Da “Il Cammino di Santiago” a “L’Alchimista”, passando per “Undici minuti”, “Aleph” e… Fra i tanti possibili consigli di lettura pensati per chi vuole familiarizzare con la produzione del prolifico Paulo Coelho, uno tra gli autori brasiliani contemporanei più letti al mondo, abbiamo selezionato cinque libri in grado di cogliere la sua varietà di toni e intuizioni, così da intraprendere un percorso di scoperta che, come spesso accade con le sue opere, si rivela essere prima di tutto un viaggio dentro di sé…

Paulo Coelho (Rio de Janeiro, 24 agosto 1947) è uno degli autori brasiliani contemporanei più letti a livello internazionale.

Dopo una giovinezza segnata da conflitti familiari, esperienze mistiche e spirituali, e l’impegno nella controcultura degli anni ’70, è diventato uno scrittore di culto con L’Alchimista, nel 1988, ricevendo nel corso del tempo numerosi riconoscimenti, e ispirando con i suoi testi milioni di lettrici e lettori.

Attraverso una prosa semplice e diretta, ma profondamente simbolica, le sue opere (fra cui figurano numerosi romanzi, ma anche raccolte di racconti come Il cerchio della felicità e Maktub, nonché il celebre Manuale del guerriero della luce) toccano infatti dei temi universali quali la ricerca del senso, la spiritualità, il destino e il coraggio di seguire i propri sogni.

Lo scrittore Paulo Coelho

Lo scrittore Paulo Coelho (GettyEditorial)

Avvicinarsi per la prima volta alla sua produzione, però, può risultare disorientante: da dove si comincia a conoscere un autore tanto prolifico, e spesso fuori dagli schemi?

Fra i tanti possibili consigli di lettura pensati per chi vuole familiarizzare con la sua scrittura, abbiamo quindi selezionato cinque libri in grado di cogliere la sua varietà di toni e intuizioni, e di accompagnare passo dopo passo in un percorso di scoperta che, come spesso accade con i suoi romanzi, si rivela essere prima di tutto un viaggio dentro di sé

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Il Cammino di Santiago, il primo romanzo di Paulo Coelho

Copertina del libro Il cammino di Santiago di Paulo Coelho

Cominciamo da Il Cammino di Santiago (La Nave di Teseo, traduzione di Rita Desti), che occupa un posto peculiare tra le opere di Paulo Coelho (e che ha contribuito a restituire una certa popolarità all’omonimo Cammino), non soltanto perché è il suo primo romanzo (pubblicato nel 1987), ma, soprattutto, perché rivela l’umanità del suo messaggio e la profondità della sua ricerca interiore.

Pagine: 272, che fluiscono proprio come un viaggio.
Trama: il testo racconta il viaggio del narratore Paulo lungo il sentiero dei pellegrini che conduce a Santiago di Compostela, in Spagna. In compagnia della sua guida spirituale, il misterioso ed enigmatico Petrus, Paulo affronterà una serie di prove ed esercizi, incontrerà delle figure che metteranno a repentaglio la sua determinazione e la sua fede, e schiverà insidiosi pericoli e minacciose tentazioni, per ritrovare la spada che gli permetterà di diventare un Maestro Ram.
Da leggere perché: è ispirato al Cammino realmente percorso da Coelho nel 1986, che ha fatto da spunto per l’ambientazione del romanzo e che, al tempo stesso, funge da parabola sulla necessità (e sulla bellezza) di trovare la propria strada.

L’Alchimista, una storia di iniziazione

Secondo romanzo di Paulo Coelho in ordine di pubblicazione (è stato dato alle stampe nel 1988), L’Alchimista (La Nave di Teseo, traduzione di Rita Desti) è stato tradotto in 56 lingue e ha venduto oltre 100 milioni di copie, portando lo scrittore brasiliano a vincere, nel 1996, il Premio Grinzane Cavour. Una storia di formazione – anzi di vera e propria iniziazione

Pagine: 182, dense di riflessioni e significati.
Trama: il protagonista è Santiago, un giovane pastorello andaluso che si mette alla ricerca di un tesoro sognato e oltrepassa lo Stretto di Gibilterra, attraversando tutto il deserto per poi arrivare alle Piramidi d’Egitto. Lungo la strada incontrerà il vecchio Alchimista, grazie al quale riuscirà a salire tutti i gradini della scala sapienziale e a conoscere meglio sé stesso, l’amore e l’anima del mondo, imparando a comunicare con la natura e compiendo, infine, la sua Leggenda Personale.
Da leggere perché: parla di un viaggio sia reale che simbolico, in cui a contare è la comprensione di quei “segni”, di quei segreti, che possiamo captare solo riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di un coraggio, di una fiducia e di una saggezza che rischiamo di aver dimenticato.

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Undici minuti, o dell’amore secondo Paulo Coelho

Continuiamo con Undici minuti (La Nave di Teseo, traduzione di Rita Desti), edito nel 2003: uno dei più noti libri di Coelho fra quelli incentrati sulla tematica amorosa, insieme a Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto, Lo Zahir, Il vincitore è solo (tutti editi da La Nave di Teseo, nella traduzione di Rita Desti) e Adulterio (Bompiani, traduzione di Rita Desti).

Pagine: 301, ma non meno scorrevoli dei romanzi precedenti.
Trama: Maria è una ragazza del sertão brasiliano che, dopo aver incontrato un impresario teatrale sulla spiaggia di Rio de Janeiro, si lascia sedurre dal miraggio di una vita diversa e si trasferisce a Ginevra. Sfumato rapidamente il sogno di lavorare come ballerina di samba, con l’ingenuo cinismo di chi non ha ancora conosciuto il vero amore, la protagonista dovrà invece adeguarsi ai fugaci incontri che le impone la sua nuova attività, finché l’incontro con un pittore non cambierà tutto…
Da leggere perché: ci fa conoscere un lato meno favolistico e più realistico di Coelho, che utilizza qui un linguaggio esplicito per analizzare con schiettezza e maturità la pratica della prostituzione, l’universo femminile e l’amore nelle sue forme più disparate.

Aleph, il romanzo più personale di Paulo Coelho

E veniamo ora ad Aleph (La Nave di Teseo, traduzione di Rita Desti), la cui prima edizione risale al 2010, e che è ritenuto il più personale dei romanzi di Paulo Coelho. Qui l’autore ci propone un nuovo viaggio interiore ed esteriore, descrivendoci l’Aleph come un punto magico nel quale si interseca tutto ciò che è stato, è e sarà: un luogo, dunque, di riunione e di consapevolezza.

Pagine: 308.
Trama: Paulo affronta una crisi spirituale che lo spinge a intraprendere un viaggio lungo la Transiberiana, per ritrovare il senso della vita e rinnovare la propria fede. Durante il cammino incontra Hilal, giovane violinista che scopre di aver amato 500 anni prima, ma che aveva poi tradito con un gesto di codardia talmente estremo da impedirgli di raggiungere la felicità in questa vita. Insieme a lei attraverserà allora il tempo e lo spazio in un percorso mistico fatto di amore, perdono e riscatto.
Da leggere perché: è un romanzo che parla di come affrontare le nostre paure, credere nel nostro istinto e aprire la mente alle infinite strade che collegano tutti e tutte noi, mentre affrontiamo insieme il viaggio della vita, pur seguendo percorsi diversi.

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Veronika decide di morire, un toccante inno alla vita

L’ultimo consiglio di lettura, ma tutt’altro che per importanza, riguarda Veronika decide di morire (La Nave di Teseo, traduzione di Rita Desti), testo del 1988 a metà tra il romanzo psicologico e di formazione, da cui sono stati tratti i film Veronika wa shinu koto ni shita (diretto da Kei Horie nel 2005) e Veronika Decides to Die (diretto da Emily Young nel 2009, con Sarah Michelle Gellar).

Pagine: 240, che si leggono d’un fiato.
Trama: Veronika ha ventiquattro anni e una vita normale, eppure non è felice. Per questo decide di porre fine alla sua esistenza ingerendo una dose eccessiva di sonniferi. Peccato che il suo tentativo fallisca e che, nell’ospedale psichiatrico in cui viene ricoverata, scopra un’umanità nuova, fatta di persone apparentemente “folli”, che la aiuteranno a vedere la realtà con occhi diversi e ad amarla in tutti i suoi aspetti, accogliendo ogni nuovo giorno come un miracolo.
Da leggere perché: ispirata a sua volta ad alcuni eventi reali della vita di Paulo Coelho, questa storia di rinascita ci invita innanzitutto a celebrare gli individui fuori dagli schemi, ricordandoci, oltretutto, quanto sia importante eliminare dal nostro organismo l’amarezza che prosciuga il nostro desiderio vitale.

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Fotografia header: Paulo Coelho (GettyEditorial 13-06-2025)

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