All’Arsenale di Venezia è la notte della finale della 59esima edizione del Premio Campiello. La vittoria va a Giulia Caminito con “L’acqua del lago non è mai dolce”. Paolo Malaguti secondo – I dettagli

All’Arsenale di Venezia è la notte della finale della 59esima edizione del Premio Campiello, premio organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto, che debutta in un luogo iconico, “palcoscenico” dell’ingegno dei veneziani.

La vittoria va a Giulia Caminito con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 99 voti), che con commozione, a caldo, commenta: “Grazie a tutti quelli che hanno lavorato con me, alla mia famiglia, ai miei lettori. Dedico il premio alle donne e alla loro possibilità di leggere e scrivere in qualsiasi parte del mondo”.

Nel corso della cerimonia (in diretta tv Rai, con la conduzione di Andrea Delogu) si è svolto infatti lo spoglio delle schede della Giuria dei Trecento Lettori anonimi, che con il loro voto hanno deciso il risultato.

A contendersi la vittoria, i cinque finalisti di questa edizione del Campiello: Andrea Bajani con Il libro delle case (Feltrinelli, 18 voti), la vincitrice CaminitoPaolo Malaguti con Se l’acqua ride (Einaudi, 80 voti), Paolo Nori con Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij (Mondadori, 37) e Carmen Pellegrino con La felicità degli altri  (La nave di Teseo, 36).

Circa 800 gli invitati, tra ospiti istituzionali, rappresentanti del mondo imprenditoriale, della cultura e delle case editrici.

premio campiello 2021

GLI ALTRI RICONOSCIMENTI

Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti previsti dalla Fondazione Il Campiello: la vincitrice del Campiello Giovani, Alice Scalas Bianco, 18enne di Vigevano (Pavia), per il racconto Ritratto di Parigi, l’Opera Prima, assegnata a Daniela Gambaro per Dieci storie quasi vere (Nutrimenti) e il Premio Fondazione Il Campiello, il riconoscimento alla carriera attribuito quest’anno a Daniele Del Giudice, scomparso proprio questa settimana, e ricordato dall’amico Ernesto Franco di Einaudi all’inizio della serata.

UN PREMIO NATO NEL 1962

Il Premio Campiello, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto, è promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, composta dalle Associazioni Industriali del Veneto e dalla loro Federazione regionale.

ENTRA NEL VIVO IL CAMPIELLO JUNIOR

E chiudiamo con l’altra novità di quest’anno: il Premio Campiello Junior, riconoscimento letterario rivolto agli autori di opere italiane di narrativa e poesia scritte per i bambini e i ragazzi tra i 10 e i 14 anni, la cui prima edizione entra nel vivo. Il Premio, nato dalla collaborazione tra Pirelli e il “Campiello”, “ha l’obiettivo di promuovere la lettura tra le giovani generazioni, nella convinzione che leggere e raccontare storie siano elementi fondamentale per la formazione e l’educazione culturale e civile.

Al nuovo riconoscimento letterario lo scrittore Roberto Piumini, Presidente della Giuria, ha dedicato una poesia inedita:

«Si premia, in questo premio,
chi scrive storie vive e, con scrittura
che non s’impoverisce a predicare
e affida alla bellezza quel che vale,
risponde allo sguardo dei ragazzi,
alla curiosità tosta e ritrosa,
al loro silenzioso,
a volte malmostoso,
bisogno e desiderio di parole.»

I protagonisti di questo premio saranno i ragazzi che andranno a costituire una “Giuria dei lettori” composta da 160 studenti dell’ultimo anno delle scuole primarie e del triennio delle scuole secondarie di primo grado. A tutti loro la Fondazione Pirelli e il Premio Campiello daranno la possibilità di partecipare a una serie di iniziative dedicate al mondo del libro e dell’editoria per ragazzi in cui saranno presenti anche gli autori dei libri finalisti.

Libri consigliati