Da sempre l’estate è un periodo dell’anno celebrato da tante grandi scrittrici e scrittori: da Albert Camus a Emily Dickinson, passando per Francis Scott Fitzgerald e per Giacomo Leopardi, vi proponiamo una selezione di alcune delle più belle frasi letterarie sulla stagione che associamo, per antonomasia, alla spensieratezza e al tempo libero…
La bella stagione, la stagione del solleone, la stagione calda: sono tanti i soprannomi dati all’estate nel corso dei secoli, e che nel periodo compreso tra il 21 giugno e il 21 settembre ci allieta con le sue lunghe giornate, il suo tepore e la sua aria di vacanze.
Non per niente si tratta di uno dei periodi che colleghiamo quasi d’istinto al benessere, al buonumore e al contatto ritrovato con la natura, e durante il quale ci auspichiamo di avere anche più tempo libero da trascorrere con noi stessi, con i nostri cari o dedicandoci alle attività che amiamo di più.
SCOPRI LA SEZIONE “CITAZIONI” DEL NOSTRO SITO
Anche in letteratura si tratta di una stagione ampiamente celebrata da tante grandi autrici e autori di ieri e di oggi: da Albert Camus a Emily Dickinson, passando per Francis Scott Fitzgerald e per Giacomo Leopardi, ecco quindi una selezione di alcune delle più belle frasi sull’estate tratte dai libri…
Scopri le nostre Newsletter

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

Cominciamo da una frase sull’estate di Albert Camus (1913-1960), contenuta proprio nell’opera L’estate e altri viaggi solari (Bompiani, traduzione di Ettore Capriolo e Sergio Morando) del 1954. Qui l’autore francese dipinge la bellezza della stagione attraverso gli elementi della natura, che fungono quasi da correlativo oggettivo di questo periodo dell’anno, descritto come segue:
Il sole, il vento leggero, il candore degli asfodeli, l’azzurro crudo del cielo, tutto lascia immaginare l’estate, la dorata gioventù che copre allora la spiaggia, le lunghe ore sulla sabbia e la dolcezza improvvisa delle sere.
Un passo in più lo compie invece il poeta ottocentesco Giacomo Leopardi (1798-1837), che in una riflessione contenuta nel suo Zibaldone di pensieri (Garzanti, a cura di Ugo Dotti) ci parla dell’estate come condizione dell’animo, ovvero come un frangente in cui si riattivano i nostri sensi e rifioriscono le sensazioni più profonde legate al rapporto con la nostra interiorità e con il mondo:
L’estate, oltreché liberandoci dai patimenti, produce in noi il desiderio de’ piaceri, ci dà anche una confidenza di noi stessi, e un coraggio, che nascono dalla facilità e libertà di agire che noi proviamo allora per la benignità dell’aria.
Può interessarti anche
Un punto di vista che ritroviamo anche in una frase sull’estate tratta da Il grande Gatsby (Newton Compton, traduzione di Bruno Cesare Armando) di Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), dato alle stampe nel 1925. Nel romanzo, infatti, lo scrittore americano ci offre un’ulteriore testimonianza di quanta energia venga sprigionata (e poi trasmessa a noi) durante i mesi più caldi del calendario:
E così, grazie al sole e alle grandi esplosioni di foglie sugli alberi che crescevano come crescono le cose nei film accelerati, ebbi la familiare certezza che la vita ricominciava con l’estate.
Proseguiamo con la strofa di una lirica di Vincenzo Cardarelli (1887-1959) contenuta nel compendio Opere (edito da Mondadori) e intitolata Estiva. In questo caso siamo davanti a un’ode che contribuisce a definire l’estate non solo come un momento di serenità, ma anche come la metafora di un amore felice, che nella condivisione si trasforma nell‘astro più luminoso e benevolo di tutti:
Stagione la meno dolente
d’oscuramenti e di crisi,
felicità degli spazi,
nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore
quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca.
Può interessarti anche
E concludiamo con un componimento scritto stavolta dall’autrice statunitense Emily Dickinson (1830-1886), e confluito poi nelle sue Poesie (Garzanti, traduzione di Giuseppe Maugeri e di Rina Sara Virgillito). Una variazione sul tema dell’associazione poetica fra l’estate e la gioia dei sentimenti, che però, a differenza della bella stagione, non per forza è destinata a tramontare in fretta:
Fa ch’io per te sia l’estate
quando saran fuggiti i giorni estivi!
La tua musica quando il fanello
tacerà e il pettirosso! […]

Letture originali da proporre in classe, approfondimenti, news e percorsi ragionati rivolti ad adolescenti.
