“Come molti giochi, come tutti i giochi intelligenti, è molto più profondo di quanto saremmo portati a credere…”. La scrittrice Ilaria Gaspari ha realizzato un podcast, “Chez Proust”, che l’ha portata ad abitare a lungo fra le pagine di “Alla ricerca del tempo perduto”. Inevitabile la decisione di sottoporsi al celebre questionario di Proust. Ecco com’è andata…
Quando Marcel Proust era un adolescente, una sua cara amica, Antoinette Faure, gli fece fare un gioco che gli piacque molto: in un album inglese che lei aveva, una sorta di diario in cui annotare ricordi, era incluso un questionario che proponeva domande varie e apparentemente superficiali, ma di quel genere che costringe a guardarsi dentro per trovare una risposta.

IL PODCAST – Chez Proust (Emons, con il sostegno dell’Institut Français Italia) di Ilaria Gaspari è un podcast dedicato a un romanzo molto lungo, Alla ricerca del tempo perduto. Che proprio per la sua mole, come una montagna particolarmente imponente può sembrare a qualcuno minaccioso. Gaspari dialoga con persone che “il romanzo-montagna l’hanno scalato e magari si sono proprio innamorati dei crepacci, dei burroni e delle caverne, delle scorciatoie e dei sentieri che hanno scoperto fra un libro e l’altro”. Un viaggio alla scoperta della Recherche e un luogo di dialogo tra Italia e Francia sui temi che, come fiumi carsici, percorrono il capolavoro proustiano…
È un questionario sui gusti e sulle ispirazioni; sulla percezione di sé e degli altri. Di copie compilate per mano di Proust, ne è stata trovata più d’una, e sono quasi istantanee di momenti diversi della sua vita, di differenti fasi del suo carattere – del resto, cosa c’è di più proustiano della consapevolezza che i nostri io continuamente cambiano, muoiono e rinascono in nuove forme?
Oggi, che festeggio l’uscita di Chez Proust, un podcast che mi ha portata ad abitare a lungo fra le pagine di Alla ricerca del tempo perduto, il romanzo più lungo del mondo, ho pensato di sottopormi anch’io al questionario, come fece il suo autore, e come capitò negli anni a una gran folla di persone, perché questa serie scherzosa di domande divenne, nel tempo, un vero standard d’intervista.
Domani le mie risposte saranno già diverse; e se ci provate anche voi, vedrete che vi succederà la stessa cosa. Potete usarlo come interrogatorio per potenziali amici o amanti, come gioco da fare a cena, come schema per costruire un personaggio. Come molti giochi, come tutti i giochi intelligenti, è molto più profondo di quanto saremmo portati a credere.
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L’AUTRICE – Ilaria Gaspari, scrittrice, filosofa e collaboratrice de ilLibraio.it, è nata a Milano. Ha studiato filosofia alla Scuola Normale di Pisa e si è addottorata con una tesi sulle passioni all’università Paris 1 Panthéon Sorbonne. Scrive per diverse testate, e collabora con radio, tv e scuole di scrittura.
Nel 2015 è uscito il suo primo romanzo, Etica dell’acquario (Voland). Ha poi pubblicato Ragioni e sentimenti – L’amore preso con filosofia (Sonzogno), Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita (Einaudi) e, sempre con Einaudi, Vita segreta delle emozioni. Il suo nuovo libro, pubblicato nel 2022, è A Berlino – Con Ingeborg Bachmann nella città divisa (Giulio Perrone editore).
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