Nella narrativa degli ultimi anni si è fatta sempre più presente la voce degli scrittori di origine africana e dei romanzieri afrodiscendenti, anche grazie al successo di autrici e autori che hanno ottenuto grandi riconoscimenti a livello internazionale. Tra thriller, memoir, romanzi realistici e storie dai toni fiabeschi, in questo percorso di lettura abbiamo raccolto alcune pubblicazioni più o meno recenti che fanno parte del filone “afropolitan” e che aprono uno scorcio realistico sulla contemporaneità e sulla storia dei diversissimi paesi africani – L’approfondimento

Nella narrativa degli ultimi anni si è fatta sempre più presente la voce degli scrittori di origine africana e dei romanzieri afrodiscendenti, anche grazie al successo di autrici e autori che hanno ottenuto grandi riconoscimenti a livello internazionale.

Si tratta di storie che spesso mescolano episodi ambientati nei diversi paesi di origine e racconti della vita in paesi al di fuori dal continente, e che offrono una prospettiva diversa sul rapporto coloniale tra le due realtà. Ne risultano narrazioni uniche su esperienze di migrazioni, sulle difficoltà di adattamento, e su una vita divisa tra più luoghi e culture.

Queste voci, per quanto diverse tra loro nello stile e nei temi, sono state definite dalla scrittrice ganaense Taiye Selasiafropolitan”; il termine nasce dalla commistione di african e cosmopolitan, e simboleggia l’esperienza pluriculturale che lega questo filone.

In questo percorso di lettura abbiamo raccolto alcune pubblicazioni più o meno recenti che ne fanno parte e che aprono uno scorcio realistico sulla contemporaneità e sulla storia dei diversissimi paesi africani.

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