Se c’è uno scrittore che è stato capace di prevedere gli anfratti più cupi dello sviluppo umano, quello è sicuramente Philip K. Dick (1928-1982). La sua vita e le sue opere riflettono una continua esplorazione dei confini tra realtà e illusione, tra umano e artificiale (non senza un’abbondante dose di paranoia). Ripercorriamo tutta la sua produzione narrativa – spaziando tra adattamenti cinematografici di successo e crudi libri autobiografici – alla scoperta di una figura poliedrica che, a metà Novecento, aveva già previsto i giorni nostri…

Philip K. Dick (all’anagrafe Philip Kindred Dick) è stato uno scrittore visionario, dalla vita turbolenta e dal pensiero complesso. Nato il 16 dicembre 1928 a Chicago, nei suoi libri ha saputo esplorare i confini della percezione umana, interrogandosi sulle sottili linee tra realtà e illusione, tra umano e artificiale.

Dick, segnato da un’eterna paranoia, causata dall’uso di disparate sostanze alteranti, ha trascorso la maggior parte della sua vita a Orange County, in California. Un luogo che ha fatto da sfondo al suo personale dramma umano e artistico, segnato da continue crisi esistenziali e da esperienze mistiche, che lo hanno portato a riflettere sulla natura della realtà umana (e a metterla continuamente in discussione).

Un’esistenza contraddistinta da continue lotte interiori e da una profonda inquietudine esistenziale, elementi che emergono chiaramente in tutte le sue opere, spesso intrise di temi come la paranoia, l’alienazione e la ricerca di verità nascoste.

Un rapporto ambivalente con la società contemporanea (espresso chiaramente nella biografia dickiana di Emmanuel Carrère Io sono vivo, voi siete morti, edita in Italia da Adelphi con la traduzione di Federica Di Lella e Lorenza Di Lella ) e i suoi libri, scritti con uno stile unico e a tratti “allucinato“, hanno dato voce ai suoi pensieri anticonformisti.

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Una ribellione da cui il cinema ha tratto grande ispirazione: le sue storie, caratterizzate da intrecci fumosi e atmosfere oniriche, hanno infatti trovato nella settima arte una potente via d’espressione. Il celebre Blade Runner, diretto da Ridley Scott nel 1982 e basato sul suo romanzo Gli androidi sognano pecore elettriche?, è solo il primo di una lunga serie di adattamenti che esplorano i futuri distopici e le ambiguità morali dei suoi universi.

Tra gli altri film ispirati alle sue opere ricordiamo anche Minority Report, diretto da Steven Spielberg, e Total Recall – Atto di forza di Paul Verhoeven, opere ispirate liberamente ai racconti dello scrittore californiano che hanno contribuito a portare il suo messaggio a un pubblico ancora più vasto.

Intraprendiamo un viaggio (in ordine cronologico) tra i numerosi libri di Philip K. Dick, figura poliedrica (presentate in base alla data). Partendo dai romanzi, per poi passare ai racconti.

Una firma che, sebbene sia stata a lungo segnata dalla sofferenza (e dall’insuccesso, dato che il favore del grande pubblico arriverà soltanto dopo la morte nel 2 marzo 1982), è riuscita a trasformare il proprio mondo interiore in storie immortali, diventando uno dei maestri indiscussi della narrativa di fantascienza del XX secolo.

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Lotteria dello spazio

Lotteria dello spazio, primo libro di Philip K. Dick

Lotteria dello spazio (pubblicato originariamente nel 1955 ed edito da Fanucci Editore, con la traduzione di Domenico Gallo) è il primo romanzo (di una lunga serie) di Philip K. Dick. Lo scrittore californiano ambienta la storia nell’anno 2203, quando la supervisione dell’universo è nelle mani del fantomatico Quizmaster Verrick. E la storia si anima quando Ted Benteley, un tecnico che ha appena perduto il lavoro, firma un contratto con Leo Cartwright. Non può immaginare che il suo nuovo datore di lavoro sta per diventare il nuovo Quizmaster… E non sa neppure di essere destinato ad avere un ruolo fondamentale nel complotto ordito per assassinare lo stesso Cartwright, in un intreccio fantapolitico al cardiopalma.

E Jones creò il mondo

E Jones creò il mondo di Philip K. Dick

Ricco di situazioni a dir poco premonitrici, E Jones creò il mondo (pubblicato nel 1956 ed edito da Fanucci Editore, con la traduzione di Simona Fefè), secondo romanzo di Philip K. Dick, anticipa alcuni esiti di fine ‘900. Nell’universo creato dallo scrittore sregolato i cittadini degli Stati Uniti sono guidati da un sistema chiamato Relativismo di Hoff. Un universo in cui le persone non hanno nulla in comune e gli individui conducono le loro esistenze in solitudine. La popolarità e il successo del protagonista, il fantomatico Jones, scaturiscono dalla sua campagna contro un misterioso plasma interstellare, una tipica rappresentazione aliena, che infonde una nuova energia in una società stremata dal conformismo e dall’autorità…

Redenzione immorale

Redenzione Immorale, libri Philip K. Dick

Andiamo avanti con questo percorsi dedicato ai libri di Philip K. Dick: anche Redenzione immorale (pubblicato nel 1956 ed edito prima da Fanucci Editore, e nel gennaio 2025 da Mondadori con la traduzione di Tommaso Pincio). Una delle opere meno note dello scrittore che, però, tratta temi di fondamentale importanza: il totalitarismo e la libertà di espressione. Ambientato nel 2114, il romanzo ritrae un mondo segnato dalla guerra nucleare e dalle regole del regime totalitario instaurato nel 1985 dal maggiore Streiter. Allen Purcell, protagonista di questa storia, dissotterra assieme ai suoi amici alcuni libri del passato, con l’intento di salvaguardare la libertà di espressione individuale dalle velleità censorie dell’oligarchia neopuritana. E mentre un fiorente mercato nero si sviluppa, Allen sembra essere uno dei pochi ancora in grado di cambiare il mondo.

L’occhio nel cielo

L'occhio nel cielo

Pubblicato nel 1957 ed edito in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Maurizio Nati, L’occhio nel cielo torna a raccontare del nucleare, in particolar modo di un’esplosione che scaglia otto persone in un universo completamente sottosopra: qui i miracoli esistono, si può volare in Paradiso appesi al manico di un ombrello e si può far scomparire il mare o il cielo con la forza del pensiero. Scritto in due sole settimane da Philip K. Dick, il testo racconta le avventure dei protagonisti, che si trovano catapultati in un inferno dantesco popolato dai peggiori incubi della loro psiche.

La città sostituita

La città sostituita di Philip K. Dick

La città sostituita (pubblicato originariamente nel 1957 ed edito da Fanucci Editore con la traduzione di Tommaso Pincio) è un romanzo enigmatico e avvincente di Philip K. Dick, dove viene presentata la storia di Ted Barton, deciso a rivedere dopo anni la sua città natale, Millgate. Quando si reca in vacanza insieme alla moglie Peg – figura insofferente e tagliente, come tanti personaggi femminili nell’opera di Dick – scopre che la cittadina natale non è affatto come la ricordava: i nomi delle strade sono cambiati, gli abitanti sembrano aver perso ogni memoria del passato e dell’identità della città. Come se non bastasse, Barton apprende con sgomento che, secondo gli archivi locali, lui stesso sarebbe morto a nove anni di scarlattina…

Tempo fuori luogo

Tempo fuori luogo di Philip K. Dick

Tra i libri di Philip K. Dick anche Tempo fuori luogo (pubblicato nel 1959, e ora riproposto da Mondadori con la traduzione di Gianni Pannofino), capace di anticipare un film iconico: The Truman Show. La storia vede protagonista Ragle Gumm, un uomo che trascorre le giornate partecipando a un concorso giornaliero di enigmistica. La sua vita scorre placidamente, ma una serie di inquietanti anomalie inizia a turbarlo: oggetti che si dissolvono, frammenti di realtà che sembrano perdere consistenza. Spinto da un crescente senso di disagio, Ragle comincia a dubitare di ciò che lo circonda, scoprendo che la sua esistenza è parte di una complessa illusione.

Dottor futuro

Dottor futuro

Dottor Futuro (pubblicato nel 1960 e proposto in Italia nella sua ultima edizione da Mondadori con la traduzione di Fabio Zucchella) è un avvincente romanzo di Philip K. Dick ambientato nella San Francisco del 2012. Qui il medico Jim Parsons, abile e dedito alla disciplina, subisce un incidente che lo catapulta in un futuro lontano. Inizialmente affascinato, scopre con sgomento che la sua missione di salvare vite è considerata illegale: in questo mondo, ogni nuova nascita è permessa solo con la morte di un individuo, in nome di un controllo rigido sulla popolazione. E quando incontra un gruppo di dissidenti, Parsons si ritrova a sfidare una società votata alla morte per restituire dignità alla vita umana…

Vulcano 3

Vulcano 3

Nei libri di Philip K. Dick tecnologia e distopia vanno spesso “a braccetto”: un esempio è Vulcano 3 (pubblicato nel 1960, ultima edizione italiana a cura di Mondadori con la traduzione di Tommaso Pincio), romanzo ambientato nel 2029, dopo le guerre del Ventesimo secolo. Qui il mondo è governato da un supercomputer, Vulcano 3, incaricato di mantenere la pace globale attraverso scelte lucide e razionali. Ma non tutti accettano la dittatura tecnologica di Vulcano 3, soprattutto i fanatici religiosi chiamati Guaritori, che rifiutano di affidare il proprio destino alle macchine. Un romanzo premonitore su temi come la pervasività algoritmica e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

L’uomo nell’alto castello

L'uomo nell'alto castello, tra i libri di Philip K. Dick

Passiamo ora a uno dei romanzi più celebri di Philip K. Dick: L’uomo nell’alto castello (pubblicato nel 1962, noto anche come La svastica sul sole e pubblicato nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Marinella Magri). Il libro, considerato una delle ucronie più influenti di sempre (ha ispirato nel 2015 l’omonima serie Amazon Prime Video), è ambientato in una realtà alternativa dove la Germania nazista e il Giappone hanno vinto la Seconda guerra mondiale. In questo mondo cupo e oppressivo la vita quotidiana è segnata dall’ideologia totalitaria e da un rigido controllo sociale. Tuttavia, un misterioso libro proibito, La cavalletta non si alzerà più, inizia a circolare tra la popolazione, raccontando di un mondo alternativo in cui gli Alleati hanno vinto la guerra…

I giocatori di Titano

La copertina de I giocatori di Titano

Pubblicato nel 1963 – un’epoca di forti tensioni sociali e politiche – I giocatori di Titano riporta questa instabilità endemica raccontando una Terra devastata da una guerra globale, in cui la popolazione è drammaticamente ridotta. Il romanzo, proposto da Fanucci Editore nella sua ultima edizione italiana con traduzione di Anna Martini, presenta una vita quotidiana controllata da macchine intelligenti: al centro di tutto c’è il Bluff, un gioco che offre ai pochi fortunati la possibilità di generare figli e prosperare. Ma anche i vug, invasori telepatici provenienti da Titano, sono attratti dal Bluff e, con motivazioni a dir poco ambigue, collaborano alla ricostruzione del mondo.

Noi marziani

Noi marziani, tra i libri di Philip K. Dick

Noi marziani (scritto nel 1962 e pubblicato nel 1964, proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Carlo Pagetti) è invece uno dei romanzi più complessi e ricchi di spunti autobiografici di Philip K. Dick. Ambientato su un’arida colonia marziana, il libro ritrae una società in cui l’acqua è un bene raro e prezioso, gestito con pugno di ferro dal Sindacato Idraulici. Manfred Steiner, un ragazzo autistico capace di percepire il tempo in modo non lineare, è ormai soggiogato dai terrestri invasori: Arnie Kott, affarista cinico e capo del Sindacato, vede infatti nel povero ragazzo l’opportunità di manipolare il futuro per il proprio tornaconto personale… Una potente allegoria della società americana, disposta a tutto pur di arricchirsi.

I simulacri

I simulacri

L’ossessione per il totalitarismo è un tema centrale nella produzione di Philip K. Dick, che passa da un’ucronia a un’America e un’Europa sotto il controllo di una potente dittatura. Un regime sviscerato ne I simulacri (pubblicato originariamente nel 1964 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Maurizio Nati), che presenta le peripezie di personaggi a dir poco improbabili: un pianista con poteri telecinetici, l’ultimo psicoanalista in un mondo farmacologicamente dipendente, mutanti uomini di Neanderthal e persino gerarchi nazisti risorti dal passato. Con una narrazione zigzagante che mescola distopia, satira e critica sociale, Dick esplora tra queste pagine la manipolazione della realtà.

Follia per sette clan

Follia per sette clan

Tra i libri di Philip K. Dick anche Follia per sette clan (pubblicato nel 1964 e proposto nella sua ultima edizione da Fanucci Editore con la traduzione di Paolo Prezzavento), dove due intrecci separati si uniscono progressivamente in un crescendo di elementi satirici e psicologici. Chuck Rittersdorf, un uomo ordinario, sta vivendo un periodo difficile: è segnato da un doloroso divorzio. Ma il vero cuore della storia è il sistema planetario di Alfa, popolato da malati di mente divisi in sette clan distinti, ciascuno caratterizzato da una specifica patologia. Le vicende burrascose che coinvolgono Chuck e l’ex moglie Mary si intrecciano dunque con la lotta di queste stravaganti e perturbanti sette, ognuna alla ricerca della propria indipendenza…

La penultima verità

La penultima verità

Nei libri di Philip K. Dick talvolta l’onnipresente nota distopica si mescola con sfumature thriller e fantapolitiche: è il caso de La penultima verità (pubblicato nel 1964 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Maurizio Nati) racconto apocalittico ambientato durante la terza guerra mondiale. Qui milioni di persone si sono rifugiate in “formicai”, sotterranei costruiti per proteggersi dal conflitto nucleare. Sulla superficie, invece, androidi guerrieri chiamati “plumbei” combattono tra le forze euro-americane e russo-asiatiche, mentre i comunicati diffondono notizie di un olocausto atomico. Quando Nicholas St. James, presidente di un formicaio, riesce a salire sulla superficie, scopre che la guerra non è mai esistita e che il pianeta non è stato devastato. Le autorità hanno mentito, ma perché?

Le tre stigmate di Palmer Eldritch

Le tre stigmate di Palmer Eldritch

Tra i grandi capolavori di Philip K. Dick non si può non menzionare Le tre stimmate di Palmer Eldritch (pubblicato nel 1965 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Marinella Magrì). Ambientato nel XXI secolo, il romanzo ruota attorno alla figura enigmatica di Palmer Eldritch, elusivo magnate che dopo un lungo viaggio su Proxima Centauri è tornato sulla Terra completamente rivoluzionato: possiede tre vistose (e inquietanti) “stimmate” e porta con sé una droga, il Chew-Z, che promette esperienze psichedeliche molto più potenti del Can-D, la droga già utilizzata dai coloni marziani per sfuggire alla dura realtà della vita nello spazio. Quali sono le sue intenzioni? E chi è davvero Palmer Eldritch?

Cronache del dopobomba

Cronache del dopobomba tra i libri di Philip K. Dick

Cosa accadrebbe se il mondo fosse vittima della distruzione nucleare? Questa la domanda che anima Philip K. Dick in Cronache del dopobomba (pubblicato nel 1964 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Maurizio Nati), romanzo che esplora proprio la deriva nucleare e la ricostruzione di un mondo devastato. Sette anni dopo il lancio del primo uomo su Marte (il tal Walt Dangerfield) e la successiva esplosione atomica, un piccolo gruppo di superstiti si rifugia nella Marin County. Qui la vita, seppur segnata dalla tragedia, continua in una forma primitiva: tra animali ambigui e strane mutazioni genetiche, Hoppy Harrington ripara tutto ciò che può, mentre la strana figura di Dangerfield, in orbita su Marte, continua a trasmettere musica e letture via radio.

Svegliatevi, dormienti

Svegliatevi, dormienti, tra i libri di Philip K. Dick

Il tema della sopravvivenza in una società sull’orlo del collasso (o già collassata) torna anche in Svegliatevi, dormienti (pubblicato nel 1966 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Simona Fefè), romanzo di Philip K. Dick che affronta i temi della sovrappopolazione, delle disuguaglianze sociali e della crisi ecologica. Nel 2080, la società terrestre è divisa tra coloro che sono stati ibernati in attesa di tempi migliori e chi, invece, cerca di gestire una Terra ormai satura. Jim Briskin, candidato alla presidenza degli Stati Uniti, si trova di fronte a una difficile scelta: risvegliare cento milioni di persone ibernate (con tutte le problematiche che ne derivano) o decidere per la loro eliminazione. A complicare ulteriormente le cose, i malfunzionamenti dei mezzi di trasporto spaziali, che mettono in discussione la capacità della tecnologia di risolvere i problemi del mondo.

Illusione di potere

Illusione di potere, libri Philip K. Dick

La Terra, governata nel 2055 da Gino Molinari, si trova a fronteggiare una doppia minaccia: l’alleanza con gli alieni lilistariani, antropomorfi e dal sospetto intento di dominare il pianeta, e la guerra contro i reeg, enormi insetti nemici. In questo scenario, il dottor Eric Sweetscent, un medico che si trova a fronteggiare la dipendenza della moglie da una pericolosa droga, riceve la visita di Molinari in persona: il suo stato di salute è grave, a tratti gravissimo. Il dilemma per Eric è immenso: salvare l’uomo che, con i suoi mali, ha costruito un potere incontestabile, oppure lasciarlo al suo destino, mettendo in pericolo l’intera umanità? Illusione di potere (pubblicato nel 1966 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Maurizio Nati) sfida continuamente la percezione della realtà e del potere, portando lettrici e lettori a mettere in discussione tutto ciò che considerano normale.

Menzogne S.p.a.

Menzogne S.p.a. di Philip K. Dick

Tra i libri di Philip K. Dick anche Menzogne S.p.a. (pubblicato originariamente nel 1966 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Fabio Zucchella). Il protagonista di questo romanzo è Rachmael, un uomo che  vive in un futuro dove, per risolvere il problema della sovrappopolazione, è stata creata una colonia chiamata Bocca di Balena nel sistema di Fomalhaut. Su questo magico pianeta tutti vivono felici, ma c’è un problema: chi arriva lì non può mai tornare indietro, poiché il sistema di teletrasporto non consente il viaggio di ritorno. Nonostante ciò, Rachmael decide di affrontare un lungo viaggio di diciotto anni verso la colonia, spinto dal desiderio di scoprire la verità. Un’odissea nello spazio che esplora la ricerca della verità come un viaggio complesso, bizzarro e tragicomico.

In senso inverso

In senso inverso, libri Philip K. Dick

Nella California del 1998, un fenomeno scientifico noto come Fase Hobart fa sì che i morti risorgano tornando prima adulti, poi adolescenti e infine ricongiungendosi al grembo materno. In questa realtà ribaltata, le sigarette si fumano dalla cicca, le persone si salutano con “addio” e si congedano con “ciao”. Alcune aziende, chiamate “vitarium”, sono specializzate nel recupero dei defunti che ritornano. In senso inverso (pubblicato nel 1967 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Paolo Prezzavento) offre una riflessione sulla distorsione del potere e sulla manipolazione della realtà, temi che caratterizzano gran parte della narrativa dickiana.

La conquista di Ganimede

La conquista di Ganimede

Frutto della collaborazione di Philip K. Dick con Ray Nelson, uno dei “grandi” della fantascienza, La conquista di Ganimede (pubblicato nel 1967 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Tommaso Pincio) riprende uno dei temi classici del genere: l’invasione aliena della Terra. Attraverso una trama avvincente, Dick esplora i sottili confini tra realtà e illusione, indagando i perversi legami tra manipolazione mentale e potere. La Terra è invasa da grossi molluschi telepatici provenienti da Ganimede e Mekkis, uno di questi alieni, si oppone all’invasione. Per punizione viene mandato a governare il Tennessee, una regione considerata arretrata e razzista. In questa zona opera un gruppo di partigiani, capeggiato da Percy X, che si trova presto al centro di una lotta tra fazioni rivali, combattuta a colpi di armi psichiche, simulacri e allucinazioni.

Mr Lars sognatore d’armi

Mr Lars sognatore d'armi, libri Philip K. Dick

Tra i libri di Philip K. Dick Mr Lars sognatore d’armi (pubblicato nel 1968 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Carlo Pagetti), un romanzo che racconta un’America intrappolata nel clima paranoico della Guerra Fredda. In un futuro segnato dalla divisione tra due superpotenze, Pop-Ori e Bloc-Occ, i sognatori d’armi sono impiegati da entrambe le fazioni per progettare ordigni mortali. Tuttavia, le armi che vengono prodotte non sono altro che cianfrusaglie prive di reale potenziale bellico, frutto delle intuizioni paranormali di questi sognatori. Mr. Lars sognatore d’armi è una riflessione inquietante sulla manipolazione politica ed economica, e sulle conseguenze di un futuro dove l’uomo è vittima delle proprie creazioni.

Gli androidi sognano pecore elettriche?

Gli androidi sognano pecore elettriche di Philip K. Dick

L’impatto maggiore nella cultura pop da parte di un’opera dickiana – complice uno dei migliori adattamenti cinematografici degli anni ’80 – è sicuramente Gli androidi sognano pecore elettriche? (pubblicato nel 1968 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Marinella Magrì), ispirazione ultima del film del 1982 Blade Runner, diretto da Ridley Scott. Tra queste pagine viene presentata la storia di Rick Deckard (interpretato da Harrison Ford), un cacciatore di taglie incaricato di “ritirare” (velatura del ben più crudo “eliminare”) androidi ribelli, indistinguibili dagli esseri umani. Questi si sono rifugiati sulla Terra e Deckard, nella sua missione, si trova a confrontarsi con i limiti della sua stessa umanità, interrogandosi su cosa significhi essere veramente vivi.

Ubik

La copertina di Ubik, tra i libri di Philip K. Dick

A proposito di opere cardine della produzione di Philip K. Dick, come non menzionare Ubik (pubblicato nel 1969 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Marinella Magrì). Il romanzo, considerato uno dei capolavori dell’autore californiano, sfida la percezione della realtà e indaga sulle forze invisibili che governano l’esistenza. Un intento che lo “scrittore allucinato” persegue raccontando la storia di Joe Chip, tecnico che si occupa della protezione psichica contro invasioni mentali e telepatie. Dopo un misterioso attacco durante una missione, alcuni dei suoi compagni di lavoro cadono in uno stato di semivita, un processo che li sospende tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Un limbo in cui la realtà inizia a distorcersi, e ciò che sembra certo inizia a vacillare. Oggetti comuni si trasformano in strumenti antichi e misteriosi: tra questi compare “Ubik”, un prodotto che sembra avere la capacità di restituire la vita e la stabilità in un mondo che si sfalda continuamente…

Guaritore galattico

Guaritore galattico di Philip K. Dick

Guaritore Galattico (pubblicato nel 1969 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Giuseppe Manuel Brescia) è un libro di Philip K. Dick che unisce umorismo e critica sociale. Il tutto abbinato a un immancabile dose di fantascienza. Ambientato nel 2046, il romanzo racconta la vita di Joe Fernwright, esperto “guaritore” di vasi che, vivendo in un mondo dove la plastica ha sostituito ogni cosa, si ritrova a praticare un mestiere ormai obsoleto. Con un matrimonio fallito alle spalle e un futuro incerto, la sua unica distrazione è un gioco mentale che consiste nel decifrare traduzioni errate di titoli di libri e film. La sua vita cambia quando viene contattato da Glimmung, un’entità dotata di poteri divini, che lo coinvolge insieme ad altri emarginati in una missione galattica per riportare in superficie un’antica cattedrale sommersa su un pianeta lontano…

Labirinto di morte

Labirinto di morte, tra i libri di Philip K. Dick

Quattordici persone in fuga da una Terra opprimente: la ricerca spietata di un nuovo inizio. Dopo la distruzione del satellite delle comunicazioni, tuttavia, questi personaggi in cerca di libertà si trovano isolati su un pianeta misterioso. Tra euforie iniziali e crescente terrore, la realtà si fa sempre più sfuggente, trasformando il paesaggio in un labirinto psicologico dove le leggi della percezione vacillano. Labirinto di morte (pubblicato nel 1970 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Vittorio Curtoni) esplora coordinate ricorrenti nella letteratura di Dick: il confine tra realtà e illusione, la vulnerabilità della mente umana, la ricerca di una nuovo inizio.

Nostri amici da Frolix 8

Nostri amici da Frolix 8 di Philip K. Dick

Tra i libri di Philip K. Dick, Nostri amici da Frolix 8 (pubblicato nel 1970 e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci Editore con la traduzione di Gianni Montanari) approfondisce la lotta dell’umanità per riconquistare un posto di rilievo nell’universo. In un distopico XXI secolo, il mondo è infatti governato da mutanti dotati di poteri straordinari come telepatia e precognizione, mentre gli esseri umani sono ridotti a cittadini di seconda classe. La speranza sembra svanire, finché non arriva un messaggio inaspettato da Thors Provoni, un uomo dato per disperso, che afferma di aver trovato un aiuto inaspettato da parte di una razza aliena sul pianeta Frolix 8.

L’androide Abramo Lincoln

L'androide Abramo Lincoln

Il ricco imprenditore Louis Rosen vende “simulacri” di figure storiche (come Abramo Lincoln e Edwin Stanton) che possiedono personalità e coscienza complesse, quasi umane. Quando un miliardario interessato a questi androidi propone usi discutibili, Rosen si trova in un dilemma etico e legale, poiché i simulacri non vogliono essere semplici oggetti da vendere. Grazie a questi personaggi, in L’androide Abramo Lincoln (pubblicato originariamente nel 1972, e proposto nella sua ultima edizione italiana da Fanucci con la traduzione di Gianni Montanari) Philip K. Dick esplora il confine tra umano e artificiale, indagando i conflitti interiori della condizione umana.

Scorrete lacrime, disse il poliziotto

Scorrete lascrime, disse il poliziotto di Philip K. Dick

Tra i libri più importanti di Philip K. Dick trova spazio anche Scorrete lacrime, disse il poliziotto (pubblicato originariamente nel 1974, e proposto nella sua ultima edizione italiana da Mondadori con la traduzione di Marinella Magrì). Tra queste pagine Jason Taverner, star televisiva e membro dell’élite geneticamente avanzata chiamata “i Sei“, si risveglia in un mondo in cui nessuno lo riconosce: la sua fama è svanita, e persino i registri ufficiali non riportano traccia di lui. Braccato dalla polizia e ridotto a “non-persona”, Jason affronta l’incubo di un’esistenza cancellata. Un’inesistenza dettata dalla mancanza di notorietà, che Dick sottolinea creando un universo inquietante e claustrofobico.

Confessioni di un artista di merda

Confessioni di un artista di merda

Confessioni di un artista di merda (pubblicato nel 1975 dopo una lunga stesura, edito in Italia da Mondadori con la traduzione di Maurizio Nati) è un romanzo con cui Philip K. Dick esce dalla fantascienza, riportando una satira surreale sulla famiglia americana del Dopoguerra. Il protagonista, Jack Isidore, è un eccentrico raccoglitore di teorie strampalate e collezionatore di oggetti improbabili; crede che la Terra sia cava e che il mondo finirà il 23 aprile 1959, secondo quanto rivelatogli telepaticamente dagli alieni. La sorella Fay e il cognato Charley, preoccupati per lui, lo ospitano nella loro casa in California, ma lo sguardo di Jack rivela l’assurdità e le ossessioni nascoste nelle vite dei suoi familiari e vicini…

Deus Irae

Deus Irae, libri di Philip K. Dick

Scritto a quattro mani con Roger Zelazny, Deus Irae (pubblicato originariamente nel 1976 ed edito in Italia da Mondadori con la traduzione di Simona Fefè) è un romanzo visionario ambientato in un’America post-apocalittica. Anche in questo caso – tema ricorrente della fantasia dickiana – un’America devastata dalla guerra nucleare. In questo mondo desolato, una nuova religione si è diffusa: il culto del “Dio dell’Ira”, incarnato in Carleton Lufteufel, l’uomo responsabile della distruzione atomica. Tibor McMasters, un artista mutilato, è incaricato di dipingere un affresco dedicato a questa divinità, e per completare la sua opera intraprende un viaggio surreale attraverso terre contaminate, incontrando creature mutate e fanatici…

Un oscuro scrutare

Un oscuro scrutare di Philip K. Dick

Dalla mente geniale di Philip K. Dick è nato anche Un oscuro scrutare (pubblicato originariamente nel 1977 ed edito in Italia da Mondadori con la traduzione di Gabriele Frasca), romanzo dal taglio a tratti autobiografico che mescola abilmente sorveglianza e tossicodipendenza. Ambientato nella Los Angeles del 1994, il racconto esplora infatti gli effetti di una droga misteriosa, la “Sostanza M”, che semina follia tra chi la usa. Bob Arctor, protagonista delle vicende, è un agente sotto copertura della Narcotici, ma vive una doppia vita: come Bob è un tossico, mentre come Fred, indossando una tuta che gli nasconde l’identità, è l’agente infiltrato. La sua ricerca della verità lo porta a una discesa nelle tenebre della dipendenza e della confusione mentale, in un “oscuro scrutare” tra due mondi sempre più indistinguibili.

La trilogia di Valis

La trilogia di Valis

La trilogia di Valis di Philip K. Dick (pubblicato originariamente nel 1981 ed edito in Italia da Fanucci Editore) esplora la natura della realtà e del divino attraverso tre romanzi interconnessi. In Valis, un gruppo di personaggi enigmatici tenta di comprendere la vera identità di un’entità misteriosa che sembra emanare conoscenze cosmiche e metafisiche, sfidando il confine tra reale e illusorio. Divina invasione racconta invece la storia di un dio alieno che manda il proprio figlio sulla Terra per trasformare l’umanità; ma il ragazzo, privo di memoria, si trova immerso in un mondo ostile. Infine, La trasmigrazione di Timothy Archer segue il vescovo Archer in un viaggio filosofico e spirituale, visto attraverso gli occhi scettici di una donna che lo accompagna nella sua ricerca di verità assolute, mentre si confronta con i limiti dell’esistenza e della fede. Un percorso inquietante che interroga il lettore su cosa sia reale, divino e umano.

L’uomo dai denti tutti uguali

L'uomo dai denti tutti uguali di Philip K. Dick

Tornando alla produzione di romanzi al di fuori dell’ambito scientifico, L’uomo dai denti tutti uguali (pubblicato originariamente nel 1985 ed edito in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Vittorio Curtoni) esce dal territorio consueto di Dick. Ambientato nell’America degli anni ’50, un periodo di profondi cambiamenti sociali, il libro esplora una vendetta crudele e paradossale. In questo scenario, Dick ritrae un mondo che sembra innocente ma che nasconde tensioni e inquietudini, attraverso una narrazione perturbante, che offre una critica tagliente alla psicologia di massa e alle ansie collettive dell’epoca.

Radio libera Albemuth

Radio libera Albemuth, libri Philip K. Dick

Abbiamo menzionato La trilogia di Valis, quindi è giusto nominare anche un romanzo che segna il preludio di queste tre opere: Radio libera Albemuth (pubblicato nel 1985 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Maurizio Nati). Tra queste pagine si sviluppa infatti un’opera che mescola il mistico e il filosofico con l’esperienza quotidiana. La trama ruota attorno a un uomo che sotto l’influenza di un’entità misteriosa esplora le sue percezioni della realtà e della trascendenza, confrontandosi con un universo schizofrenico. Dick in questo romanzo non si limita a fare da profeta o teologo: si fa portavoce di una riflessione esistenziale che sfida lettori e lettrici a interrogarsi sul significato dell’individualità e sulla verità nascosta nella modernità.

In questo piccolo mondo

In questo piccolo mondo, libri Philip K. Dick

La coppia formata da Roger Lindahl e Virginia Watson, imprenditori di successo con un negozio di elettrodomestici, è ufficialmente in crisi. Lui è immaturo e frustrato, mentre lei è ambiziosa e tirannica, decisa a iscrivere il figlio Gregg a una costosa scuola privata. La situazione si complica quando entrano in contatto con i Bonner, una coppia apparentemente perfetta, ma altrettanto disfunzionale. In questo piccolo mondo (pubblicato nel 1985 e proposto in Italia da Mondadori con la traduzione di Simona Fefè) esplora la disfunzione dei rapporti familiari, dipingendo con disperazione il ritratto di quattro persone incapaci di maturare, in un’America che cerca di ritrovare la sua normalità dopo la guerra.

In terra ostile

In terra ostile di Philip K. Dick

Tra i libri di Philip K. Dick anche In terra ostile (pubblicato nel 1985 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Daniele Brolli), un romanzo che mette in discussione il mito del sogno americano raccontando la storia di Bruce Stevens, un viaggiatore di commercio che vive una vita grigia. Sempre in movimento lungo la costa occidentale degli Stati Uniti, la sua esistenza è segnata dall’assenza di aspettative e sogni. Ma tutto cambia quando incontra Susan, una figura proveniente da un passato lontano che riaccende in lui desideri ormai sopiti. Tuttavia, la loro storia d’amore è ostacolata dalla figura di Milton Lumky, un rappresentante di materiale per cartoleria che, con il suo arrivo, costringerà Bruce a confrontarsi con il prezzo delle sue azioni e delle sue scelte

Lo stravagante mondo di Mr. Fergesson

Lo stravagante mondo di Mr. Fergesson di Philip K. Dick

Jim Fergesson – un meccanico anziano e amareggiato dalla vita – e Al Miller – un uomo privo di ambizioni che gestisce una piccola attività di vendita di auto usate – nonostante le innumerevoli differenze si considerano amici. Ma quando Fergesson decide di ritirarsi, vendendo la sua attività per inseguire un sogno di grandezza, la vita di Miller crolla. Questo cambiamento fa esplodere il fragile equilibrio della sua esistenza, costringendolo a confrontarsi con la sua apatia e il suo fallimento. Lo stravagante mondo di Mr. Fergesson (pubblicato nel 1986 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Maurizio Nati) esplora la California del fine anni Cinquanta, una terra promessa intrappolata nel mito del sogno americano e nel caos delle contraddizioni sociali, come la questione razziale e il rapido sviluppo economico.

Mary e il gigante

Mary e il gigante, tra i libri di Philip K. Dick

Tra i libri di Philip K. Dick anche Mary e il gigante (pubblicato nel 1987 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Tommaso Pincio), il racconto della storia di Mary Anne Reynolds, una giovane donna della California degli anni Cinquanta alle prese con le sue difficoltà affettive. La sua vita sentimentale passa attraverso due uomini: un cantante di colore e un uomo più anziano, proprietario di un negozio di dischi. Attraverso questi incontri, Mary affronta un percorso di consapevolezza e disperazione, mentre il romanzo dipinge un decennio segnato dalla paura della guerra nucleare e dall’intolleranza sociale: un’analisi critica degli anni Cinquanta come periodo oscuro e confuso.

Il cerchio e il robot

Il cerchio e il robot, libri Philip K. Dick

La relazione distruttiva tra Jim Briskin, un dj radiofonico di successo, e la sua ex moglie Pat, sembra essere ormai una certezza. L’interdipendenza tra i due travolge anche le vite di Art e Rachael, due giovani fan. Art si lascia sedurre da Pat, mentre Rachael segue Jim in Messico, affidandogli la propria vita e quella del bambino che aspetta. Ambientato nell’America del Dopoguerra, Il cerchio e il robot (pubblicato nel 1988 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Fabio Zucchella) è un romanzo illustrato che esplora due generazioni in cerca di punti di riferimento, presentando personaggi improbabili e incoerenti.

Nick e il Glimmung

Nick e il Glimmung di Philip K. Dick

Tra gli ultimi libri di Philip K. Dick ritroviamo anche Nick e il Glimmung (pubblicato nel 1988 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Ilva Tron), un romanzo per bambini in cui l’autore californiano racconta la storia del piccolo Nick Graham. Vivendo da sempre su una Terra sovrappopolata e dominata dalle macchine, il bambino decide di emigrare con la sua famiglia su un pianeta lontano, il Pianeta dell’Aratro, per poter tenere il suo amato gatto Horace. Ma il nuovo mondo è un luogo di conflitti e strane creature, tra cui il misterioso Glimmung. Qui Nick trova però anche un libro magico che cambia ogni volta che viene letto, contenente informazioni cruciali sul pianeta.

Il paradiso maoista

Il paradiso maoista

Il paradiso maoista è invece il primo romanzo inedito di Philip K. Dick: pubblicato nel 1994 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Giuseppe Costigliola, è un racconto di introspezione e alienazione ambientato nella Cina maoista del 1949. Il romanzo segue tre americani – Verne Tildon, Barbara Mahler e Carl Fitter – isolati nella nuova realtà politica cinese dopo la rivoluzione. Verne e Barbara sono costretti a mettere da parte il risentimento derivante dalla loro passata relazione, mentre devono consegnare un’azienda americana al governo cinese. Tra di loro si inserisce il giovane Carl, coinvolto nella tensione generale. Un libro che spicca nella produzione dickiana, esplorando la morte degli ideali d’amore e l’angoscia esistenziale.

Voi dalla strada

Voi dalla strada

L’ultimo libro di Philip K. Dick in ordine di pubblicazione è Voci dalla strada (pubblicato nel 2007 e proposto in Italia da Fanucci Editore con la traduzione di Maurizio Nati). L’opera – scritta dall’autore a 24 anni – segue le vicende di Stuart Hadley, un giovane insoddisfatto della sua vita, del matrimonio e del suo ambiente, incapace di trovare un senso in un mondo che gli appare caotico e privo di direzione. In un’America destinata a diventare una superpotenza, Stuart è un sognatore che non riesce a comprendere o accettare le contraddizioni sociali che lo circondano. In cerca di sé stesso, si unisce a una setta religiosa guidata da un carismatico predicatore, ma il suo viaggio verso la guarigione psicologica si rivela più difficile di quanto immaginasse…

E ora veniamo alle sue raccolte di racconti.

Tutti i racconti 1947-1953

Tutti i racconti di Philip K. Dick 1947 - 1953

Tutti i racconti 1947-1953 (edito Fanucci Editore) presenta trentatré storie brevi di un Philip K. Dick che muove i primi passi nella letteratura fantascientifica, storie che possono essere raggruppate in tre macro-categorie: quella basata sul grimmick, la trovata che risolve un complesso enigma di una civiltà aliena; quella dei racconti di fantasia, in cui l’immaginazione dickiana può uscire dagli schemi ed esprimersi al meglio; e quella fondata sul tema della guerra, una delle sue ossessioni, che risente ancora delle visioni apocalittiche con cui l’umanità ha visto schiudersi la Seconda guerra mondiale.

Tutti i racconti 1954

Tutti i racconti di Philip K. Dick 1954

I racconti di Dick raccolti in Tutti i racconti 1954 da Fanucci Editore furono pubblicati per la prima volta durante il corso di quell’anno, periodo in cui lo scrittore californiano stava affinando la sua ispirazione, in attesa di cimentarsi con i primi romanzi. L’autore esplora qui molteplici generi narrativi – il fantastico, la fantascienza, il gotico – come fosse un vagabondo della letteratura pop, che si muove da un pianeta all’altro in cerca di storie.

Tutti i racconti 1955-1963

Tutti i racconti 1955-1963 Philip K. Dick

Con i ventisette racconti di questo terzo volume intitolato da Fanucci Editore Tutti i racconti 1955-1963 si entra nella fase più affascinante della narrativa di Philip K. Dick, quella collocabile alla fine degli anni Cinquanta. Qui l’autore cominciò a delineare con precisione la tematica della realtà vista come un gigantesco inganno, in cui per l’uomo diviene sempre più difficile distinguere le persone dai simulacri. Una magistrale raffigurazione della società del futuro, ogni giorno più schizofrenica e divisa…

Tutti i racconti 1964-1981

Tutti i racconti di Philip K. Dick 1964 - 1981

Si conclude con questo quarto volume la pubblicazione di tutta la narrativa breve di Philip K. Dick. In Tutti i racconti 1964-1981 le storie brevi coprono un arco cronologico dal 1964 al 1984, alcuni pubblicati postumi. È il periodo della piena maturità artistica, il ventennio in cui Dick giunse a esprimere il suo complesso mondo interiore nella maniera più compiuta.

Electric dreams

Electric dreams, raccolta di racconti di Philip K. Dick

L’uscita più recente per quanto riguarda le raccolte di racconti dickiane è Electric dreams (edito Mondadori, con le traduzioni di Vittorio Curtoni, Maurizio Nati e Sandro Pergameno), volume che raccoglie storie bizzarre e profetiche, che hanno ispirato la serie tv Philip Dick’s Electric Dreams. Dei racconti brevi che hanno messo in luce la sconfinata immaginazione e la profonda comprensione della natura umana di uno dei più grandi autori americani del Novecento.

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