Ispirati a tre figure di donne realmente esistite, tre nuovi romanzi con protagoniste femminili indimenticabili: dall’ultimo lavoro della prolifica scrittrice sudamericana Isabel Allende, all’esordio di Megan Campisi passando, infine, per il nuovo libro di Annabel Abbs

Ribelli, determinate, sovversive, a volte silenziose e tenaci, semplici testimoni di un tempo che cambia: esistono tante donne che hanno segnato la Storia, ma le cui gesta sono poco conosciute. Ecco perché il compito della letteratura è quello di recuperare questi racconti rimasti al margine, per restituire loro la voce e lo spazio che meritano.

In questa breve selezione vi presentiamo dunque alcune nuove uscite editoriali con protagoniste indimenticabili, ispirate a tre figure di donne realmente esistite: dall’ultimo lavoro della prolifica scrittrice sudamericana Isabel Allende, all’esordio di Megan Campisi passando, infine, per il nuovo libro di Annabel Abbs.

Violeta

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Autrice: nata a Lima nel 1942, Isabel Allende è una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola, premiata nel 2014 da Barack Obama con la Medaglia presidenziale della libertà (qui un approfondimento dedicato alla sua vita e ad alcuni dei suoi libri).
Editore: Feltrinelli, con la traduzione di Elena Liverani.
Genere: romanzo storico su Violeta del Valle, donna centenaria testimone dei grandi sconvolgimenti del Ventesimo secolo.
Pagine: 320.
Trama: dalla Grande Guerra alle lotte per i diritti delle donne, dall’ascesa e caduta dei tiranni, alle pandemie che hanno segnato un secolo. Questo è il racconto di una vita che attraversa cento anni di eventi straordinari, vissuti tra il Cile, gli Stati Uniti e la Norvegia. Il racconto di una donna che vive la Storia e la sua storia con passione, determinazione e senso dell’umorismo.
Consigliato a… chi ama le narrazioni in cui l’emozione è la componente principale e, ovviamente, a tutti i lettori e le lettrici che non si lasciano sfuggire le ultime uscite della scrittrice sudamericana.
Cosa ci è piaciuto di più: con la sua prosa avvolgente e il suo stile unico, Allende narra questa storia in prima persona, permettendoci non solo di approfondire una figura storica di rilievo, ma anche di comprenderne la profondità emotiva e i moti interiori.

La custode dei peccati

copertina del romanzo la custode dei peccati nell'articolo tre libri di protagoniste che non dimenticherete

Autrice: originaria della California, Megan Campisi è drammaturga, insegnante e scrittrice, al suo debutto nella narrativa proprio con La custode dei peccati. Ha frequentato la Yale University e l’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq, per poi dedicarsi ai lavori più disparati, tra cui la guardia forestale e la sous-chef a Parigi.
Editore: Nord, con la traduzione di Alessandro Storti.
Genere: un romanzo inquietante e seducente, che vi terrà agganciati con la suspense di un thriller.
Pagine: 400.
Trama: ispirandosi alla figura realmente esistita della Mangiapeccati, questo romanzo racconta la storia di May, una giovane che dopo aver rubato un pezzo di pane, viene condannata a una pena crudele: diventare una Mangiapeccati. È obbligata a indossare un collare per essere subito riconoscibile e le viene tatuata la lettera S sulla lingua. Ma non è tutto, perché i suoi doveri sono ben più spaventosi: deve accogliere le ultime confessioni dei morenti, preparare i cibi corrispondenti ai peccati commessi e infine mangiare tutto, assumendo su di sé le colpe del defunto, la cui anima sarà così libera di volare in Paradiso.
Consigliato a… chi ha amato la potenza narrativa del Racconto dell’ancella di Margaret Atwood, e a chi cerca storie coinvolgenti, capaci di tenere sempre alta la tensione.
Cosa ci è piaciuto di più: l’abilità dell’autrice di aver concepito una trama ricca di colpi di scena, dando allo stesso tempo risalto a un’eroina moderna che, grazie alla propria forza di volontà, riesce a scardinare il ruolo impostole dalla società e a cambiare il proprio destino.

La cucina inglese di Miss Eliza

copertina del romanzo La cucina inglese di Miss Eliza nell'articolo tre libri di protagoniste che non dimenticherete

Autrice: dopo aver debuttato nel 2015 con The Joyce Girl, con cui ha vinto l’Impress Prize for New Writers e lo Spotlight First Novel Award, Annabel Abbs ha collaborato con diverse testate tra cui The Guardian e The Huffington Post, e ha pubblicato Frieda, un romanzo sulla figura di Frieda von Richthofen, la vera Lady Chatterley di D. H. Lawrence (di cui abbiamo scritto nel nostro articolo sui libri che raccontano donne che hanno fatto la storia).
Editore: Einaudi, con la traduzione Federica Aceto.
Genere: romanzo ispirato alla storia dietro Modern Cookery for Private Families, il manuale di Eliza Acton pubblicato per la prima volta nel 1845 e destinato a influenzare generazioni di scrittori di cucina.
Pagine: 376.
Trama: siamo in Inghilterra, nel 1835. Eliza Acton sogna di diventare una poetessa, ma le sue ambizioni si infrangono contro il rifiuto dell’editore, che la invita a dedicarsi a un libro di ricette – del resto è una donna, che altro potrebbe scrivere? Per di più, suo padre è fuggito, lasciandola praticamente sull’orlo della bancarotta, e così, quella che sembrava una proposta priva di senso, diventa l’unico modo per sopravvivere. Eliza impara a conoscere i segreti di pentole e fornelli e, con l’aiuto della giovane Ann, finisce per scoprire che in ogni ricetta riuscita c’è sempre un pizzico di poesia. E di amore.
Consigliato a… chi ha bisogno di un po’ di ispirazione (e coraggio) per aprirsi a nuove possibilità.
Cosa ci è piaciuto di più: il legame che si crea tra Eliza e Ann. Un’amicizia che si fa strumento per emanciparsi e per ritrovare se stesse, per diventare determinate e indipendenti, superando le convenzioni sociali e le differenze di classe.

(articolo in collaborazione con Upday)

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