Nel 2018 il “New York Times” sosteneva che l’Astrologia fosse il fenomeno di costume maggiormente in voga fra le pagine online. Ora sembra che la nuova tendenza sia la letteratura oracolare che, in particolare su Instagram e TikTok (dove #tarot conta 20,8 bilioni di visualizzazioni), si mostra come un imprescindibile strumento di auto-consapevolezza, in uso alla consultazione personale al fine di rinvenire, fra i messaggi delle carte, consigli e suggerimenti circa le macro-sfide del quotidiano (amore, lavoro e salute, tanto per intenderci). Dal celebre “Libro delle risposte” ai Tarocchi, passando per I-Ching, Sibille e Oracoli, un approfondimento dedicato (con tanto di bibliografia oracolare) ad alcune tradizioni di ambito esoterico/spirituale che possono alleggerire la pressione della vita moderna e restituire alla dimensione reale un pizzico di magia

Uno sguardo sul futuro per affrontare il presente: sembrerebbe questa la nuova tendenza della letteratura oracolare, antica tradizione di ambito esoterico/spirituale oggi addivenuta a rinnovata fama grazie ai contributi della comunicazione social oltreché a una grafica moderna e dal forte impatto visivo. E non consideratela semplice “cartomanzia”: ciò che in passato era pratica premonitoria riservata a soli indovini e fattucchiere si è confermata, in particolare su Instagram e TikTok, uno strumento di auto-consapevolezza, in uso alla consultazione personale al fine di rinvenire, fra i messaggi delle carte, consigli e suggerimenti circa le macro-sfide del quotidiano (amore, lavoro e salute, tanto per intenderci).

Se crederci o meno è rimesso alla sensibilità individuale; quel che è certo è che, nel prospettarci un destino tascabile e comunque alla portata di tutti, la narrazione profetica può alleggerire la pressione della vita moderna, restituendo alla dimensione reale quel pizzico di magia che, se non abusata, davvero può sostenerci nella meditazione così come nella capacità progettuale.

Ma quali sono, dunque, le principali produzioni letterarie ad aver affidato il potere della Pizia nelle mani di noi comuni mortali?

Il libro delle risposte

Il libro delle risposte

Da principio fu Carol Bolt, artista statunitense sconosciuta a molti ma campione di incassi da oltre un ventennio; suo è infatti il longseller Il libro delle risposte (traduzione di Lorenza Stroppa, Sonzogno), vademecum di saggezza dedicato a coloro che si trovano alle prese con difficoltà le più svariate e trasversali. Il suo utilizzo risulta immediato; basta tenere il volume chiuso fra le mani e formulare una domanda “aperta”, cui ricevere risposta semplicemente puntando il dito sulla pagina indicata dalla fortuna. I riscontri (non sempre affermativi) varieranno a seconda dell’intuizione: proverbi religiosi, citazioni letterarie e leggende popolari, il panorama responsivo suggerirà al lettore riflessioni articolate e comunque adattabili a ogni tipo di esperienza, da tenere in dovuta considerazione ogniqualvolta la vita sembrerà lasciarci a corto di spiegazioni.

Lo studio dei Tarocchi

Ma non sempre la divinazione può essere abbandonata al caso; parte della disciplina richiede infatti costanza di studio e specifica preparazione, necessarie per meglio comprendere non soltanto gli innumerevoli elementi che graficamente nascondono le carte ma, soprattutto, la narrazione che da esse scaturisce quando poste in relazione fra di loro.

La via dei tarocchi

Prendiamo i Tarocchi, per esempio; al di là delle magnifiche immagini e delle molte variazioni sul tema – eleganti quelli dedicati alla serie Bridgerton, in cfoanetto di lusso con il primo romanzo di Julia Quinn Il Duca e io, per Mondadori – il mazzo degli Arcani si distingue per essere la più complessa fra le alternative profetiche tant’è che, sul suo metodo, Alejandro Jodorowsky e la compagna Marianne Costa hanno pubblicato, nel 2004, un importante manuale di formazione dal titolo La via dei Tarocchi (in Italia per Feltrinelli, traduzione di Michela Fisassi Parolo), ancora oggi oggetto di seminari e di laboratori condotti dal secondogenito, e psicosciamano, Cristóbal.

Gli Archetipi dell’inconscio collettivo

Nella specie, e come si legge sulla quarta di copertina, gli autori considererebbero i Tarocchi uno “specchio dell’anima” oltreché un efficace strumento terapeutico, indispensabili al praticante per sviluppare la coscienza e per vivere e capirsi meglio. “Tutti gli psicanalisti dovrebbero usarli”, aggiunge a tal proposito Jodorowsky, “risparmierebbero molto tempo”, e come dargli torto; prova ne sia che, già prima che lo scrittore/regista dichiarasse il proprio interesse verso la materia, la funzione della tarologia aveva appassionato nientemeno che il padre della psicologia analitica Carl Gustav Jung il quale, nell’approfondire gli archetipi psicologici del mazzo (il mago, l’appeso, la torre, ecc.), aveva individuato simbolismi e dettagli in grado di influenzare non soltanto le determinazioni del singolo, ma puranche le dinamiche collettive facenti parte di una memoria ancestrale e onnipresente (Gli Archetipi dell’inconscio collettivo, Bollati Boringhieri).

Il castello dei destini incrociati

Da tale calderone creativo avrebbe per l’appunto attinto il pittore surrealista Salvador Dalì quando, su suggerimento della moglie Gala, decise di realizzare il suo primo set di carte oracolari “d’artista” (ce le mostra in tutto il loro splendore Taschen, con libretto di Johannes Fiebig); e così pure lo “scoiattolo” letterario Italo Calvino il quale, dopo aver assistito a un seminario internazionale denominato Il racconto della cartomanzia e il linguaggio degli emblemi, finì per innamorarsi dei Tarocchi marsigliesi al punto tale da progettare, in base ad essi, Il Castello dei destini incrociati, una composizione narrativa dal linguaggio non sequenziale e immaginata per essere ri-letta e re-interpretata quasi fosse essa stessa la “stesa” di un consulto oracolare.

I-Ching, Sibille e Oracoli

Va comunque detto che il settore delle pubblicazioni a tema divinatorio non è limitato ai soli manuali di Tarocchi; accanto a essi, a godere di una diffusione sempre maggiore è la pratica cinese dell’I-Ching – Il libro delle trasformazioni (si tirano tre monete e se ne sommano i risultati secondo una tabella rappresentante le forme che si generano dal lancio, in Italia per Adelphi, traduzione di Bruno Veneziani) come pure il gioco di carte de La vera Sibilla (Masenghini), esperienza profetica tutta italiana e la migliore quando si cercano risposte precise riguardo a sfumature del carattere o relazioni fra individui.

I Ching. Il libro dei mutamenti. Con 3 monete

Ma è di certo nel successo dei celeberrimi Oracoli che la divinazione moderna ha davvero incontrato la sua massima evoluzione; ideati dai creatori di contenuti quali veri e propri gioielli di fantasia, gli Oracoli si distinguono da Tarocchi et similia per una consultazione più “leggera” e fantasiosa, non esclusivamente finalizzata alla triade passato-presente-futuro quanto, piuttosto, a suggerire argomenti di auto-analisi e motivi di guida del proprio Io interiore.

The Literary Witches Oracle

Ce ne sono per tutti i gusti; solitamente abbinati a un vero e proprio libretto d’istruzioni contenente la nomenclatura delle carte e la loro interpretazione a seconda se estratte al verso diritto oppure al rovescio, prima di essere utilizzati devono essere attivati e purificati attraverso una pratica di pulizia energetica (con pietre, incensi e olii essenziali) in modo da entrare in risonanza con il consultante e reagire efficacemente a ogni sua domanda.

Fra gli introspettivi e motivazionali la casa editrice Del Vecchio pubblica il delizioso Scrigno degli Oracoli, 78 carte di incantevole fattura dedicate a Streghe, Gatti e Dèi; a tema librario sono invece il mazzo delle streghe letterarie The Literary Witches Oracle (di stampo inclusivo e raffiguranti personalità della scrittura tutta al femminile, da Virginia Woolf a Toni Morrison, da Gertrude Stein a Shirley Jackson) ma anche Le carte di Yogananda, utilissima guida “supercosciente” basata sulle opere del Maestro indiano nonché autore del celeberrimo Autobiografia di uno Yogi (Ananda).

E i Registri Akashici?

Chicca per veri appassionati e livello di difficoltà al top di gamma, le letture di Registri Akashici riguardano invece la memoria esoterica della tradizione indiana dell’Akasha, una sorta di mega-libreria avanti lettera contenente tutto il sapere dell’Universo dal principio della creazione fino alla fine dei nostri giorni (il sogno proibito di ogni bibliofilo che si rispetti, insomma). Per imparare a leggerne le carte – e qui bisogna affidarsi davvero – è necessario seguire i corsi di “iniziazione” reperibili presso le Scuole olistiche accreditate, oppure addentrarsi nei profili social dei principali professionisti del settore (per approfondire, ma solo se davvero curiosi, Come leggere i registri Akashici di Linda Howe, traduzione di Daniel Panizza, Armenia).

Scopri le nostre Newsletter

Iscrizione alla Newsletter
Il mondo della lettura a portata di mail

Notizie, approfondimenti e curiosità su libri, autori ed editori, selezionate dalla redazione de ilLibraio.it

scegli la tua newsletter Scegli la tua newsletter gratuita

Come l’astrologia ha conquistato il web e i social

E pensare che nel 2018 era l’Astrologia il fenomeno di costume maggiormente in voga fra le pagine online, tant’è che Amanda Hess dedicava al tema “Oroscopo” un interessante articolo sul New York Times dal titolo Come l’astrologia si è impadronita dell’Internet. In esso, e interrogandosi sul perché il popolo della rete si stesse rivolgendo sempre più spesso alle applicazioni (anche a pagamento) per il calcolo del tema natale e della relativa carta astrale, l’autrice intentava una possibile spiegazione nel sottile senso di piacere che si celerebbe nello sfruttare la logica dell’algoritmo – quello che i nostri gusti sa e che tutto sceglie in nostra vece – al fine di attribuirgli un ruolo di rilievo quale compartecipe dei nostri drammi e tormenti esistenziali. Una sorta di de-responsabilizzazione nei confronti del destino, insomma, che tuttavia non combacerebbe appieno con la nuova ottica oracolare, piuttosto caratterizzata dal tentativo dei consultanti di riappropriarsi appieno del proprio potere, e questa volta in dichiarata opposizione ai meccanismi del precariato, del patriarcato, della pandemia e della terza guerra mondiale. Tornare a essere padroni di se stessi, insomma, e non inconsapevoli pedine di un sistema globale che pare considerarci più semplici comparse che reali protagonisti della nostra stessa storia. E chissà che i 20,8 bilioni di visualizzazioni del termine #tarot sulla piattaforma TikTok non riescano, alfine, davvero nell’intento.

Una bibliografia oracolare

Per concludere, e dato per assodato come la materia divinatoria sia oramai divenuta una categoria letteraria a tutti gli effetti vi proponiamo, qui di seguito, una suggestione di titoli molto diversi tra di loro ma comunque riguardanti l’argomento oracolare (dai manuali ai saggi, passando per romanzi e nuove uscite) e che, ne siamo convinti, faranno proprio al Caso vostro.

  • I tarocchi e l’albero della vita. Una vita cabalistica, astrologica ed esoterica alla comprensione degli Archetipi di Claudio Marucchi (Psiche 2)
    Il manuale più in voga fra gli appassionati, quello da cui tutti dovrebbero iniziare.
  • Dal matto al mondo – Viaggio poetico nei Tarocchi di Francesca Matteoni (effequ)
    Tutta la storia dei Tarocchi, attraverso le fiabe e il folklore classici.
  • I Tarocchi ti raccontano di Maria Giovanna Luini (TEA)
    Uno strumento sorprendente per illuminare la propria interiorità e imboccare la via della cura. Parola di Dottoressa.
  • L’anno dell’oracolo di Charles Soule, traduzione di Paolo Falcone (Nord)
    Un mattina Will si è svegliato con 108 profezie nella testa. Da quel giorno, la sua vita non è stata più la stessa.
  • L’Oracolo di Valerio Massimo Manfredi (Mondadori)
    Il ritrovamento del Vaso di Tiresia si lega a una una serie di efferati omicidi. Un caso del destino o una vera e propria profezia?
  • Nome non ha, Cercando la Sibilla di Loredana Lipperini (Hacca)
    “Se vi interessa la Sibilla, avrete molte storie da ascoltare, questa sera”.
  • Trema la notte di Nadia Terranova (Einaudi)
    Un romanzo che sa di Apocalisse, ma lascia spazio alla speranza.
  • Teresa degli oracoli di Anna Cecconi (Feltrinelli)
    Prima di andarsene, l’anziana Teresa regala alle sue donne quattro oracoli. In essi, il segreto per tornare a lib(e)rarsi, una volta per tutte.