Molte cose stanno cambiando nel gruppo editoriale Giunti, tra diversi addii e nuovi arrivi. Antonio Franchini va in pensione (ma, da consulente, si occuperà della direzione letteraria generale) e, sempre da Segrate, è in arrivo Luigi Belmonte, in veste di Chief of Adult Publishing (vedremo a chi Mondadori affiderà gli Oscar). In ascesa il ruolo di Andrea Giunti. Intanto, tra gli addetti ai lavori si guarda all’evoluzione dello storico marchio Bompiani, acquisito nel 2016 – I particolari

Sono mesi di significativi cambiamenti (e di vendite positive, in un mercato librario non semplice) per il gruppo editoriale Giunti. Diverse figure hanno lasciato i loro incarichi, nell’area marketing, in quella comunicazione, nelle redazioni e nell’ufficio diritti (in particolare in Bompiani).

Tra l’altro, a fine 2023, aveva fatto inevitabilmente parlare l’addio, dopo 33 anni, di Martino Montanarini, a lungo amministratore delegato.

Come l'arancio amaro

Esordienti in classifica

Al tempo stesso, nell’ultimo anno non sono mancati i bestseller, merito anche della spinta dalla catena di casa, Giunti al Punto, guidata da Jacopo Gori: e se non era difficile prevedere il successo della serie M. di Antonio Scurati (che si chiuderà l’8 aprile con l’ultimo volume, M. La fine e il principio, poi staremo a vedere come proseguirà il percorso dello scrittore) – complice anche l’arrivo su Sky di M. L’uomo del secolo -, Bompiani ha portato nei piani alti delle classifiche esordienti assoluti come la 75enne Milena Palminteri (protagonista nel 2024 con Come l’arancio amaro) e, più di recente, Ciriaco Offeddu, autore, classe ’48, di Istella mea (proposto al Premio Strega 2025).

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Antonio Franchini

Antonio Franchini (foto di Francesco Giusti)

Franchini in pensione (ma resta come consulente)

Ma torniamo ai numerosi movimenti nel gruppo, visto che è appena andato in pensione un manager di non poca rilevanza, Antonio Franchini. Tra gli editor (e autori) italiani più noti, Franchini continuerà a occuparsi di Giunti e Bompiani, come direttore letterario generale, in veste di consulente.

L’ascesa di Andrea Giunti e l’arrivo di Luigi Belmonte

In parallelo, all’interno del gruppo fiorentino è in ascesa il ruolo di Andrea Giunti, classe ’97, nipote dell’editore (e presidente) Sergio, studi all’estero e, dal giugno 2023, vicepresidente esecutivo.

Tra le mosse più recenti del “nuovo corso”, l’imminente arrivo (è questione di alcune settimane), ancora una volta da Segrate (lo stesso Franchini è stato a lungo a capo della narrativa Mondadori), di Luigi Belmonte, che dal 2015 è il responsabile degli Oscar Mondadori, e che in precedenza è stato a capo dei Libri nella divisione Periodici di Segrate (e artefice, tra l’altro, del successo di Mondadori Comics).

Belmonte, come si legge in una nota del gruppo, sarà il nuovo Chief of Adult Publishing. “Siamo orgogliosi di accogliere un professionista del calibro di Luigi Belmonte. Il suo arrivo rappresenta un altro tassello importante nella nostra strategia di crescita”, dichiara Andrea Giunti. E ancora: “L’editore conferma così la propria vocazione a coniugare tradizione e innovazione, puntando su figure di grande esperienza per affrontare con ambizione le sfide del mercato”.

Con Repubblica Belmonte, napoletano classe ’75, commenta a caldo: “L’obbiettivo è crescere e conquistare nuove quote di mercato”. Oltre che degli Oscar, in Mondadori il manager si è occupato della collana di poesia Lo Specchio,di  quella della Fondazione Valla sui classici greci e latini, delle collane storiche in edicola del Giallo Mondadori, di Urania e dei Meridiani: “Sistemare e risanare, è stato sempre questo il mio incarico”.

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A chi gli Oscar?

In attesa di capire chi prenderà il posto di Belmonte agli Oscar (che nel fatturato della Mondadori hanno un ruolo rilevante), sarà interessante capire quali saranno le prime scelte strategiche, sia in relazione al marchio Giunti sia, soprattutto, alla Bompiani…

bompiani

Come sta cambiando (e cambierà) la storica Bompiani?

Non a caso, tra gli addetti ai lavori si parla della recente evoluzione dello storico marchio (che, negli anni di “gestione Giunti”, in cui il ruolo di Franchini è stato centrale, ha ottenuto riconoscimenti come lo Strega a Scurati nel 2019 e il Campiello a Giulia Caminito nel 2021).

Era la fine settembre del 2016 quando (dopo anni di polemiche legate all’acquisizione di Rcs Libri da parte di Mondadori, con il successivo intervento dell’Antitrust), nell’ambito di un’operazione da 16,5 milioni di euro (comprensi i 5,3 milioni di euro relativi ad asset trasferiti all’acquirente), Giunti aveva acquisito Bompiani, e proprio in un’intervista a ilLibraio.it, il già citato Montanarini aveva parlato dei futuri obiettivi del gruppo, a partire dalla “crescita nella narrativa e nella saggistica”.

Non poco è cambiato da allora, nel mercato librario e, più in generale, nel mondo della lettura e della scrittura. Come pure nel gruppo Giunti.

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