È morto all’età di 80 anni lo scrittore ed editore Roberto Calasso, presidente della casa editrice Adelphi

Dopo una lunga malattia, è morto all’età di 80 anni lo scrittore, editore e presidente della casa editrice Adelphi Roberto Calasso.

Nato a Firenze il 30 maggio del 1941, è stato autore di numerosi saggi e libri (gli ultimi che escono proprio oggi, Memé Scianca e Bobi, il memoir dedicato alla raffinata casa editrice nata nel 1965 da Roberto Bazlen e Luciano Foà).

Lettore appassionato e vero amante della cultura (classica e contemporanea), figura “mitica” del mondo librario, Calasso si era laureato in Letteratura inglese, per poi gettarsi a capo fitto nell’editoria fin dall’età di 22 anni. È uno dei nomi italiani più noti e tradotti all’estero, tra le sue opere più celebri ricordiamo Le nozze di Cadmo e Armonia (visione della Grecia antica attraverso la narrazione dei suoi miti), Ka (procedimento simile al libro precedente ma dedicato alla mitologia indiana, dai Veda al Buddha), (una riflessione sull’opera di Kafka), L’ardore (centrato soprattutto sul mondo vedico) e Il Cacciatore Celeste (volume che narra del passaggio dell’uomo da raccoglitore a cacciatore).

Editore di grande prestigio e direttore editoriale di Adelphi dal 1971, consigliere delegato dal 1990 e dal 1999 anche presidente, Calasso ha raccontato la sua vita dedicata ai libri in molti dei suoi testi tra cui Adelphiana 1963 2013 L’impronta dell’editore.

roberto calasso l'impronta dell'editore adelphi

Sono state la passione, la costanza, nonché l’intuito e il genio a permettere alla casa editrice di diventare una delle più apprezzate nel panorama italiano, con un catalogo in cui appaiono nomi come Elias Canetti, Leonardo Sciascia, Robert Walser, Bruce Chatwin, Milan Kundera, Mordecai Richler, Thomas Bernhard, Cristina Campo, Sándor Márai, Herman Hesse, Wislava Szymborska, Irène Némirosky, fino a George Simenon o ai più recenti Roberto Bolaño ed Emmanuel Carrère.

L’intero settore del libro è in lutto. Come riporta l’Ansa, così lo saluta il ministro della Cultura Dario Franceschini: “Con la scomparsa di Roberto Calasso viene meno un pilastro dell’editoria italiana e un intellettuale straordinario capace di una sapiente visione della nostra cultura e delle sue radici”:

Queste invece le parole del presidente di AIE Ricardo Franco Levi in memoria del grande editore: “Roberto Calasso ha segnato profondamente la cultura italiana del Novecento e del nuovo secolo, come editore e come scrittore. Ha guidato per cinquant’anni la casa editrice Adelphi, pubblicando nel nostro Paese libri che sono pilastri della civiltà europea (e non solo) e ha contribuito in maniera fondamentale a promuovere la cultura italiana all’estero“.

Anche Paolo Ambrosini, presidente dell’Associazione librai italiani di Confcommercio, si unisce al dolore per la scomparsa: “L’Italia e il mondo editoriale con la morte di Roberto Calasso perdono un appassionato cultore del libro che ha saputo arricchire il patrimonio del nostro Paese, sia con i suoi scritti sia con la pubblicazione delle voci più significative del panorama culturale mondiale. Grazie al suo lavoro la casa Adelphi Edizioni è un riferimento sicuro per quanti tra i lettori cercano qualità di proposta sia per la lettura che per l’approfondimento e lo studio. La sua scomparsa rappresenta una ferita per tutti noi lenita però dal lascito culturale che rimarrà anche negli anni a venire”.

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