“Hai iniziato scrivendo su quella piattaforma online… Wattpad, giusto?”. “Ci racconti com’è stata la tua esperienza da autrice autopubblicata?”. “La versione del romanzo che ora è in libreria è diversa rispetto a quella precedente?”. Sono le domande che Rita Nardi, l’autrice di “Liberi come la neve”, si sente fare più spesso. Ecco le sue risposte, su ilLibraio.it, in cui sfata alcuni miti…

“Hai iniziato scrivendo su quella piattaforma online… Wattpad, giusto?”.

“Ci racconti com’è stata la tua esperienza da autrice autopubblicata?”.

“La versione del romanzo che ora è in libreria è diversa rispetto a quella precedente?”.

Per chi non mi conoscesse, sono Rita Nardi, l’autrice di Liberi come la neve (Garzanti, 2023), e queste sono le domande che mi vengono poste più frequentemente da lettori e autori emergenti, da giornalisti e interessati del settore, a cui rispondo volentieri.

Partiamo dalle basi: cos’è Wattpad?

Wattpad è una piattaforma di scrittura online, che vanta milioni di iscritti nel mondo. Non è l’unico sito su cui è possibile pubblicare le proprie storie, ne esistono decine, come Typee oppure EFP Fanfiction, per citarne qualcuno. Ma Wattpad è sicuramente la più conosciuta, non solo da autori di ogni genere e lettori amanti del digitale, ma anche da numerosi editori che ne hanno intuito le potenzialità, scovando delle vere e proprie perle.

Urge sfatare due miti, però: non tutte le opere che si trovano sulla piattaforma sono fanfiction (opere scritte dai fan di un personaggio famoso, da cui si prende spunto per le vicende da narrare) o storie definite da alcuni “dozzinali” o “illeggibili, sgrammaticate e da cestinare”.

Esistono, invece, dei veri e propri boccioli in attesa di fiorire.

Inoltre, Wattpad è un ottimo modo per creare la propria comunità di lettori. Si instaurano legami profondi tra l’autore e chi legge le sue opere, e capita spesso che nascano delle solide amicizie. I lettori della community sviluppano gran senso di appartenenza e l’affetto è assolutamente reciproco.

Il mio viaggio, quindi, inizia proprio qui, su questa piattaforma.

Iscritta dal 2017, ho fruito per mesi dell’applicazione in veste di lettrice. Ma dopo una lunga assenza, ho ripreso in mano una storia che tenevo nel cassetto da tanto tempo e, nel dicembre 2021, precisamente la Vigilia di Natale, ho pubblicato i primi capitoli online.

Ma occorre una precisazione: non ho iniziato a pubblicare su Wattpad per gioco o per noia; la mia intenzione, sin dall’inizio, era di autopubblicare il mio romanzo, per vedere finalmente il mio sogno di diventare una scrittrice realizzato e, soprattutto, per poter sfogliare il libro fisicamente, tra le dita, e non solo leggerlo su uno schermo.

Ma ho pensato che sarebbe stato bello ricevere dei feedback sulla storia, prima del grande passo dell’autopubblicazione, così ho preso la decisione di caricare i primi capitoli, diffondendo la notizia anche sul mio canale TikTok (@pensieri_come_parole) – dove attualmente parlo di libri – e, in questo modo, i lettori hanno iniziato a crescere, portando il romanzo all’attenzione delle prime case editrici, che mi hanno contattata.

Sfatiamo un altro mito (ce ne sono parecchi!): non bisogna ottenere milioni di letture su Wattpad per essere notati dalle case editrici. O meglio, non è un requisito imprescindibile per gli editori più seri e professionali, che fiutano il talento dell’autore prima che lo facciano altri. Il mio romanzo, ad esempio, aveva poco più di 50.000 letture quando è stato autopubblicato, non un numero particolarmente alto per una storia con più di quaranta capitoli, soprattutto se comparato con ad altre storie di Wattpad, eppure alcuni editor avevano iniziato a notarmi.

Ma ero determinata ad intraprendere la strada del “self publishing”.

Infatti, tramite piattaforme come Amazon KDP, un autore può pubblicare la sua opera senza l’ausilio di una casa editrice o di un editore.

Con il supporto di altre scrittrici emergenti e di una grafica che ha realizzato la copertina, ad aprile 2022 Liberi come la neve ha preso finalmente vita.

Il processo del self publishing non è una passeggiata, non lo nascondo: l’autore deve fungere da scrittore, editore e addetto al marketing contemporaneamente. Deve gestire le entrate economiche e controllare la curva delle vendite. Deve pubblicizzare il suo libro, anche senza sponsorizzazioni a pagamento, e organizzare autonomamente le collaborazioni con i lettori. Pubblicare un libro in self necessita di impegno, tempo e tanta passione e determinazione.

Non lo nascondo: parallelamente allo studio per la maturità classica, ho portato avanti questo progetto, trascorrendo molte notti in bianco cercando di capire come funzionasse Amazon KDP, leggendo e rileggendo il manoscritto per scovare errori, pensando a strategie per diffondere la notizia della pubblicazione.

Ma ricordo quel periodo impegnativo con il sorriso; l’autopubblicazione mi ha insegnato tanto, e ripeterei quest’esperienza altre mille volte.

Nei mesi successivi, sono arrivate le proposte di case editrici più grandi, tra cui la Garzanti, che ha scelto di pubblicare il mio romanzo.

Ma vorrei sfatare l’ennesimo mito: un bravo editore non si limita a ripubblicare il testo così com’è, apponendo il proprio marchio sulla copertina.

Il lavoro di editing è fondamentale! Prima dell’autopubblicazione non ho avuto la possibilità di collaborare con un professionista sul testo, motivo per cui ero consapevole che, in vista dell’approdo in libreria, avrei dovuto rivedere l’intero romanzo.

Lavorare con un editor o una editor significa affinare lo stile, ripercorrere la trama più e più volte, studiare la psicologia dei personaggi e donare loro tridimensionalità.

È un lavoro di labor limae, di rifinitura. È come avere un blocco di marmo abbozzato sotto mano, ma c’è bisogno della precisione di uno scalpello per trasformarlo in una statua.

Sembra un paradosso, me ne rendo conto, ma l’editing vuol dire cambiare tutto senza cambiare nulla. Rimanere fedeli alla storia, cercando di migliorarla e migliorarsi.

Con la Garzanti ho avuto modo di crescere come scrittrice e, con me, è cresciuto anche Liberi come la neve. La nuova versione, che si trova in tutte le librerie, è il frutto di quel lavoro.

Questa, dunque, è stato il viaggio di Liberi come la neve. Spero che, raccontando la mia esperienza, altri autori emergenti possano trarne beneficio, scegliendo il percorso più adatto a loro. Spero anche di riuscire a orientarli in un mondo complesso, quale è quello dell’editoria.

Ci tengo molto ad infondere coraggio e speranza in tutti gli aspiranti scrittori che credono sia quasi impossibile pubblicare con una casa editrice. Ma non lo è, e io ne sono la prova vivente. Come nella vita, occorrono sempre degli ingredienti fondamentali: impegno, dedizione, passione e… un pizzico di fortuna!

Liberi come la neve rita nardi

L’AUTRICE E I LIBRI – Rita Nardi è una giovanissima autrice, molto attiva e seguita su TikTok, dove parla di libri. Liberi come la neve è il suo primo romanzo, ora in libreria per Garzanti.

Racconta la storia di Nive White, giovane ragazza che dalla scomparsa dei genitori ha iniziato a essere sballottata da un paese all’altro. Senza una casa o qualcuno che l’accogliesse. Per questo motivo, quando atterra in Canada, le aspettative sono estremamente basse. Tra i boschi e metri di neve trova però un luogo accogliente. Lo zio Henry le dà il benvenuto in casa, Margareth le cucina i pancake, Kaya le strappa un sorriso di tanto in tanto.

C’è solo una persona a cui non piace: Hurst. Un ragazzo schivo, con occhi grigi e impetuosi come una tormenta. Una diffidenza che inizia però a sciogliersi man mano che i giovani si conoscono…

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