“Il filosofo che c’è in te” di Simonetta Tassinari è una guida che aiuta a far emergere la filosofia di vita dominante, grazie a esempi tratti dalla quotidianità, rendendola così alla portata di tutti

Quando si nomina la filosofia è normale pensare a qualcosa di complicato o inavvicinabile. Cosa pensereste, quindi, se qualcuno vi dicesse che c’è filosofia anche dietro la scelta di uno spazzolino da denti, di un cibo o di una vacanza?

Sembra incredibile, eppure Simonetta Tassinari, che da molti anni insegna storia e filosofia in un liceo scientifico molisano, nel suo nuovo libro, Il filosofo che c’è in te (Feltrinelli), propone delle schede di autovalutazione e conduce il lettore a scoprire il proprio “identikit filosofico”.

Con esempi tratti dalla realtà, e accompagnati dagli insegnamenti dei grandi maestri del pensiero, l’autrice aiuta a far emergere la propria filosofia di vita dominante, aggiungendo che una volta imparato “come e quanto filosofare” non sarà più possibile smettere.

Infatti, imparare a fare filosofia, stando all’autrice, rende più felici e sereni, perché essa non è solo una compagna di vita, ma addirittura un salva-vita. La Tassinari, dopo aver pubblicato libri di saggistica storico-filosofica e romanzi storici per Giunti, Einaudi scuola e per Corbaccio (La casa di tutte le guerre e La sorella di Schopenhauer era una escort) mette nero su bianco ciò che pensa della filosofia come riflessione, consolazione, speranza, perfino gioco.

Secondo la scrittrice la filosofia insegna il metodo per controllare gli impulsi e calmare le angosce; insegna a conoscere meglio se stessi, a diventare più forti e ad affinare le capacità intellettuali e spirituali. Insegna a sapersi adattare ai fatti e, soprattutto, a interpretarli in maniera corretta e, infine, insegna che c’è sempre una scelta “più giusta” da fare e aiuta anche a capire quale sia.

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