo fa con una grazia e una leggerezza tali che sarà impossibile non prendere il volo.

 GRANDI CASI EDITORIALI

Quando si parla di storie per bambini e per ragazzi, è difficile non pensare a grandi casi editoriali, veri e propri fenomeni che hanno coinvolto non solo il campo della letteratura, ma anche quello del cinema sfociando perfino del merchandising. Forse qualcuno avrà già capito che stiamo parlando di Harry Potter e di Geronimo Stilton, due storie molto differenti nonché di origine diversa (una inglese, l’altra italiana), che rappresentano due esemplari singolari di serie di successo.

Harry Potter

storie per bambini harry potter e la pietra filosofale

Di solito, di fronte a questi libri, viene spontaneo chiedersi: cosa li ha resi così speciali? Ovviamente una risposta definitiva non può esserci, perché non esiste una formula magica per conquistare il pubblico, ma qualche ipotesi possiamo formularla.

Per quanto riguarda Harry Potter di J.K. Rowling, non possiamo fare a meno di notare che la saga, per quanto rientri a pieno titolo nel genere fantasy, affronta temi e problematiche di vita reale. Hogwarts, la scuola di magia e stregoneria dove Harry studia, è una struttura apparentemente simile a quelle inglesi, in cui lo stile delle giornate e i comportamenti degli studenti sono estremamente realistici, dagli atteggiamenti del preside Silente a quello dei docenti, fino ai ritmi di vita, tra studio e attività sportive.

Rowling è stata in grado di attingere al tradizionale mondo del fiabesco e del meraviglioso arricchendolo con elementi di vita vera e utilizzando un tono suggestivo e scorrevole. Inoltre, facendo ricorso a meccanismi narrativi tipici del romanzo giallo, ha intessuto una trama ricca di suspense, svolte e colpi di scena, lasciando i lettori e lettrici (di qualunque età) sempre con il fiato sospeso.

Geronimo Stilton

storie per bambini geronimo stilton

Anche in Italia esiste un serial di successo per bambini e ragazzi. Si tratta dei libri della scrittrice milanese Elisabetta Dami, il cui protagonista è il topo Geronimo Stilton (Geronimo dal grido dei paracadutisti americani e Stilton dal Blue Stilton, il “re dei formaggi inglesi”), pubblicati per le edizioni Piemme – Il Battello a Vapore e tradotti in più di trenta lingue.

Dal 2009 a oggi i numerosissimi volumi raccontano le avventure di Geronimo, topo nato a Topazia, laureato in Topologia della Letteratura rattica e in Filosofia archeologica, direttore dell’Eco del Roditore, il giornale più conosciuto dell’isola dei Topi, l’immaginaria isola dalla forma di fetta di formaggio, sull’Oceano Rattico meridionale.

Geronimo compie le sue missioni da inviato speciale sempre circondato da una grande cerchia di amici, tra cui la coraggiosa sorellina Tea (a cui anche è stata dedicata una serie), i cugini Trappola e Benjamin, e molti altri. Anche in questo caso, pur muovendoci su un territorio dove spuntano posti come la Valle dei vampiri, la Transtopacchia, il Topikistan e il Portoschifico, possiamo rintracciare tanti temi di vita reale, come l’importanza dell’amicizia, la paura di affrontare il futuro e il desiderio di vivere avventure emozionanti.

Fairy Oak

Fairy-Oak

Sempre a proposito di casi editoriali italiani, non possiamo non citare la serie Fairy Oak, firmata dalla giornalista e scrittrice Elisabetta Gnone, che è anche la penna dietro alla saga Olga di carta e alla serie a fumetti W.I.T.C.H.

Fairy Oak è un villaggio magico e antico nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A sua volta è abitato da creature magiche e uomini senza poteri, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri, poiché maghi, streghe e cittadini comuni abitano le case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze e tutti si somigliano un po’. A parte le fate, che sono molto piccole, luminose e… volano…

Diario di una schiappa

diario di una schiappa

E come non citare Jeff Kinney con la serie Diario di una schiappa, publicata in Italia da Il Castoro. Parliamo di una serie pubblicata in 76 edizioni e tradotta in 65 lingue (anche il latino e il napoletano), in cui vengono raccontati in prima persona gli alti e bassi della vita familiare e scolastica di Greg, un adolescente divertentissimo e non sempre eccellente a scuola, che affronta problemi come il rapporto con i grandi e i più forti scrivendo e disegnando tutto sul suo diario.

Diario di una schiappa , proprio perché scritto da un ragazzino come tanti altri, spesso impacciato e non sempre prevedibile, risulta realistico, spassoso e soprattutto capace di dare fiducia a chi vive esperienze come le sue. Greg, infatti, non dimostra particolari talenti né in classe né con le sue coetanee, non si sente a suo agio con chi ha un carattere più carismatico del suo e non riesce a entrare nella testa degli adulti. E proprio questo gli ha permesso di far breccia nel cuore di così tanti giovani.

Ci piacerebbe continuare a indicare titoli a oltranza, visto che l’elenco è ancora lungo e permetterebbe di citare altre storie per bambini classiche e contemporanee tutte da scoprire, ma per adesso concludiamo qui.

La buona notizia è che, se vi servono altri spunti, esistono numerosi canali per leggere o ascoltare fiabe vecchie e nuove, tra i quali anche i social network, ormai diventati un contenitore di punta anche per la lettura.

Vi suggeriamo in particolare di dare uno sguardo a Instagram, che con i suoi profili di mamme blogger (e non solo) è una guida e un faro per tutti coloro che amano la letteratura per l’infanzia.

Abbiamo parlato di...