Amata autrice della serie di gialli di cui è protagonista Petra Delicado, Alicia Giménez Bartlett è una scrittrice la cui opera va ben oltre le indagini poliziesche: i suoi romanzi sono costellati da personaggi caratterizzati da un forte bisogno di libertà, dalle convenzioni sociali prima di tutto – Su ilLibraio.it un approfondimento sui suoi libri

Nota soprattutto per la celebre serie di gialli che vede come protagonista Petra Delicado, il cui capitolo più recente, Mio caro serial killer (Sellerio, traduzione di Maria Nicola), è in libreria con il consueto successo, la scrittrice Alicia Giménez Bartlett, fin dall’esordio narrativo datato 1983, presenta una tematica chiave che funge da filo conduttore di tutta sua opera letteraria: il bisogno di libertà. I personaggi, sia storici sia fittizi, dell’autrice spagnola, sono caratterizzati da un forte bisogno di essere liberi, sessualmente e politicamente, liberi di essere diversi, di vivere secondo le proprie regole e, qualora questo non fosse possibile, liberi di morire.

alicia giménez bartlett exit sellerio copertina

È proprio questo il caso di una vedova dai capelli rossi, di un finanziere tanto ricco quanto colto, una donna bella e scontrosa, un’altra fragile e affascinante, un macchinista ferroviere e un poeta, protagonisti di Exit (Sellerio, traduzione di Maria Nicola), il primo romanzo di Alicia Giménez Bartlett. Sei personaggi in cerca d’autore, estranei che si ritrovano a trascorrere l’estate insieme nella sontuosa villa Exit, immersa nella natura; condividono pasti prelibati e passeggiate, si intrattengono al suono di ottima musica e godono di ogni comfort la villa possa offrire loro. Non si tratta di una vacanza, ma piuttosto di una fuga: fuggono da una società che non gli permette di vivere come desiderano e, soprattutto fuggono dalla vita, perché villa Exit è una clinica, mascherata da sogno di mezza estate, un luogo dove recarsi per essere accompagnati alla morte.

una stanza tutta per gli altri alicia giménez bartlett sellerio copertina

Ancor più letterale nel suo significato è la libertà anelata da Nelly Boxall, domestica a casa Woolf dal 1916 al 1934, personaggio che la scrittrice attinge alla storia letteraria: nata ad Almansa nel 1951 e laureatasi in Filologia moderna all’Università di Valencia, Alicia Giménez Bartlett ha insegnato letteratura per qualche anno, prima di dedicarsi completamente alla scrittura, e sceglie un personaggio simbolo della letteratura femminile per la costruzione di Una stanza tutta per gli altri (Sellerio, tarduzione Maria Nicola).

Sin dal titolo, che riprende e capovolge il celebre Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, il romanzo si introduce come un esercizio letterario al confine tra realtà e finzione: fingendo il ritrovamento di un diario appartenuto a Nelly Boxall, l’autrice costruisce un intreccio tra le memorie, in gran parte storiche e documentate, della scrittrice britannica e quelle, fittizie, della sua cameriera. Il risultato è un ritratto della sgradevolezza della borghesia intellettuale inglese, soprattutto del gruppo Bloomsbury, da Leonard Woolf a Lytton Strachey, da Catherine Mansfield a Vita Sackville-West, personaggi che fanno da cornice all’ambiguo e controverso rapporto tra Virginia Woolf e la sua domestica, costretta subire il capriccioso dispotismo della padrona ma, allo stesso tempo, affascinata dalla sua personalità. Entrambe le donne sono alla ricerca di una stanza tutta per sé, uno spazio che la scrittrice britannica concepisce solo per le donne nella sua condizione di classe privilegiata, uno spazio che Nelly è determinata a ottenere.

segreta penelope alicia giménez bartlett sellerio copertina

Un altro personaggio femminile di Alicia Giménez Bartlett alla ricerca della propria libertà dalle convenzioni sociali, una libertà soprattutto sessuale, è Sara, protagonista di Segreta Penelope (Sellerio, traduzione di Maria Nicola). Il romanzo, pubblicato nel 2003, rievoca il clima euforico degli anni ’70 in Spagna, all’indomani della fine del regime franchista, quando la libertà sembrava non essere più soltanto un miraggio. Sara è un personaggio che il lettore incontra attraverso i ricordi degli amici, che ne rievocano l’indomita spensieratezza, l’indipendenza sfrenata e l’incontenibile sensualità, in occasione del suo funerale. Nelle parole di familiari e amiche diventa chiaro il motivo per cui Sara, ormai cinquantenne, si è tolta la vita: l’invidia e il conformismo cieco l’avevano costretta in una gabbia ancora più dolorosa del regime dittatoriale.

dove nessuno ti torverà alicia giménez bartlett sellerio copertina

Dedicato all’esplorazione di un personaggio estremamente delicato della storia spagnola è Dove nessuno ti troverà (Sellerio, traduzione di Maria Nicola), pubblicato nel 2011. Il romanzo storico ha per protagonista una figura ancora una volta caratterizzata da un forte bisogno di libertà sessuale: nota soprattutto come la Pastora, Teresa Pla Meseguer fu una guerrigliera antifranchista la cui vita, fin da tenerissima età, è stata segnata dall’ambiguità di genere, dovuta ad una malformazione genitale poi riconosciuta come pseudoermafroditismo, che le rese impossibile essere accettata nell’ambiente rurale della poverissima famiglia a cui apparteneva. Per questo motivo Teresa scelse di rifugiarsi tra le montagne, vivendo da eremita e conducendo un gregge, da cui l’epiteto con cui è passata alla storia. Non prese parte alla guerra civile ma partecipò attivamente alla guerriglia contro il regime franchista, scegliendo un’identità maschile e il nome di battaglia Florencio. In Dove nessuno ti troverà, attraverso le ricerche di uno psichiatra francese e un giornalista spagnolo, l’autrice si mette sulle tracce della Pastora, tra le montagne che le offrivano rifugio, restituendo un doloroso e solitario ritratto del personaggio.

uomini nudi alicia giménez bartlett sellerio copertina

Tra romanzi storici e d’ispirazione letteraria, questi sono solo alcuni tra gli esempi più significativi dell’ampia e diversificata produzione narrativa di Alicia Giménez Bartlett, composta anche di alcune raccolte di racconti e un romanzo di riflessione sugli effetti della crisi economica nella vita delle singole persone, Uomini nudi (Sellerio, traduzione di Maria Nicola), che nel 2015 valse all’autrice il Premio Planeta. Ma nel prendere in considerazione la scrittrice spagnola non si può non menzionare la serie di romanzi gialli che più l’ha resa famosa: le indagini dell’ispettrice Petra Delicado e del suo vice Fermín Garzón.

Riti di morte alicia giménez bartlett sellerio copertina

L’autrice, che dal 1975 vive a Barcellona, ambienta nella capitale catalana le avventure poliziesche del suo personaggio più famoso, Petra Delicado, comparsa per la prima volta nel 1996, nel romanzo Riti di morte (Sellerio, traduzione di Maria Nicola). Il primo caso che i due poliziotti devono risolvere, la ricerca di un uomo che dopo aver violentato le donne le marchia con un tatuaggio, diventa l’occasione per conoscere i due personaggi: Petra ha abbandonato la carriera da avvocato e si lascia alle spalle due divorzi, ma non i due ex mariti, con i quali è ancora in contatto, mentre cerca di abituarsi al suo nuovo ruolo all’interno della polizia, dove cerca di ritagliarsi uno spazio; Fermín, più vecchio di lei, è lento fino all’indolenza, pingue ma con molta esperienza sulle spalle. I due caratteri, apparentemente incompatibili, sfociano in continui battibecchi, schermaglie verbali in cui l’autrice ha modo di sfoggiare tutta la sua maestria nella costruzione del dialogo, un vero e proprio duello verbale che, nel corso delle loro avventure, risulterà spesso fondamentale per risolvere il caso.

mio caro serial killer alicia giménez bartlett sellerio copertina

La serie gialla, da cui è stata tratta anche una serie televisiva, ha avuto un grande successo non soltanto in Spagna, ma anche negli Usa e nel resto d’Europa, Italia compresa, dove è stato da poco pubblicato il più recente capitolo della saga, Mio caro serial killer. Quando il nuovo agghiacciante caso le capita tra le mani, Petra si sente come se il tempo trascorso le fosse piombato addosso all’improvviso, eppure non può non investigare il nuovo orribile assassinio, che la tocca nel suo animo di donna: un femminicidio, una donna trovata morta, brutalmente accoltellata, sul suo corpo un messaggio amoroso, la prima di una serie di donne che faranno la stessa fine. Per risolvere il caso, Petra e Fermín vengono affiancati da un giovane ispettore, incaricato di dirigere le indagini, il cui approccio all’investigazione è moderno e organizzato, radicalmente opposto al loro fiuto istintivo, avvezzo a intervallare le illuminazioni con un morso di tapas e un sorso di birra. I due poliziotti sono alle prese non soltanto con un omicidio, ma anche con uno scontro generazionale che porta nuovi aspetti nelle loro tecniche d’indagine, una tecnica più deduttiva per la risoluzione del caso.

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