Da Giovanni Verga a Guy de Maupassant, da Natalia Ginzburg a Dino Buzzati, passando per Italo Calvino e voci contemporanee internazionali come Amy Hempel (senza dimenticare “Cat Person” di Kristen Roupenian)… Lo scrittore Luca Ricci torna in libreria con la raccolta “Gotico Rosa” e su ilLibraio.it consiglia dieci racconti d’amore da leggere nella vita…

Lo scrittore Luca Ricci, in libreria per La nave di Teseo con la raccolta Gotico Rosa*, consiglia su ilLibraio.it 10 racconti d’amore di ieri e di oggi…

Villiers de l’Isle-Adam

Racconti crudeli - Villiers de L'Isle-Adam (Mondadori)

Pubblicato per la prima volta nel 1983, Racconti Crudeli (Mondadori) raccoglie brevi storie tra l’orrido e il fantastico.

Vera (1883) di Villiers de L’Isle-Adam è la storia di un conte che trionfa sulla morte della propria sposa semplicemente perché si convince che lei sia ancora viva. Seguiamo il conte in una delle sue tante giornate fatte di sfarzo e privilegi, che si sforza di non cambiare di una virgola per assecondare il suo folle convincimento. E poi c’è lo stile, lezioso e tipicamente fin de siècle (il decadentismo non è stato alto che un romanticismo più avveduto): “Barcollando salì la bianca scalinata che conduceva a quella stanza in cui, quella stessa mattina, aveva deposto in una bara di velluto e avvolto di violette, in un mare di battista, la sua dama di voluttà, la sua pallida sposa, Vera, la sua disperazione”.

Giovanni Verga

Vita dei campi - Giovanni Verga

Uno dei capolavori della letteratura italiana nei racconti delle fatiche dei pescatori e contadini siciliani

La lupa (1880) di Giovanni Verga, parla di una donna che rompe i canoni sociali della vita nei campi, anzitutto per la sua incontenibile voracità sessuale, che la spinge perfino a rubare il marito alla sua stessa figlia. Il finale tragico rende ancora più memorabile la figura di questa donna che, al contrario delle convenzioni dell’epoca, lavora insieme agli uomini, e ha l’ardire di andare nell’aia nelle ore infuocate del meriggio o quando tramonta il sole: “Era alta, magra, aveva soltanto un seno fermo e vigoroso da bruna – e pure non era più giovane – era pallida come se avesse sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e delle labbra fresche e rosse, che vi mangiavano”.

Guy de Maupassant

Racconti bianchi, racconti neri, racconti della pazzia di Guy de Maupassant (Adelphi)

Una raccolta di più di venti racconti (Adelphi, traduzione di A. M. Sacchetti) tra i più crudi e i brillanti di Maupassant

La chioma (1884) di Guy de Maupassant è la storia di un uomo che impazzisce perché rinviene in un mobile antiquario la capigliatura di una donna del passato, della quale – attraverso il suo scalpo biondo cenere, quindi in chiave feticistica – s’innamora perdutamente. Incalzato dal deterioramento inesorabile dei nervi, di cui era perfettamente consapevole, Maupassant non cincischia, non allunga il brodo, non si perde in giri di parole. Maupassant tira via, ed è questo che fa della sua scrittura uno stile. A ogni riga sembra ribadire un’evidenza che è lo spauracchio di molti scrittori: si è capaci o non si è capaci di scrivere.

Natalia Ginzburg

Cinque romanzi brevi e un racconto di Natalia Ginzburg

Una raccolta  di storie brevi che raccontano l’evoluzione letteraria dell’autrice

Mio marito (1941) di Natalia Ginzburg è una vicenda stringata come indicato dal titolo (e che per certi versi precorre il minimalismo nordamericano). Parla di una donna che viene tradita dal marito come se quest’ultimo nell’adulterio non contravvenisse a un patto sociale e religioso, bensì usufruisse di un diritto implicito e naturale riservato agli uomini. Il culmine viene raggiunto quando il marito mette incinta la sua amante e ne informa appena la moglie, come se la notizia non dovesse neppure riguardarla. Un finale tremendo – per nulla catartico – saprà donare un’amara serenità all’ordine ristabilito.

Dino Buzzati

La boutique del mistero - Dino Buzzati (Mondadori)

Dino Buzzati selezionò e raccolse questi trentuno racconti che per lui meglio rappresentavano il suo percorso letterario

Inviti superflui (1946) di Dino Buzzati è una accorata invocazione alla donna amata da parte di un uomo consapevole che il solo amore possibile è quello che vive nella nostalgia. Il fantastico – qui declinato nel rosa – per Buzzati si crea tra ciò che è reale e ciò che è ideale, e in questa polarizzazione a perdere si sprigiona la sua fumisteria sentimentale. Incipit tra i più conosciuti e citati della nostra letteratura: “Vorrei che tu venissi da me una sera d’inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo”.

Giuseppe Tomasi di Lampedusa

I racconti - Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Feltrinelli)

Tre racconti, scritti durante lo stesso arco di tempo in cui lo scrittore scrisse anche le otto parti di Il Gattopardo

La sirena (1957) di Giuseppe Tomasi di Lampedusa narra di un incontro torinese tra un giovane giornalista di belle speranze e un vecchio professore di Letteratura Greca, entrambi originari della Sicilia. I due cominciano a studiarsi dentro a un bar e naturalmente la loro amicizia rivelerà molte sorprese. La più sorprendente, quella su cui si impernia tutta la dinamica narrativa, riguarda una certa ragazzina dai “dentini aguzzi e bianchi come quelli dei cani”, che però forse non ha una natura umana, bensì divina. Il giovane, insieme al lettore, ascolterà fino alla fine il racconto del vecchio, non sapendo se credergli o no, se prendere le vicende alla lettera o in senso figurato: ecco quel che Todorov chiamava un racconto fantastico (e amoroso) perfetto.

Italo Calvino

Italo Calvino - I racconti (Mondadori)

Più di quattrocento pagine per raccogliere tutti i racconti scritti da Italo Calvino

L’avventura di due sposi (1958) di Italo Calvino è la descrizione di una situazione che si ripete sempre uguale, la giornata di una coppia di operai, Elide e Arturo, che hanno turni diversi e sono costretti a vedersi solo nei ritagli di tempo, quando la fabbrica glielo concede. E la loro avventura, che a prima vista sembra uno scherzo, sta invece proprio in quello sfasamento, come se l’essenza del loro rapporto risiedesse nell’impossibilità. In genere l’impossibilità è prerogativa dei grandi amori tragici, invece Calvino sembra suggerirci che per parlare del vero amore non c’è bisogno di scomodare Tristano e Isotta. Quando Arturo rincasa all’alba a Elide sta per suonare la sveglia, e l’incontro diventa subito un abbandono; allo stesso modo il ritorno di Elide offre il tempo di una cena veloce, tutta consumata ad aspettare il momento in cui Arturo dovrà mettersi in spalla la bicicletta e andare via. Calvino dice di loro, certo, ma anche di noi, straziati da quel che l’amore ci fa provare di più: il senso netto della mancanza.

Francesco Biamonti

Il silenzio di Francesco Biamonti

L’ultimo romanzo, rimasto incompiuto, dello scrittore Francesco Biamonti

Il silenzio (2003) di Francesco Biamonti è la storia nera dell’estinzione di un desiderio. Un uomo e una donna s’incontrano, si piacciono, sono un mistero l’uno per l’altra. Fanno l’amore la prima volta, ed è una possessione in piena regola: “Non erano completamente soli nella sera. Si era impossessato di lei un essere strano e ne diceva i desideri con frasi secche e ondosi gemiti”. Edoardo e Lisa si vedono ancora, a poco a poco dissipano qualche mistero, finché l’uomo ammette: “Qualcosa in lei era cambiato, il suo sguardo era più netto”. L’incanto si spezza in un locale libertino, dove niente è lasciato all’immaginazione: “Si sentivano lamenti simulati, qualche grido. E’ un fuoco talmente finto – lui pensava – che non produce cenere”. Le divinità tornano uomini, e agli uomini tocca in destino la morte.

Amy Hempel

Nessuno è come qualcun altro. Storie americane (SEM, traduzione di Silvia Pareschi)

Quindici storie della scrittrice americana Amy Hempel. (SEM, traduzione di Silvia Pareschi)

Greed (2006) di Amy Hempel è il racconto di un adulterio raccontano dal punto di vita di lei (chissà se Hempel – di scuola carveriana e definita miniaturista – abbia mai letto Ginzburg), così il baricentro narrativo si sposta, non contano tanto i fatti ma le reazioni a quel che succede. Quando le due donne si trovano faccia a faccia, la moglie pensa: “Io sono la moglie sexy, e durerò più di te. Tu non sei una minaccia per la mia felicità, e io ti sopravviverò”. Ma il vero interesse della Hempel sta tutto in come ci dice le cose, nel modo scarno di raccontarcele. Come se i suoi racconti fossero prose poetiche senza nessun tocco aulico – e in fondo nemmeno di umanità -, come se leggessimo un Baudelaire nichilista.

Kristen Roupenian

Cat person - Kristen Roupenian (Einaudi)

Cat Person (Einaudi, traduzione di Cristiana Mennella, Gianni Pannofino e Maurizia Balmelli) ha generato, soprattutto negli Usa, un dibattito su privilegio e consenso

Cat Person (2017) di Kristen Roupenian e il grottesco resoconto di un primo appuntamento, visto dal punto di vista di Margot, una studentessa ventenne che lavora in un cinema d’essai per raggranellare qualche spicciolo. Robert è più grande, ma bacia malissimo, oltre ad avere spalle remissive e un po’ di pancetta. La linea narrativa è esilissima – i due si conoscono grazie a una scatola di liquirizie, si mandano qualche messaggio, poi scopano, lei resta delusa e tronca, lui le dà della troia – ma chiunque può riconoscersi nelle insicurezze e nelle goffaggini dei personaggi, tant’è che questo racconto è un dei più cliccati e condivisi nella storia del New Yorker, dove è apparso per la prima volta.

Luca Ricci Gotico Rosa

L’AUTORE E IL LIBRO*Luca Ricci (qui i suoi articoli per ilLibraio.it) è nato a Pisa nel 1974 e vive a Roma.

Ha scritto L’amore e altre forme d’odio (2006, Premio Chiara, nuova edizione La nave di Teseo, 2020), La persecuzione del rigorista (Einaudi, 2008), Come scrivere un best seller in 57 giorni (Editori Laterza, 2009), Mabel dice sì (Einaudi, 2012), Fantasmi dell’aldiquà (La Scuola di Pitagora, 2014), I difetti fondamentali (Rizzoli, 2017).

Per La nave di Teseo ha pubblicato anche Gli autunnali (2018), Trascurate Milano (2018), Gli estivi (2020), Il nero abisso esistente tra noi (2020), Gli invernali (2021), Vitalità dell’amore (2022) e I primaverili (2023). I suoi libri sono tradotti in diverse lingue straniere.

L’ultima uscita parte da una domanda: “Cosa sopravvive dell’amore dopo la fine del romanticismo?“.

Un uomo deluso dall’amore vuole uccidersi ma viene salvato da una sirena; la storia di due adulteri è raccontata dagli amplessi nei giorni di pioggia consumati in un anonimo hotel; un dottore e una baby squillo giocano all’amore nel giorno di San Valentino; una coppia di coniugi capisce che il matrimonio è solamente una possessione demoniaca; un ragazzino perde l’innocenza per colpa di un amore oscuro; due disperati – in una città assediata da un virus – si amano senza un domani e un molestatore della metropolitana viene assalito dalla sua vittima e scopre di amare per la prima volta.

In questa raccolta l’autore torna alla forma breve per indagare le passioni delle donne e degli uomini, “ancora una volta raccontati nel disperato tentativo di amarsi e acciuffare la cosa più sfuggente ed emozionante di tutte: il tempo”.

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Fotografia header: GettyEditorial 01-06-2021

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