A. J. Foster, pseudonimo della 21enne autrice marchigiana di “Dangerously Mine” e “Strangely Mine”, è un esempio di come la piattaforma Wattpad si stia rivelando un trampolino di lancio per romanzi di successo. Aurora (questo il suo vero nome), intervistata da ilLibraio.it, racconta il suo percorso: dagli esordi ai primi cambiamenti introdotti dalla pubblicazione in cartaceo (“Inizialmente è stato difficile. Pubblicare un testo senza la possibilità di vedere la reazione a fine capitolo o addirittura alla fine di ogni paragrafo, mi ha per un po’ fatto perdere l’equilibrio”), la giovane autrice racconta la sua evoluzione: “Quest’esperienza mi sta insegnando tantissimo. Sto cogliendo dove porre l’accento, quali sono i punti forti della mia penna e come sfruttare gli spazi, gli oggetti e i personaggi”. Spazio anche alla scelta di usare uno pseudonimo, alle differenze tra i social newtork, al ruolo delle critiche e alle letture preferite del momento…

Dietro il nome di A. J. Foster, autrice del romanzo Dangerously Mine. Pericolosamente mio, ora in libreria con il secondo capitolo della saga, Strangerly Mine. Stranamente mio (entrambi editi da Magazzini Salani), si nasconde un altro emblematico esempio del legame che sempre più avvicina editoria e social network.

A. J. Foster è infatti lo pseudonimo di Aurora, 21enne marchigiana, che a solo 16 anni ha cominciato a scrivere su Wattpad, la piattaforma di social reading più utilizzata, raggiungendo in breve tempo milioni di visualizzazioni.

Facendo un salto in avanti di 5 anni, oggi Aurora è dunque autrice di due romanzi, pubblicati da Magazzini Salani, in una versione rivista e aggiornata rispetto all’originale di Wattpad. Ma prima di arrivare a questo punto, il suo cammino è passato attraverso la pubblicazione online di una vera e propria saga, quella degli Harrison (una famiglia composta da sei fratelli, ognuno con la propria storia), oltre che attraverso il self-publishing.

Sempre più spesso Wattpad si sta rivelando un trampolino di lancio per romanzi di successo, come nel caso di Fabbricante di lacrime (Magazzini Salani), il libro di Erin Doom (scrittrice italiana che a sua volta si cela dietro uno pseudonimo) e libro più venduto in Italia nel 2022. Un successo il più delle volte amplificato dalla viralità su TikTok, il cui pubblico, in gran parte giovane, verso questi libri rivolge un particolare interesse.

Il primo romanzo dedicato alla ricca e affascinante famiglia degli Harrison, con protagonisti Aidan e Aria, è proprio uno dei libri preferiti dal #BookTok, un ambiente che Aurora dimostra di conoscere bene grazie al suo profilo, in cui propone contenuti ironici e interagisce con il suo pubblico, che fin dai tempi di Wattpad è stato per lei fonte di ispirazione e di continuo miglioramento.

La scrittrice ha studiato giurisprudenza, ma al momento della pubblicazione di Dangeruosly Mine. Pericolosamente mio da parte di Magazzini Salani ha deciso di interrompere il percorso di studi per dedicarsi di più alla scrittura, all’editing e alla lettura, che alterna al lavoro nell’amministrazione di un’azienda.

Da una passione precoce per la scrittura ai primi passi su Wattpad, il percorso di crescita e maturazione di Aurora, aka A. J. Foster, prosegue al di là della pubblicazione del più recente Strangerly Mine. Stranamente mio, il romanzo che segue la storia oscura e intrigante del secondo fratello Harrison, Josh, e della bellissima Madison.

Nell’intervista che ha rilasciato a ilLibraio.it si può osservare tutta la passione di una giovane autrice, sempre più consapevole dei gusti del suo pubblico, ma anche dei propri. Si parla, tra le altre cose, anche della scelta di usare un pseudonimo, di social newtork, di critiche e consigli, di libri e letture…

Strangely mine. Stranamente mio A. J. Foster

Cominciamo da dove è nato tutto: quando ha scoperto la piattaforma di Wattpad?
“In vita mia ricordo di aver avuto sempre un libro in mano, mi è sempre piaciuto leggere, e ancor più viaggiare con la fantasia. Crescendo, quando ho ricevuto il mio primo cellulare, ho iniziato a navigare online, fino a imbattermi in Wattpad. Precisamente non ricordo quando ho iniziato a leggere lì, ricordo solo che a un certo punto mi sono detta: ‘Voglio scrivere una storia a modo mio’, e l’ho fatto. Ero mossa da tante ragioni, fra cui, la più basica, l’arrivo del mio primo pc”.

Restiamo su questi primi passi nel mondo della scrittura…
“In verità scrivevo già tempo, da quando ho circa 8/9 anni tengo un diario nel quale racconto le mie esperienze. Prima che capissi l’attitudine alla scrittura, tendevo a romanzare i giorni, trasformando quella che era una semplice giornata di una bambina in un dramma d’epoca vittoriana. Poi ho sfogato la mia immaginazione in una prima storia, che per l’inesperienza, e per la poco costanza, non è andata a buon fine. Ho ripreso qualche mese dopo, proprio iniziando Dangeruosly Mine. Ho scritto il primo capitolo nel 2017 e l’ho pubblicato su Wattpad il 30 marzo del 2018. Ogni settimana aggiornavo un capitolo. Tutto questo per circa 10 mesi, fino a quando non ho concluso la storia. E in quei mesi i lettori crescevano, crescevano, crescevano… Alla pubblicazione dell’epilogo avevo raggiunto 1 milione di visualizzazioni. Non mi sembrava vero. Ho continuato con il resto della saga fino a ottobre del 2021, quando Magazzini Salani mi ha contattata per pubblicarmi”.

Cosa ha provato quando è arrivata la chiamata della casa editrice?
“In realtà non è stata un’esplosione di gioia immediata. Certo ero euforica, ma ho maturato piano piano la soddisfazione e la felicità che i piccoli traguardi mi stavano dando; sia quelli interni, come la conclusione dell’editing o il confronto con più professionisti, sia quelli esterni, come la pubblicazione del libro. E queste sono cose che mi hanno portata a essere entusiasta e invogliata nel lavorare con Salani anche nei periodi più stressanti, a causa del lavoro in azienda”.

Come mai ha deciso di scrivere sotto pseudonimo?
“Perché vedo lo pseudonimo come una forma di tutela e protezione. Non tanto per i lettori che mi seguono, che magari non devono sapere del mio privato, ma più per chi mi conosce nella vita di tutti i giorni. Non ho nulla di cui vergognarmi, intendiamoci. Tuttavia ho sempre scritto in segreto e non ho mai rivelato questa parte di me a nessuno dei miei parenti, amici e conoscenti”.

Neppure ai suoi genitori?
“A loro l’ho detto dopo anni, quando è nata la volontà di autopubblicarmi. E ancora oggi fatico a dire: ‘Piacere Aurora, nella vita faccio la scrittrice’. Invece ai miei lettori confesso tutto, a volte ho avuto l’impressione che sapessero più loro di me che i miei amici e parenti”.

A.J. Foster Saga Harrison

Dangerously Mine e Strangely Mine fanno parte di una saga che su Wattpad conta più titoli. Quando ha iniziato a scrivere il primo libro sugli Harrison, aveva già pensato di creare una saga?
“La saga è nata dopo Dangerously Mine, che invece ha avuto origine mentre ero in viaggio tra Praga e Monaco. Da un po’ volevo creare un personaggio femminile forte e irriverente, che si scontrasse con un personaggio maschile altrettanto forte. Ma non mi bastava, volevo che ci fosse la componente famigliare, ho sempre amato quei libri dove puoi sentirti a casa, al sicuro, così ho inserito i fratelli che, capitolo dopo capitolo, diventavano più complessi e interessanti. Al 40esimo capitolo mi sono resa conto che era necessario dedicare una storia a ognuno di loro, e così arriviamo ai 6 libri per 6 fratelli”.

Su Wattpad è importante l’interazione con i lettori, che a ogni capitolo possono lasciare commenti, pareri e le loro reazioni. Dopo la pubblicazione in cartaceo, com’è cambiato il suo rapporto con chi la legge?
“Inizialmente è stato difficile. Scrivere su Wattpad ti avvicina incredibilmente ai lettori. Pubblicare un testo senza la possibilità di vedere la reazione a fine capitolo, o addirittura alla fine di ogni paragrafo, per un po’ mi ha fatto perdere l’equilibrio”.

Ci racconti questa fase…
“Per me su Wattpad era fondamentale sapere se un determinato pezzo avrebbe creato la reazione che mi aspettavo e mi serviva per aggiustare il tiro perché piacesse di più la storia. Soprattutto, era motivante scrivere una frase e pensare ‘Non vedo l’ora di aggiornare la pagina per vedere come reagiranno i lettori’. Ci è voluto un po’ per abituarmi alla nuova dimensione… per fortuna i social sono di grande aiuto in questo, e di feedback ne ho ricevuti comunque in grande quantità, e continuo a riceverne. Sono molto affezionata ai miei lettori e cerco sempre di dare il meglio per loro”.

A. J. Foster su Instagram

A. J. Foster è un nome sicuramente conosciuto a chi frequenta il BookTok, dove il suo romanzo è molto amato e spesso consigliato dagli utenti come lettura da non perdere. Parliamo quindi del suo rapporto con i social: quale piattaforma usa di più? Instagram o TikTok?
“Vado a periodi, dipende da quanto sono ispirata per i video di TikTok. In questo momento sto utilizzando di più Instagram, dove c’è maggiore possibilità di dilungarsi nella descrizione dei post. Una scrittrice ha bisogno di questo. Tiktok lo utilizzo di più per portare contenuti ironici, mi piace fare umorismo sui miei stessi personaggi, sdrammatizzare l’aria cupa e misteriosa degli Harrison. Ma con il lavoro e altri mille impegni spesso non ho tempo per seguire i trend e adattarli alla mia pagina. Diciamo che con TikTok mi diverto di più”.

Quando si parla di social inevitabilmente si parla anche di haters: qual è il suo rapporto con le critiche online?
“Cerco sempre di cogliere il lato positivo. Le critiche servono e ci devono essere, un libro non può piacere a tutti. Chi dice il contrario ha la presunzione di pensare di esser perfetto. È proprio grazie alle critiche che ho capito come muovermi meglio sul testo durante l’editing e quale selezione di scene già scritte fare; mi hanno aiutato a passare dalla mentalità dell’autore di Wattpad, che scrive ‘a puntate’, alla mentalità di un vero autore, che struttura il testo in modo diverso. Chiaramente va fatta una selezione, alcune critiche hanno solo l’obiettivo di svalutare, non hanno una base di opinione dietro: quelle di solito le ignoro”.

A questo proposito, è cambiato il modo in cui si è approcciata alla scrittura tra il primo e il secondo libro della serie?
“Tra il primo e il secondo è cambiato l’editing, dato che anche il secondo l’ho scritto anni fa. Questa volta mi sono concentrata di più sulla trama, ho voluto rivoluzionare tutto, ignorando un po’ il parere delle lettrici di Wattpad, affezionate ad alcune scene che invece ho eliminato. In generale sì, anche scrivendo altro, il mio approccio alla scrittura è cambiato, e qualcosa mi dice che cambierà ancora”.

Cioè?
“Quest’esperienza mi sta insegnando tantissimo. Sto cogliendo dove porre l’accento, quali sono i punti forti della mia penna e come sfruttare gli spazi, gli oggetti e i personaggi. Prima d’ora non ero così accorta e puntigliosa”.

Qual è il suo libro preferito del BookTok?
“La saga La corte di rose e spine, di Sarah J. Maas, nella mia personale top 3 dei fantasy. Il BookTok sa consigliare bene, ma bisogna fare attenzione all’aspettativa, a volte l’entusiasmo altrui ci influenza così tanto che ci aspettiamo di leggere il capolavoro dell’anno… poi a fine libro ci accorgiamo di essere rimasti un po’ delusi”.

In questo periodo il romance sta vivendo una stagione di grande popolarità, anche grazie a TikTok. Ne legge tanti?
“Nel corso degli anni mi sono spostata su vari generi. Il romance l’ho abbandonato da un po’. Ora mi coinvolge di più un buon fantasy e la narrativa e la poesia contemporanea. Sono rimasta affascinata dalla penna di Leigh Bardugo, con La nona casa. Per quanto riguarda la narrativa contemporanea, Mattia Ollerongis con Donne che ci credono ancora e Rapi Kaur in Home Body sono riusciti a farmi venire i brividi”.

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