In occasione del centenario dalla sua nascita (il 6 settembre 1925), il mondo della cultura celebra quest’anno, con vari eventi e pubblicazioni, il talento e l’ironia del grande scrittore siciliano Andrea Camilleri (scomparso nel 2019): autore, regista, sceneggiatore e padre dell’amatissimo commissario Montalbano, ma anche voce coraggiosa e poliedrica della nostra letteratura
Sono passati cento anni da quando, nel piccolo comune agrigentino di Porto Empedocle, veniva al mondo l’unico figlio di una famiglia di origine maltese: il padre era ispettore delle compagnie portuali e aveva partecipato alla Marcia su Roma, la nonna paterna era una cugina di primo grado di Luigi Pirandello (1867-1936).
Era il 6 settembre 1925. E il bambino in questione si chiamava Andrea Camilleri.

Andrea Camilleri (GettyImages)
Ricordato quest’anno dal mondo della cultura nell’anniversario della sua nascita, lo scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo siciliano (poi vissuto a Roma dalla fine degli anni ’40 alla sua morte, avvenuta il 17 luglio 2019) è stato amato a lungo dal grande pubblico per un personaggio su tutti: il commissario Salvo Montalbano.
In occasione della ricorrenza che lo vede tra i protagonisti dell’autunno editoriale 2025, però, è importante ricordare che la sua carriera ha lasciato il segno in tanti altri modi e in tanti altri ambiti, come emerge anche dagli eventi in programma durante i prossimi mesi, e dai libri freschi di stampa con cui si sta celebrando la figura di Andrea Camilleri a 360°.
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Andrea Camilleri al servizio della parola…
“La parola è stata per lui condivisione quotidiana”, riassume bene Luca Crovi, che ha firmato per Salani la sua prima biografia ufficiale, intitolata Andrea Camilleri. Una storia.
Una parola declinata in forma di articoli, racconti, romanzi, saggi, favole, audiolibri, poesie. E non solo: anche scritti per il teatro, per la radio, per la televisione. “È stato davanti e dietro”, continua Crovi, “sopra e sotto il palcoscenico […]. Soggettista, sceneggiatore, regista e attore, delegato alla produzione, persona e personaggio“.
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Dai racconti alla tv, con la Rai
Tutto comincia negli anni ’40, quando su riviste e quotidiani come L’Italia socialista e L’Ora appaiono i suoi primi racconti. Dopodiché, la virata: nel 1957 entra in Rai come funzionario, lavorando nel decennio successivo a numerose produzioni di successo.
Fra queste, ricordiamo Le avventure di Laura Storm, Le inchieste del commissario Maigret e le fiction con il tenente Sheridan, senza dimenticare gli sceneggiati radio come Rip Van Winkle, Il sindaco e Le canzoni di casa Maigret, nonché il programma a mosaico Il girasole, a cura di Giacinto Spagnoletti e Vincenzo Romano.
Da amante del teatro, si occupa poi della regia di Lazarillo, ispirato al classico spagnolo di autore anonimo Lazarillo de Tormes, e della rappresentazione di grandi maestri come Eugène Ionesco, Arthur Adamov, August Strindberg, T. S. Eliot, Vladimir V. Majakovskij e soprattutto Samuel Beckett (è a Camilleri che si deve il debutto dei suoi drammi nei palchi italiani).
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Anche attore…
Nei panni di attore esordisce invece nel 1999 con La strategia della maschera, film giallo di Rocco Mortelliti, per poi interpretare sé stesso nel docufilm Il meridiano della solitudine, diretto da Diego Ronsisvalle e prodotto da Rai Cultura nel 2015, e recitare infine al Teatro greco di Siracusa il monologo Conversazione su Tiresia, l’11 giugno 2018.
La passione per il teatro
Nel frattempo, nel 2002, diventa direttore artistico del Teatro Comunale Regina Margherita di Racalmuto, Comune siculo del quale è anche cittadino onorario (lo stesso vale per Agrigento e per Santa Fiora), mentre il 23 gennaio 2003, su iniziativa dell’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi, viene insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, a riprova della sua ormai indiscussa autorevolezza culturale.
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… e per la politica
Se però ha saputo distinguersi, Andrea Camilleri, è anche per le sue idee politiche e convinzioni sociali: iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1945, ha sempre manifestato apertamente la sua visione del mondo, conciliando il suo garbo e la sua sottile ironia con l’impegno civico e intellettuale di chi non ha paura dei potenti.
Riesce così a denunciare l’indottrinamento fascista ai danni soprattutto delle nuove generazioni, critica la criminalità internazionale, si schiera contro Silvio Berlusconi prima e contro Matteo Salvini poi, e soprattutto decide – dopo aver rischiato la morte in un bar di Porto Empedocle per via di un regolamento di conti, come ha rievocato sempre Luca Crovi in una recente intervista a La Stampa, di non dare voce ai mafiosi all’interno dei suoi scritti.
“Era convinto che farne i protagonisti, anche spregevoli, di un romanzo significasse nobilitarli.”
La battaglia contro la mafia
Della mafia in quanto piaga della sua regione d’origine, però, parla spesso e volentieri, seguendo le orme del conterraneo e amico Leonardo Sciascia (1921-1989).
Non la romanticizza, ma la integra nel tessuto sociale dell’isola: spesso è sotterranea e infida, altre volte agisce alla luce del sole con spavalderia, e però non riesce mai a contaminare del tutto le comunità tra le quali si aggira.
Nel 2009 Camilleri prova poi a entrare in prima persona in politica, mentre nel 2013 sostiene insieme a MicroMega una raccolta firme per non far entrare Berlusconi al Senato – senza contare le sue dichiarazioni esplicite a favore delle unioni civili e, già dal 2008, la sua adesione al movimento No Cav, che si batte per la chiusura delle cave di marmo nelle Alpi Apuane.
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Verso Montalbano…
Il suo successo, comunque, lo anticipavamo, arriva specialmente con la lunga e fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Montalbano.
Lanciato da Elvira Sellerio (1936-2010), grande amica e sostenitrice di Andrea Camilleri, il personaggio compare per la prima ne La forma dell’acqua, edito nel 1994, e conclude le sue indagini solo nel 2020, quando viene pubblicato postumo Riccardino, l’ultimo poliziesco bestseller che lo vede al centro dell’azione.
Ventisei anni (e oltre trenta volumi) di meteoropatia, pasti luculliani, amore per Livia e casi risolti grazie a intuizioni dell’ultimo minuto, piccoli strappi alle regole e un temperamento a tratti impulsivo: questi gli ingredienti che hanno reso irresistibili le commedie con Montalbano, caratterizzate da uno spessore che è sempre andato di pari passo con un raffinato umorismo.
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Nate quasi per gioco e tenute in vita per assecondare un prorompente entusiasmo popolare, che poi è esploso definitivamente con l’omonima fiction Rai interpretata da Luca Zingaretti, le indagini del commissario di Vigàta sono legate peraltro a uno dei tratti stilistici più riconoscibili di Camilleri, e cioè la sua invenzione di una lingua ibrida, a metà tra l’italiano e diverse varianti del dialetto siciliano.
Il risultato è un idioletto fresco e originalo, in cui c’è spazio per i neologismi e per i termini legati alle antiche tradizioni locali: una scelta solo apparentemente ostica e di difficile comprensione, che si è invece rivelata vincente e spassosa per una platea di lettrici e lettori sempre più ampia.
Nel corso del tempo, infatti, Andrea Camilleri è stato tradotto in ben 120 lingue e, anche dopo l’avanzare della cecità, ha continuato a scrivere con l’aiuto dell’assistente, agente ed editor Valentina Alferj, che ha gestito la stesura, la supervisione e la valutazione delle sue storie fino al momento della sua scomparsa.
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…e oltre
Parlare di Camilleri in quanto scrittore, però, vuol dire menzionare anche numerosi altri libri che si discostano dai gialli con Montalbano (dal canto loro, oltretutto, responsabili di aver risvegliato l’interesse generale per il poliziesco italiano).
Dalla serie di libri Mondadori dedicata ai grandi pittori, alle storie illustrate come I tacchini non ringraziano (portato in libreria da Salani), fino ad arrivare al romanzo pirandelliano La tripla vita di Michele Sparacino (Rizzoli) e ai suoi celebri romanzi storici (editi da Sellerio).
Questi ultimi, nello specifico, sono Un filo di fumo, La strage dimenticata, La stagione della caccia, La bolla di componenda, Il birraio di Preston, La concessione del telefono, La mossa del cavallo, Il re di Girgenti e La presa di Macallè: tutti titoli che pian piano stanno tornando a incuriosire chi vorrebbe conoscere meglio i libri dell’autore.
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Vanno poi citati la raccolta Vi scriverò ancora: Lettere alla famiglia 1949-1960 (Sellerio) e i saggi L’ombrello di Noè. Memorie e conversazioni sul teatro (Rizzoli) e Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia (Bompiani), insieme ai più recenti Come la penso e Certi momenti, pubblicati dalla casa editrice Chiarelettere.
In particolare, Come la penso è un’autobiografia in forma di saggi e di racconti, nella quale troviamo un continuo susseguirsi di spunti e suggestioni, mentre Certi momenti è un testo che ripercorre alcuni dei momenti più intensi della vita di Camilleri, con un occhio di riguardo per la sua giovinezza e adolescenza.
Riscoprire Andrea Camilleri
A chi, a questo punto, volesse approfondire la lettura delle opere di Camilleri (che, secondo una recente ricerca di Audible condotta in collaborazione con Excellera, sarebbe noto a ben l’85% degli italiani), segnaliamo che la piattaforma di Amazon ha deciso di festeggiare il Camilleri 100 mettendo a disposizione 30 suoi audiolibri in esclusiva nel proprio catalogo.
La nuova collana Sellerio
Va poi ricordato il lancio della nuova collana Sellerio in onore di Camilleri, composta da 12 dei suoi libri, per ciascuno dei quali è previsto un aggiornamento della veste grafica (affidato al Maestro Lorenzo Mattotti) e un apparato introduttivo firmato da una figura di spicco del panorama italiano (Antonio Manzini, Chiara Valerio, Alessandro Barbero, Luciano Canfora…).
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I libri dedicati allo scrittore
Se, invece, avete già letto tutto dell’autore e vi piacerebbe riscoprire la sua figura da un punto di vista diverso, consigliamo, tra le varie uscite di questi mesi a lui dedicate, Il contastorie di Vigàta (Rizzoli) di Gaetano Savatteri, Amo le triglie di scoglio (Rai Libri) di Bruno Luverà e Vincenzo Mollica e La mia casa di Montalbano (Baldini+Castoldi) di Costanza DiQuattro.
Da non perdere anche Il giovane Camilleri (Castelvecchi) di Michele Caccamo, In Sicilia con Andrea Camilleri (Giulio Perrone) di Salvatore Picone e Gaetano Savatteri e, per le lettrici e i lettori più piccoli, Nené nel paese delle magarìe. Il bambino che diventò Camilleri (Mondadori) di Alessandro Barbaglia.
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L’iniziativa Camilleri 100, dedicata al centenario dalla nascita di Andrea Camilleri
In ultimo, ma tutt’altro che per importanza, c’è poi il vasto programma dell’Associazione Fondo Andrea Camilleri, volto a “ricordare e promuovere la conoscenza dell’esperienza intellettuale e artistica dell’autore attraverso convegni, incontri, spettacoli, ricerche, pubblicazioni ed eventi di diversa natura”.
Sul sito ufficiale è possibile consultare l’elenco completo delle iniziative previste sul territorio nazionale, che nel frattempo hanno portato il Ministero della Cultura a istituire un “Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Andrea Camilleri”.
Si va, tra le altre cose, dalla Festa per i 100 anni, organizzata a Roma per il 6 settembre, alla conferenza Dal primo Camilleri al primo Montalbano, che si terrà sempre nella capitale il 14 settembre; e dal tributo ad Andrea Camilleri della città di Bari, tra il 12 e il 13 ottobre, alla X Fiera delle Associazioni di Porto Empedocle, che dal 13 al 16 novembre ospiterà mostre, laboratori e presentazioni sull’autore a cui ha dato i natali.
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Un momento particolarmente propizio, quindi, per (ri)avvicinarsi a questo grande “cantastorie” siciliano ed esplorare i tanti volti della sua lunga e ispirata attività.
Gran parte della mia esistenza è trascorsa in una sorta di sbilanciamento tra una parte e l’altra, sono stato come un equilibrista su un filo sospeso tra due grattacieli sotto un vento continuamente mutevole. Quanta pazienza e quanta volontà mi ci sono volute per tenere sotto controllo le mie contraddizioni…
(Andrea Camilleri)

Letture originali da proporre in classe, approfondimenti, news e percorsi ragionati rivolti ad adolescenti.

Fotografia header: Andrea Camilleri (GettyImages 03-09-2025)