Le visite presso il Castello di Santa Severa (in provincia di Roma) saranno aperte al pubblico dal 24 luglio al 19 settembre e permetteranno di ammirare le copertine di Bruno Munari, per passare poi a numerose altre esplorazioni visive, alle copertine concepite da grandi artisti, alle vesti editoriali volute da importanti scrittori, ai libri per l’infanzia e alla storia della copertina italiana del “Giovane Holden” – I dettagli

Al Castello di Santa Severa (in provincia di Roma) verrà inaugurata il 23 luglio l’esposizione Il volto dei libri. Libri da vedere, curata da Giuseppe Garrera e Igor Patruno. Una mostra mirata a omaggiare la bellezza e il potere delle copertine dei libri dell’editoria italiana dal 1950 a oggi, con alcuni casi significativi “che già alla vista dicono, esprimono, commuovono“, come ha commentato Garrera.

Le visite saranno aperte al pubblico dal 24 luglio al 19 settembre e permetteranno di ammirare le copertine di Bruno Munari, per passare poi alle esplorazioni visive di Luigi Veronesi e Armando Testa, fino a giungere alle copertine concepite da artisti come Mario Schifano, Alighiero Boetti, Giulio Paolini e Mimmo Rotella.

Una sezione particolare verrà dedicata alle vesti editoriali volute e indicate da scrittori come Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Elsa Morante, Giorgio Manganelli e Tommaso Landolfi, mentre un’altra sarà consacrata a quelle opere per bambini che, a partire dagli anni Sessanta, intendevano rifondare l’idea stessa del libro.

Può interessarti anche

Un caso a sé sarà invece quello di Jerome David Salinger, dal momento che saranno presentate tutte le copertine, le varianti, le correzioni, che ricostruiscono la tormentata vicenda visiva italiana del suo Giovane Holden.

Parallelamente all’esposizione saranno organizzati incontri online con editori, critici d’arte e bibliofili, perché l’evento, nella dichiarazione di Pagano, “sarà non solo un invito alla lettura dei libri, ma soprattutto un omaggio al libro come oggetto di culto, […] al libro come ‘confezionamento’ dell’indicibile, al libro come ‘cosa’ da osservare, possedere, tramandare“.

Fotografia header: GettyEditorial 01-06-2021

Libri consigliati