Continuano i movimenti nel Gruppo Feltrinelli: a settembre nasce il nuovo imprint Gramma, guidato da Giuseppe Russo, dal 2000 al 2023 alla direzione editoriale di Neri Pozza. Con lui, sempre dalla casa editrice del Gruppo editoriale Athesis, anche l’editor Roberto Cotroneo e Daniela Pagani (comunicazione), mentre da Sellerio arriva Marcella Marini. Dalla primavera 2024 verranno proposti circa 30 titoli l’anno, tra fiction e non fiction – I particolari sull’operazione

È stato un inizio d’estate movimentato per l’editoria libraria italiana, con diverse novità nelle case editrici (e non solo), che abbiamo raccontato nelle scorse settimane. Cambiamenti che proseguono, con l’annuncio di una nuova operazione, targata Feltrinelli, Gruppo editoriale assai attivo negli ultimi tempi.

giuseppe russo

Giuseppe Russo

Dopo che lo scorso 14 luglio il Gruppo editoriale Athesis ha comunicato le dimissioni di Giuseppe Russo dalla direzione editoriale di Neri Pozza, è infatti appena arrivata la conferma di una voce che circola da settimane: il primo settembre nasce infatti Feltrinelli Gramma, “un nuovo imprint del polo editoriale Feltrinelli”.

Feltrinelli Gramma, sottolinea una nota del Gruppo, sarà diretto proprio da Russo e avrà Roberto Cotroneo come editor di narrativa italiana, Marcella Marini come editor di narrativa straniera e Daniela Pagani come responsabile comunicazione.

A partire dalla primavera del 2024 Feltrinelli Gramma pubblicherà circa trenta libri all’anno,che spazieranno dalla fiction alla non-fiction narrativa, dai saggi ai memoir, dalla letteratura di viaggio alla riscoperta dei classici”.

Certo non è una consuetudine per il mondo del libro che un pezzo molto significativo di una casa editrice (in questo caso Neri Pozza) si stacchi, per dar vita a un progetto all’interno di un altro gruppo editoriale. E inevitabilmente ora si attenda la “risposta” di Neri Pozza, che nei giorni scorsi ha affidato a Sabine Schultz la direzione editoriale “ad interim” della casa editrice, in attesa di annunciare “nelle prossime settimane” il nome del nuovo responsabile.

Quanto al Gruppo presieduto da Carlo Feltrinellireduce dalla delusione per la mancata vittoria del premio Strega 2023, dove Ada D’Adamo (pubblicata da Elliot) si è imposta davanti a Rosella Postorino, a lungo considerata la favorita -, com’è noto può contare, tra l’altro, su una grande catena di librerie (circa 110 negozi da Nord a Sud), e sulla casa editrice principale (fondata nel 1954 a Milano da Giangiacomo Feltrinelli). Ma il numero di marchi che nel tempo sono entrati a far parte del suo perimetro continua ad aumentare: Gribaudo, Apogeo, Rough Guides, Crocetti, SEM e, in Spagna, Anagrama. Inoltre, Feltrinelli detiene la maggioranza delle case editrici Marsilio e Sonzogno (è del mese scorso la nomina di Fabio Ferlin – che resta anche alla guida del marketing -, a direttore editoriale) oltre a partecipazioni nella Donzelli. E ora anche il lancio di questo imprint.

Restando al lancio di Gramma, Gianluca Foglia, a capo del polo editoriale di Feltrinelli, ha così commentato: “In questo momento di crescita e sviluppo di tutto il nostro comparto editoriale, la sensibilità e l’esperienza di Giuseppe Russo e della nuova squadra di Feltrinelli Gramma arricchiranno l’offerta di Feltrinelli e saranno un importante tassello della nostra strategia che punta sulla narrativa letteraria e sulla saggistica di qualità”.

Russo, dal 2000 al 2023 alla direzione editoriale di Neri Pozza, a sua volta ha sottolineato: “Il nome Gramma è un omaggio alla potenza della scrittura, la cui invenzione è, secondo Benveniste, un ‘atto fondatore’ della nostra civiltà, attraverso il quale la lingua cessa di essere un semplice strumento di comunicazione e diventa un potente mezzo di riflessione, immaginazione e invenzione. Gramma nasce per dare voce alla scrittura così fatta, lontana dunque dal frastuono della comunicazione odierna, dagli infiniti messaggi da cui siamo quotidianamente bombardati. Cercherà, perciò, di pubblicare i libri in cui si annunciano i diversi mondi nuovi della riflessione, dell’immaginazione e dell’invenzione che emergono nella nostra contemporaneità e, a un tempo, le opere che, dal passato, ci parlano ancora”.

Un passo indietro, per riassumere alcuni dei numerosi cambiamenti in corso dalle parti di Via Andegari e Viale Pasubio: novità che per il Gruppo Feltrinelli sono cominciate con la nomina, a inizio 2022, di Alessandra Carra ad Amministratrice delegata (qui l’intervista rilasciata dalla manager a ilLibraio.it nel novembre scorso): come abbiamo scritto, di recente Carra, che proviene dal mondo del lusso e della moda (è stata infatti per tre anni presidente e Ad di Emilio Pucci – Gruppo LVMH, e per otto anni senior vice president Luxury brands Europa e Ceo South Europe di Ralph Lauren, e prima ancora ha lavorato per Ermenegildo Zegna, come Ad di Agnona), ha chiamato prima Claudio Calò, già direttore globale della comunicazione del gruppo Armani e consulente strategico per marchi come Umit Benan e Ferrari, a ricoprire il ruolo di Chief Marketing Officer del Gruppo e, soprattutto, a inizio luglio ha portato Barbara Nardi a dirigere il Polo canali di vendita, librerie e ecommerce della Feltrinelli. A sua volta Nardi negli ultimi sei anni è stata presidente Emea (Europe, Middle East & Africa) di Versace, e in precedenza ha occupato ruoli di responsabilità in Emilio Pucci, Prada e Salvatore Ferragamo.

E sempre a proposito dei movimenti in casa Feltrinelli, a inizio 2023 è arrivato Michele Rossi, a cui è stato affidato il rilancio del marchio Sem, oltre ad altri progetti editoriali del Gruppo, come ci ha spiegato in questa intervista Foglia.

Ecco, non sarà semplice per il responsabile del polo editoriale di Feltrinelli gestire da un lato il lancio del nuovo marchio e il rilancio di Sem (in programma a inizio 2024), e dall’altro mantenere l’equilibrio interno tra le diverse case editrici. Non a caso, intervistando Russo, il Corriere della Sera gli ha chiesto: “Lei a Neri Pozza era il dominus assoluto. Qui c’è un editore con i suoi equilibri, con Gianluca Foglia responsabile dei contenuti editoriali di tutto il gruppo”. Ed ecco la risposta dell’ex direttore editoriale di Neri Pozza: “lo non ho mai amato la distinzione tra grandi e piccoli editori. Ci sono piccoli che fanno un grandissimo lavoro editoriale, altri che producono libri di nessun interesse letterario, così come succede il contrario. Un’organizzazione industriale efficace perché dovrebbe essere in contraddizione con la qualità? Anzi, dovrebbe renderla ancora più capace di penetrare nel mercato. Questa è una condizione che io avverto nel gruppo Feltrinelli. Poi credo di avere ampia garanzia rispetto all’assoluta autonomia di Gramma, che è la condizione preliminare Naturalmente c’è la necessità di un coordinamento e Gianluca Foglia saprà equilibrare i differenti marchi in una collaborazione anche competitiva, che peraltro è un motivo di accrescimento del gruppo, non di diminuzione. Siamo consci di entrare a far parte della grande tradizione di un editore che ha in catalogo grandissimi autori. Occorre rispettare questa tradizione. Rispettala e innovarla. Del resto questo è il compito che ci è stato dato”.

A questo punto non resta che attendere il nome del nuovo direttore editoriale di Neri Pozza. Poi, dopo tanti movimenti, sarà tempo di vacanze.

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